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lunedì 31 marzo 2014

Mondiali master indoor, L'Italia chiude con un bilancio record

I Campionati mondiali master indoor di Budapest (Ungheria) appena terminati regalano all'Italia  il miglior bilancio di sempre: 33 ori, 29 argenti e 38 bronzi per un totale di 100 medaglie. Mai così tante nelle cinque precedenti edizioni della rassegna iridata al coperto, neanche nel 2006 quando furono conquistati 85 metalli di cui 28 d’oro a Linz, in Austria. Il sorpasso su quel risultato avviene grazie a un’ultima giornata entusiasmante nella capitale ungherese, ricca di ben 29 piazzamenti da podio e 8 sul gradino più alto per gli azzurri. Nei 400 metri c’è il secondo record mondiale W80 nella manifestazione di Emma Mazzenga (Atl. Città di Padova): l’inossidabile veneta chiude in 1:31.10 che abbassa sensibilmente il tempo di 1:33.14 da lei ottenuto il 23 febbraio sull’anello di Padova. Due giorni fa invece aveva realizzato il primato iridato di categoria sui 200 con 39.52. L’azzurro più medagliato a Budapest è il marchigiano Giuseppe Ottaviani (Gs Atl. Effebi Fossombrone), classe 1916 di Sant’Ippolito (Pesaro-Urbino), che si mette al collo dieci ori M95 su altrettante gare disputate. Con il successo nel lancio del martello con maniglia corta (5,54) arriva infatti l’en plein che lo fa diventare anche l’atleta master italiano con il maggior numero di vittorie in un campionato mondiale, superando i 7 ori di Vittorio Colò nell’evento iridato all’aperto di Durban (Sudafrica) nel 1997, mentre in sala Ugo Sansonetti conquistò 5 ori all’edizione inaugurale di Sindelfingen (Germania) nel 2004. Per Ottaviani era la prima avventura in una kermesse internazionale, nobilitata dal record mondiale di ieri nel triplo con 4,44. E poi c’è un trionfo italiano sui 400 M65, con il podio interamente tricolore. L’altoatesino Rudolf Frei (Sportclub Meran) riesce nell’impresa di superare Vincenzo Felicetti (Athlon Bastia), che deteneva il primato nazionale: entrambi corrono in 59.66, ampiamente sotto al precedente limite, perciò la vittoria si decide al fotofinish mentre Livio Bugiardini (Sef Macerata) guadagna il bronzo in 1:00.87 e completa la tripletta. Dalla mezza maratona arrivano cinque ori. Il campione mondiale M40 con 1h09:05 è Joachim Nshimirimana (Atl. Casone Noceto): di origine burundiana, visto che ha partecipato con il Paese africano a due maratone olimpiche (Atene e Pechino), ma ormai grossetano di adozione. Brillanti vittorie anche per il viterbese Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport) nella categoria M60 in 1h18:20 e di Andrea Nicolai (Amatori Atletica Carrara) fra gli M70 con 1h30:09, oltre che per due squadre italiane: quella M45 con Alessandro Di Priamo (Old Stars Ostia), argento individuale in 1h11:06, Alfredo Norvello (Movimento Sportivo Bartolo Longo Pompei) e Ferdinando Colloca (Old Stars Ostia), e le pari età al femminile W45 Roberta Boggiatto (Rcf Roma Sud), bronzo in 1h23:48, Edeltraud Thaler (Telmekom Team Südtirol), quarta con 1h25:06, e Lorella Pagliacci (Tirreno Atl. Civitavecchia).
