sabato 17 maggio 2014

A Misterbianco (CT) domani seconda prova societari di marcia con Eleonora Giorgi

Eleonora Giorgi
La primatista italiana della 20km di marcia Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) torna in gara domani a Misterbianco (CT) per la seconda prova dei Societari di specialità. L'azzurra reduce dal quinto posto in Coppa del Mondo a Taicang (Cina) si cimenterà (ore 11:45) sui 5000 metri in pista. La 24enne milanese delle Fiamme Azzurre quest'anno ha riscritto anche la migliore prestazione nazionale indoor dei 3000 metri in 11:50.48. A Taicang aveva marciato i 5km finali in 20:47, praticamente bissando il personale in pista sulla stessa distanza: 20:46.2 ad aprile 2013 a Milano. Il miglior crono italiano di sempre sui 5000 metri appartiene ad Elisabetta Perrone che il 2 agosto del 2003 a Rieti tagliò il traguardo in 20:12.41.
Attesi in gara anche altri protagonisti di notevoli progressi in Coppa del Mondo come l'under 23 Michele Fortunato (Enterprise Sport & Service) e gli juniores Gregorio Angelini (Alteratletica Locorotondo), Eleonora Dominici (ACSI Italia Atletica) e Nicole Colombi (Atl. Brescia 1950), tutti iscritti nei 10.000 metri. Domenica allo Stadio "Valentino Mazzola" sarà la volta anche di Riccardo Macchia (Fiamme Oro), Mirko Dolci (Aeronautica), Leonardo Dei Tos (Bracco Atletica) e delle promesse Anna Clemente (Fiamme Gialle), Elena Poli (Atl. Brescia 1950) e Mariavittoria Becchetti (Studentesca CaRiRi).

venerdì 16 maggio 2014

1° EDIZIONE DELLA CAMMINATA/CORSA UNA MANO ALLA SPERANZA PER LE MALATTIE REUMATICHE Sabato 17 maggio alle 14 da piazza Duomo

