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giovedì 12 settembre 2013

L'Italia oggi celebra il "Mennea Day" in ricordo del primatista mondiale dei 200 metri

Pietro Mennea
Oggi più di 60 città italiane celebrano il "Mennea Day"a quasi sei mesi dalla prematura scomparsa dell’olimpionico di Mosca 1980. Il mondo dell’atletica e non solo intende celebrarlo nel 34° anniversario di quel 19.72 con cui nel 1979, all’Universiade di Città del Messico, nel quale Mennea stabilì il record iridato del mezzo giro di pista. Un primato che ha resistito  fino al 1996 quando venne battuto dal campione statunitense Michael Johnson.
Roma, Milano, Torino, Firenze sono le città più importanti  che, da nord a sud, daranno vita anche ad una ricca serie di iniziative collaterali (mostre, convegni, etc. ) per questa speciale ricorrenza che attraverserà stadi e centri storici trasformati in piste di atletica. Una giornata per correre insieme, anche senza cronometro, per interpretare liberamente, ognuno a modo suo, quei 200 metri legati indissolubilmente alla “Freccia del Sud”.
A Barletta, città natale di Mennea, è annunciata la presenza del Presidente del Senato Pietro Grasso che interverrà alla cerimonia di posa di una targa celebrativa del record del mondo presso lo stadio comunale della cittadina pugliese. Ovunque si potrà partecipare (i tesserati nella manifestazione agonistica, i non tesserati in quella promozionale) versando una quota simbolica di iscrizione, fissata in un euro, e destinata alla Fondazione Pietro Mennea Onlus, organizzazione voluta dal campione azzurro ed impegnata in iniziative di solidarietà sociale.
 La giornata in ricordo di Mennea sarà caratterizzata da tanti personaggi dell'atletica e del mondo dello sport: Tommie Smith e Alberto Juantorena, indimenticabili campioni del passato (come per Mennea, quando l'oro olimpico diventa leggenda) giunti in Italia appositamente per l'occasione.
LA REDAZIONE

lunedì 9 settembre 2013

Galvan ieri a Rieti fa il personale nei 200 metri in 20.50

Matteo Galvan
 Matteo Galvan si mette di nuovo in evidenza e nei 200 metri con il tempo di 20.50 stabilisce il primato personale  (prec. 20.62 agli Europei Under 23 a Kaunas 2009) e la 10^ prestazione italiana all-time. A meno di 2 giorni dal primato personale nei 400 metri (45.35 in Diamond League a Bruxelles) è quarto preceduto dal giamaicano Rasheed Dwyer (20.30/+0.2), dall'ucraino Smelyk (20.39) e dal britannico Clarke (20.44).

Concluso anche lo IAAF World Hammer Throw Challenge. La finale di Rieti va all'olimpionico ungherese Krisztián Pars che con 79,80 si prende la rivincita di Mosca sull'iridato polacco Pawel Fajdek (76,29). Il capitano azzurro Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle), settimo in Russia, chiude al quarto posto grazie al 74,50 del suo lancio d'apertura. Podio mondiale ribaltato anche al femminile con l'argento Anita Wlodarczyk che ha la meglio, 76,57 a 73,90, sulla russa Tatyana Lysenko, campionessa sia a Londra 2012 che a Mosca 2013. Nel disco femminile, la croata, olimpionica e iridata della specialità, Sandra Perkovic spedisce il suo attrezzo a 66,12 e fa suo pure il primato del meeting, mentre nel getto del peso il polacco, oro delle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici, Tomasz Majewski vince con 20,30 al quarto lancio
Nello stadio "Raul Guidobaldi"si   mette in luce anche l'australiana, campionessa olimpica dei 100hs, Sally Pearson senza rivali in 12.64 (+0.5). Nell'alto la russa Irina Gordeyeva svetta ad 1,99 sulla connazionale olimpionica Anna Chicherova (1,96).

 Belle sfide nel mezzofondo veloce con i successi di Silas Kiplagat, 3:30.13 nei 1500, quarto crono mondiale 2013, e della sudafricana Caster Semenya, 1:58.92 negli 800. 100 metri allo statunitense Walter Dix, l'unico sotto il muro dei 10 secondi, 9.99 (+0.7).
C'è stata anche una migliore prestazione mondiale stagionale nei 300 metri che il patron del meeting Sandro Giovannelli ha scelto di far divenire un appuntamento fisso in onore di Pietro Mennea che qui nel 1979 la corse 32.23. La vittoria è andata allo staffettista della 4x400 giamaicana, argento a Mosca, Rusheen McDonald 31.97 sull'azzurro Diego Marani (32.85). A premiarlo è stato Tommie Smith, l'indimenticabile campione olimpico e primatista iridato dei 200 metri a Città del Messico 1968, ospite d'onore del meeting reatino insieme a Alberto Juantorena (campione olimpico di 400 e 800 metri a Montreal 1976, primatista del mondo degli 800). Il 12 settembre in tutta Italia (oltre 60 le città coinvolte in sfide per tutti sui 200 metri) scatta il "Mennea Day".
La redazione

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