lunedì 2 giugno 2014

Tricolori Atletica Paralimpica: a Grosseto tanti primati negli Italian Open Championships 2014

Giusy Versace

Apertura con record per gli Italian Open Championships 2014, meeting di atletica paralimpica del circuito IPC Athletics Grand Prix, valido come Campionati Paralimpici Assoluti, in svolgimento allo Stadio Zecchini di Grosseto. Nei 100 metri T43 arriva il nuovo primato italiano di Giusy Versace (Handy Sport Ragusa) con 14”44 e un vento favorevole entro i limiti consentiti (+2.0), per abbassare di ben 28 centesimi la sua precedente miglior prestazione. Nella stessa gara accorpata con la categoria T42, sfiora invece il record mondiale la bergamasca Martina Caironi: la campionessa iridata, oro ai Giochi di Londra, corre in 15”26 sulla pista del capoluogo maremmano, a otto centesimi dal precedente primato sempre da lei detenuto. Nel pomeriggio l’atleta delle Fiamme Gialle si ripete nel lungo vincendo con un salto di 4.18.
Il plurititolato paralimpico Alvise De Vidi (Aspea Padova) precede con 42”41 sui 200 metri T51 il finlandese Toni Piispanen che lo aveva battuto alle Paralimpiadi, frenato in quest’occasione da un problema meccanico e quindi secondo in 44”01. Avvicina i suoi migliori risultati con 16.45 nel peso F11 anche Assunta Legnante (Anthropos Civitanova), dominatrice della specialità a livello mondiale. Annalisa Minetti (Fiamme Azzurre), campionessa iridata degli 800 T11 si è messa alla prova nei 1500 (distanza sulla quale ha vinto il bronzo alle Paralimpiadi): 5’00”47 il suo crono finale nella gara condotta insieme alla guida Stefano Ciallella.
La star internazionale della sessione inaugurale è stata il britannico Aled Davies, 23enne gallese, autore del nuovo record mondiale nel disco F42 con la notevole misura di 48.69. Cade anche un primato europeo per merito dello svizzero Bojan Mitic che chiude in 15”85 sui 100 metri T34. Una delle sfide più attese della mattinata, quella dei 200 T44, si conferma equilibrata fino al traguardo: il giovane tedesco Felix Streng (classe 1995) corre in un ottimo 22”37 aiutato dal vento (+3.6) davanti allo statunitense Jarryd Wallace, secondo in 22”41, e al sudafricano Arnu Fourie, terzo in 22”48.
Due sudafricani realizzano prestazioni di grande rilievo sui 100 metri: Ilse Hayes con 12”05, ad appena cinque centesimi dal record mondiale fra le T13, e Fanie van der Merwe con 11”52 nella gara T37 maschile, quattro centesimi in più del limite iridato.

Due i primati italiani nella sessione pomeridiana: Antonio Puglisi (Handy Sport Ragusa) lancia il peso a 7.35 nella categoria F32 e Deborah Orsi (Gsh Sempione 82) migliora quello del disco F53 con 6.93. Il tedesco Markus Rehm è uno dei protagonisti indiscussi del pomeriggio grazie ad uno strepitoso 7.96 nel salto in lungo T44 ottenuto con il sesto e ultimo tentativo a disposizione: un centimetro in più rispetto al primato mondiale di categoria, ma non omologabile come nuovo record per il troppo vento a favore (+2.5). Campione iridato in carica e oro ai Giochi di Londra, è allenato da una celebre ex atleta ai massimi livelli: Steffi Nerius, che a Berlino nel 2009 conquistò il titolo mondiale, però nel giavellotto. La pedana del capoluogo maremmano assegna il titolo tricolore del lungo T44 con 6.23 all’intramontabile piemontese Roberto La Barbera (Scanavino Team), classe 1967 e argento paralimpico ad Atene nel 2004. Realizza invece la miglior prestazione continentale sui 400 metri T43 il tedesco David Behre, autore del crono di 51”03.

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