In Italia sono quasi 6 milioni e mezzo le persone che soffrono di malattie muscoloscheletriche e di queste circa 800 mila sono colpite da forme croniche invalidanti. In Trentino i malati reumatici sono diverse migliaia.
Nel nostro paese il 27% delle pensioni di invalidità è causato da una malattia reumatica, una percentuale inferiore solo a quelle registrate per le patologie cardiovascolari e le neoplasie.
Nonostante numeri così importanti queste patologie – che ammontano a più di 100 – rimangono in gran parte poco conosciute: sono infatti a tutt’oggi malattie ancora scarsamente considerate a livello sociale, tanto che sono etichettate come “malattie del silenzio”.
Per accendere l’attenzione su questa dimensione e far crescere la consapevolezza delle difficoltà collegate a queste patologie anche sul territorio provinciale l’Associazione Trentina Malati Reumatici – ATMAR con l’Unità Operativa di Reumatologia dell’ospedale S. Chiara organizza sabato 17 maggio la prima edizione della camminata/corsa non competitiva intitolata Una mano alla Speranza per le malattie reumaticheLa camminata si snoderà su un percorso lungo 8 chilometri con partenza da piazza Duomo alle 14.
La manifestazione, patrocinata dalla Provincia autonoma di Trento, dal Comune di Trento, dall’APSS, si avvale della collaborazione tecnico-organizzativa del Marathon Club e del Nordic Walking Arcobaleno di Trento.
L’iniziativa si inserisce nella campagna multimediale di sensibilizzazione nazionale ideata e programmata dalla Società Italiana di Reumatologia (SIR) per far conoscere alla popolazione la rilevanza sanitaria e sociale delle patologie reumatiche, fornendo una corretta informazione finalizzata alla diagnosi precoce per prevenire l’evoluzione severa di tali malattie e per promuovere la ricerca reumatologica.
ATMAR partecipa alla Camminata, attraverso i suoi volontari, mettendo a disposizione materiali informativi sulle malattie reumatiche e sull’attività di sostegno per i malati reumatici, mentre i reumatologi dell’ospedale Santa Chiara saranno presenti in piazza Duomo, in un camper messo a disposizione dall’APSS, per fornire informazioni sulle malattie reumatiche e sull’offerta assistenziale erogata in Trentino.
I NUMERI
L’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) indica le malattie reumatiche come la prima causa di dolore e disabilità in Europa e ricorda che queste da sole rappresentano la metà delle malattie croniche che colpiscono la popolazione.
Sulla popolazione dai 19 a 60 anni le malattie reumatiche hanno un’incidenza del 18%, percentuale che sale all’81% negli over 60. Sono tuttavia patologie che colpiscono anche in età infantile.
Se si considerano le patologie reumatiche più gravi e potenzialmente invalidanti cioè le malattie reumatiche infiammatorie, come l’artrite reumatoide, la spondilite anchilosante, l’artrite psoriasica, le vasculiti, le connettiviti, fra cui il LES (lupus eritematoso sistemico), la sclerodermia (sclerosi sistemica), la polimiosite, nel 10% dei casi si registra uno stato di invalidità lavorativa totale e permanente dopo solo due anni dall’insorgenza, nel 30% dei casi dopo 5 anni e nel 50% dei casi dopo 10 anni.
Ciò significa che la progressione delle malattie reumatiche più severe, se non opportunamente e tempestivamente controllata e contrastata con una diagnosi precoce e cure adeguate, incide pesantemente e in maniera progressiva sulla qualità di vita, sulla frequenza dei ricoveri e sulla produttività.
Le malattie reumatiche si calcola causino 22 milioni di giornate di lavoro perse ogni anno in Italia, che corrispondono ad un calo di produttività di quasi 3 miliardi di euro.
Anche in Trentino le malattie reumatiche si caratterizzano per un’alta frequenza, un elevato rischio invalidante e per alti costi sociali che comportano un serio problema sanitario e sociale.
Per le forme più gravi, ovvero le patologie reumatiche infiammatorie autoimmuni, si può stimare, in difetto, una prevalenza globale di malattia in Trentino dell’1%-1,5%. Vuol dire che in Trentino sono alcune migliaia i pazienti che soffrono di forme reumatiche infiammatorie, cioè di patologie ad alto impatto diagnostico e di elevata competenza specialistica ,che necessitano di complessi livelli organizzativi per consentire la prevenzione di gravi forme di disabilità. Vanno poi aggiunte le forme degenerative, l’osteoporosi, e i reumatismi extra-articolari in genere; la sola fibromialgia ha una prevalenza di circa il 1,5-2% nella nostra popolazione.
L’idea popolare quindi di “reumatismo” come di forma cronica, legata all’età, della quale tutti devono soffrire, ma in realtà benigna, non trova riscontro se non per alcuni reumatismi “minori”.
Oggi come ieri, nonostante i progressi scientifici, essere malato reumatico, significa affrontare ogni giorno la convivenza con il dolore, le limitazioni funzionali, lo stravolgimento della quotidianità, le difficoltà lavorative, le difficoltà negli atti quotidiani di vita , di cura della persona, scadimento della qualità di vita, rischio di accorciamento della vita stessa sia per la gravità di malattia in sé, sia per gli effetti collaterali dei farmaci, sia per il coinvolgimento di strutture vitali dell’organismo.

giovedì 15 maggio 2014

Golden Gala Roma 2014, si parte il 5 Giugno

Tutto è pronto a Roma per il Golden Gala 2014 che prenderà il via dalla capitale tra 3 settimane esatte Giovedì 5 giugno  e la 34esima edizione del meeting romano, valida come quarta tappa della Diamond League IAAF si presenta con uno Straordinario cast di partecipanti: tra loro, gli altisti Ivan Ukhov (Russia) e Bohdan Bondarenko (Ucraina), gli sprinter Justin Gatlin (USA) e Shelly-Ann Fraser-Pryce (Giamaica), il quattrocentista Lashawn Merritt (USA), la mezzofondista etiope Genzebe Dibaba, ed i colleghi di specialità del Kenay Abel Kiprop ed Ezekeil Kemboi. 
A calamitare l’attenzione sarà certamente la gara di salto in alto maschile, specialità vetrina delle ultime due stagioni, che sulla pedana dell’impianto capitolino – la stessa sulla quale nel 1987 fu stabilito il primato del mondo donne, il 2,09 della bulgara Stefka Kostadinova – metterà di fronte tutti i suoi più forti rappresentanti: il russo Ivan Ukhov (campione olimpico a Londra 2012, capace di salire a quota 2,41 proprio a Doha), l’ucraino Bohdan Bondarenko (campione del mondo a Mosca la scorsa estate, 2,40 domenica mattina 11 maggio a Tokyo), il canadese Derek Drouin (bronzo sia a Londra sia a Mosca, 2,40 il 25 aprile scorso a Des Moines), il qatariano Mutaz Essa Barshim (campione del mondo indoor a Sopot 2014, 2,40 la passata stagione), più i russi Silnov, Tsiplakov e Dmitrik e l’azzurro Marco Fassinotti, portacolori dell’Aeronautica Militare, primatista italiano quest’anno con 2,34 e finalista mondiale nella rassegna iridata al coperto di Sopot. In altre parole, una finale olimpica, nella stagione della caccia al record del mondo del cubano Javier Sotomayor (2,45, nel 1993). che non riuscirà comunque a mettere in ombra le altre gare.
L’ELENCO DEGLI AZZURRI AL GOLDEN GALA PIETRO MENNEA 2014:
UOMINI – 200: Andrew Howe (Aeronautica); 400: Matteo Galvan (Fiamme Gialle); 800: Giordano Benedetti (Fiamme Gialle);alto: Marco Fassinotti (Aeronautica); triplo: Fabrizio Donato (Fiamme Gialle), Daniele Greco (Fiamme Oro) e Fabrizio Schembri (Carabinieri); disco: Hannes Kirchler (Carabinieri).
DONNE – 100hs: Veronica Borsi (Fiamme Gialle) e Marzia Caravelli (Aeronautica); 400hs: Yadisleidy Pedroso (CUS Pisa Atletica Cascina); asta: Sonia Malavisi (Fiamme Gialle); triplo: Simona La Mantia (Fiamme Gialle); peso: Chiara Rosa (Fiamme Azzurre);giavellotto: Sara Jemai (Esercito).