Argento per Donatella Faedda (Cus Cagliari) sui 400 W35 con 57.23, nei 1500 metri ottengono la piazza d’onore il vicentino Dario Rappo (Masteratletica/M65) con il primato italiano di 4:50.11 e Laura Avigo (Atl. Lonato-Lem Italia/W45) in 4:54.83. Seconde le squadre di mezza maratona M40, con l’oro individuale Joachim Nshimirimana (Atl. Casone Noceto), Giovanni Francesco Rozzo (Ccrs Sorso),  Alexander Schweigl (Telmekom Team Südtirol), e quella M60 con l’iridato Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport), Giuseppe Diamanti (Atl. Uisp Marina di Carrara), quarto in 1h22:03, e Paolo Pellegrini (Atl. Grosseto Banca della Maremma). Quattro medaglie dalle staffette 4x200, fra cui tre argenti: M40 con Nicola Floro (Atl. Vercelli 78), Renato De Angelis (Atl. Leggera Portici), Giovambattista Pollicino (Assi Giglio Rosso Firenze), Edgardo Barcella (Atl. Riccardi Milano) in 1:37.35; nella categoria M65 con Livio Bugiardini (Sef Macerata), Rudolf Frei (Sportclub Meran), Valter Basellini (Atl. Ambrosiana), Vincenzo Felicetti (Athlon Bastia) in 1:52.99 (primato italiano); e poi la M70 con Aldo Cambiaghi (Road Runners Club Milano), Benito Bertaggia (Gs Ermenegildo Zegna), Romano Carniti (Atl. Ambrosiana), Filippo Torre (Atl. Leggera Portici) in 2:03.87. Terza invece la 4x200 W40 con Susanna Tellini (Atl. Ambrosiana), Immacolata Diletto (Atl. Leggera Portici), Paola Tiselli (Tirreno Atl. Civitavecchia), Cristina Sanulli (Self Atl. Montanari & Gruzza) in 1:52.91. Bronzo nei 400 per Vincenzo Vanda (Liberatletica Roma/M80) con 1:30.00, Mario Soru (Atl. Selargius/M60) in 59.83 e Giovanni Telesca (Pol. Rocco Scotellaro Matera/M40) con 51.82, ma anche nei 1500 metri per Waltraud Egger (Sportclub Meran/W60) in 5:51.44 e Paola Tiselli (Tirreno Atl. Civitavecchia/W40) con 4:47.10. Nelle classifiche a squadre della mezza maratona, terza posizione del team M50 con Gianluca Grassi (Ctl 3 Atletica Carnate), bronzo anche a livello individuale in 1h16:19, Massimo Dell’Acqua (Us San Vittore Olona 1906), Stefano Angeloni (Old Stars Ostia), e di quella W40 con Angelica Huber (Sportclub Meran), quarta nella gara W50 in 1h34:22, Maurizia Giacomozzi (Old Stars Ostia) e Fiorella Fretta (Romatletica), quarta fra le W65 in 1h53:44. E pensare che nella rappresentativa italiana presente a Budapest mancavano alcuni atleti bloccati alla vigilia da un infortunio, tra questi la campionessa mondiale all’aperto degli 800 W40 Emanuela Baggiolini e il bicampione europeo indoor M45 (200-400 metri) Alfonso De Feo.
Sui 400 M40 Edgardo Barcella (Atl. Riccardi Milano/M40) si piazza quarto in 52.67, come Maurizio Pace (Liberatletica Roma) in 1:18.21 nella prova M75 che vede Sergio Veronesi (Sef Virtus Emilsider Bologna) sesto in 1:22.48. Nei 1500 W35 quarte Antonella Faiola (Rcf Roma Sud/W35) in 4:43.87 e Cinzia Barletta (Liberatletica Roma/W55) in 5:44.47, stesso piazzamento sui 400 di Cristina Sanulli (Self Atl. Montanari & Gruzza/W40) con 1:00.94, Barbara Martinelli (Us San Vittore Olona 1906) nella gara W45 in 1:00.76 e Anna Micheletti (Romatletica/W60) con 1:14.40. Quarte la 4x200 W60 con Ingeborg Zorzi (Sportclub Meran), Waltraud Egger (Sportclub Meran), Mariuccia Quilleri (Atl. Virtus Castenedolo), Anna Micheletti (Romatletica) in 2:16.85, la staffetta M55 con Massimo Clementoni (Olimpia Amatori Rimini), Massimo Malvicini (Atl. Ambrosiana), Claudio Rapaccioni (Romatletica), Antonio Caso (Atl. Leggera Portici) in 1:47.21 e quella M75 con Tristano Tamaro (Trieste Atletica), Sergio Veronesi (Sef Virtus Emilsider Bologna), Maurizio Pace (Liberatletica Roma), Guido Carolla (Running Club Lecce) in 2:25.92. Sui 1500 metri, quinti Ugo Piccioli Cappelli (Atl. Paratico/M45) con 4:12.19 e Vincenzo Andreoli (Atl. Biotekna Marcon/M55) in 4:44.12. Sesta nel martello W40 Pasqualina Proietti Pannunzi (Atl. Gran Sasso) con 38,31, ma anche Lorella Pagliacci (Tirreno Atl. Civitavecchia/W45) nella mezza maratona in 1h28:31 e Fiorella Fretta (Romatletica) sui 1500 W60 con 7:23.05. La rassegna iridata “over 35” in sala tornerà nel 2017 a Daegu (Corea del Sud), preceduta da due edizioni degli Europei indoor: nel 2015 a Toruń (Polonia) e nel 2016 ad Ancona.

