La Russia padrona di casa si impone su Germania e Francia per la quarta volta. A livello individuale, le due vittorie di Fabrizio Donato nel triplo (17,11v, +3.3) e Giordano Benedetti negli 800 metri (1:45.11) riportano l’Italia sul gradino più alto della manifestazione a 4 anni dall’ultima volta (Fabrizio Schembri nel triplo di Stoccolma 2011). Nel pomeriggio di oggi, altri due podi: quello di Enrico Demonte nei 200 metri (20.67, v. -0.9) e quello di Yuri Floriani nei 3000st (8:40.47), che, uniti ai sei di ieri, portano a 10 i piazzamenti tra i primi tre centrati a Cheboksary (secondo risultato di sempre, dopo i 12 dell’edizione inaugurale di Leiria 2009). Complessivamente, nel weekend russo, due vittorie, un secondo posto, e sette terzi. Ma sono tanti gli italiani capaci oggi di prestazioni da sottolineare: a cominciare da Giulia Riva nei 200m (quarta in 23.30, personale eguagliato), Claudio Stecchi nell’asta (quarto con lo stagionale di 5,45), la staffetta 4×400 donne (Libania Grenot, Marta Milani, Elena Bonfanti e Chiara Bazzoni, quarte con 3:29.83), Chiara Rosa (quarta nel peso con 17,88), Norbert Bonvecchio (quarto nel giavellotto, 77,33). Un’Italia che si fa apprezzare, in un contesto qualificato: Renaud Lavillenie vince l’asta con 5,85 e si concede tre tentativi a 6,02 prima di salutare il pubblico; Anita Wlodarczyck spara una martellata a 78,28, siglando la miglior prestazione mondiale 2015; Darya Klishina atterra a 6,95 nel lungo, eguagliando la miglior prestazione europea stagionale; Mariya Kuchina vola a 1,99 nell’alto.

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