mercoledì 14 maggio 2014

Bondarenko risponde ad Ukhov nell’alto con m.2,40 nella sfida a distanza

Bohdan Bondarenko non poteva fare regalo più bello alla pedana dello Stadio Olimpico di Tokyo, che ha ospitato per l'ultima volta un meeting, il Seiko Golden Grand Prix (IAAF World Challenge), prima della demolizione dell'impianto. Ne sarà costruito infatti uno nuovo per accogliere la gare delle Olimpiadi 2020. L'ucraino campione del mondo, all'esordio stagionale e al primo confronto diretto col russo Ivan Ukhov (2,41 a Doha meno di 48 ore prima), ha regolato i conti issandosi senza sbavature sopra i 2,40, primato del meeting e secondo miglior salto mai effettuato in Giappone (guida il sovietico e kirghizo Paklin col 2,41 delle Universiadi di Kobe, allora record mondiale).

martedì 13 maggio 2014

Risultati seconda giornata societari regionali 2014, ottimo 8,05 di Tremigliozzi nel lungo

La seconda e conclusiva giornata dei campionati regionali di società fasi regionali ha regalato come miglior risultato  tecnico a livello nazionale la prestazione nel salto in lungo di Stefano Tremigliozzi che a Marano di Napoli atterra a 8,05 (+1.7) al primo salto. Il 29enne dell’Aeronautica, oggi in maglia Enterprise Sport & Service, arriva così ad un solo centimetro dal personale in sala (8,06) realizzato proprio lo scorso febbraio ad Ancona in occasione della vittoria agli Assoluti Indoor. All’aperto il lunghista campano aveva finora al suo attivo come miglior risultato l’8,01 centrato nel 2010 ad Avellino. Per lui, oltre che della conferma dello standard di iscrizione (7,95) per i prossimi Europei di Zurigo (Svizzera, 12-17 agosto), si tratta del terzo posto nelle liste continentali 2014.
Ieri in gara diversi altri azzurri compreso il capitano Nicola Vizzoni che si aggiudica senza problemi il martello a Pontedera (Pisa) con 72,14. Nella stessa sede l’esordio stagionale sui 400hs della primatista italiana Yadisleidy Pedroso si chiude in 56.66. Giovani protagonisti sui 200 metri ovvero gli juniores Jacopo Spanò, 21.29 (-0.1) a Torino, e Johanelis Herrera, 23.90 (+1.0) a Lodi. Atteso sul mezzo giro di pista a Rieti anche Andrew Howe che, però, ha rinunciato in via precauzionale ad andare sui blocchi di partenza a seguito di un leggero fastidio avvertito in riscaldamento. Restando a Rieti, ma nel lungo, 7,72 (-0.2) per Emanuele Catania, mentre nel salto con l’asta, è il bronzo degli Europei Juniores Sonia Malavisi ad aggiudicarsi, 4,30 a 4,20 il primo scontro diretto dell’anno con la primatista assoluta Roberta Bruni. A Lodi, Marta Milani conquista facilmente gli 800 metri in 2:04.02, mentre a Vicenza la promessa Federica Del Buono si migliora a 2:05.35. A Palermo, la triplista Simona La Mantia vince anche il lungo con 6,11 (-0.2), mentre nell’alto di Modena 2,18 per Ferrante Grasselli.
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