venerdì 28 marzo 2014

Mondiali master, a Budapest l'Italia sempre più protagonista

La terza giornata ai Campionati mondiali master indoor di Budapest (Ungheria)regala all'Italia altri 10 piazzamenti da podio: 6 ori, 2 argenti e 2 bronzi che si sommano a quelli ottenuti in precedenza, per un totale provvisorio di 37 metalli fra cui 14 del colore più pregiato. Quattro successi arrivano dai 3000 metri, con Francesca Barone (Amatori Atl. Casorate Sempione) davanti a tutte in 11:16.85 fra le W55 per conquistare il suo secondo titolo nella rassegna iridata. La mezzofondista lombarda aveva infatti già trionfato nel cross e stavolta riesce a precedere sul traguardo la spagnola Aurora Perez di sei centesimi. Netta affermazione nei 3000 metri M65 con il tempo di 10:24.91 del vicentino Dario Rappo (Masteratletica), che grazie all’attività fisica riesce a tenere sotto controllo la glicemia dopo aver sofferto di diabete mellito, e adesso festeggia la sua prima vittoria mondiale in sala. Un altro oro invece per Paola Tiselli (Tirreno Atl. Civitavecchia), di nuovo imbattibile in una competizione iridata con il crono di 10:12.52 e in quest’occasione fra le W40: due anni fa si era imposta nella categoria di età inferiore. Il titolo mondiale W35 sui 3000 di Budapest va quindi in 9:33.50 alla grossetana Cristiana Artuso (Cus Pisa Atl. Cascina), debuttante in una manifestazione master, che in carriera ha indossato tre volte la maglia azzurra della Nazionale assoluta (con due presenze ai Mondiali di corsa campestre). Si mette al collo il suo quarto oro personale Giuseppe Ottaviani (Gs Atl. Effebi Fossombrone) con 5,39 nel peso M95, in attesa di scendere nuovamente in gara nei prossimi giorni. Nel lungo M35 vittoria iridata per Almicar Demetrio Bonell Mora (Olimpia Amatori Rimini): il saltatore di origine cubana con 7,08 prevale per un centimetro sullo spagnolo Marc Julià, bronzo all’altro azzurro Pierluigi Putzu (Athletic Club 96 Ae Bolzano) con 7,00.
Brillanti prestazioni del viterbese Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport), argento in 9:59.74 nei 3000 M60, e del lunghista Stefano Tarì (Amatori Atl. Acquaviva), secondo con 6,55 tra gli M40 dietro soltanto al 6,83 del rumeno Bogdan Tudor, che fu terzo agli Europei assoluti indoor nel ’94. Il triplo M55 premia con il bronzo Massimo Fiorini (Atl. Livorno) autore di un miglior salto a 12,15. E poi tanti quarti posti: Lorella Pagliacci (Tirreno Atl. Civitavecchia) sui 3000 W45 con 11:00.48 ripete lo stesso piazzamento del cross; Michele Ticò (Us Quercia Trentingrana Rovereto) con 13,35 nel triplo M45; Paul Zipperle (Sportclub Meran) quarto con 12,76 nel triplo M50 che vede Giancarlo Ciceri (Atl. Sandro Calvesi/12,34) in sesta posizione; Bruno Baggia (Atl. Valli di Non e Sole) nei 3000 M75 in 13:59.97, ai piedi del podio come le tripliste Susanna Tellini (Atl. Ambrosiana/W45) con 10,69 e Francesca Juri (Vittorio Alfieri Asti/W50) che salta 9,63, ma anche nei 3000 metri Sonia Marongiu (Gs Valsugana Trentino/W35) in 10:25.68 e il campione iridato del cross Ivan Di Mario (Polisportiva Molise Campobasso/M35) con 8:31.33, entrambi quarti. Un altro quinto posto, dopo quello ottenuto nella corsa campestre, per Othmar Habicher (Rennerclub Vinschgau) con 9:46.50 sui 3000 M55; quinta Ingeborg Zorzi (Sportclub Meran) nel lungo W65 con 3,42 mentre Fiorella Fretta (Romatletica) è sesta nei 3000 metri tra le W65 con 14:17.92. Nelle gare conclusive disputate ieri sui 3000 di marcia, quarto Andrea Naso (Atl. Lonato-Lem Italia/M50) in 13:49.81 e sesto Igor Sapunov (Assindustria Sport Padova/M35) con 13:48.70.

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