venerdì 11 ottobre 2013

Master a Bologna: i risultati dei campionati italiani di Pentalanci

Il fine settimana appena trascorso è stato caratterizzato da numerosi appuntamenti di atletica leggera a tutti i livelli. Per i Master in particolare, è stata la città di Bologna ad ospitare i campionati italiani di Pentalanci che come sempre accade per queste categorie, ha visto la partecipazione appassionata di 108 atleti in gara divisi in 77 uomini e 31 donne.
Al Campo Baumann del capoluogo emiliano-romagnolo, con organizzazione della Polisportiva Acquadela, è stata realizzata una migliore prestazione nazionale, per mezzo di Anna Flaibani (Nuova Atletica del Friuli), classe 1928, che nella categoria MF85 ha ottenuto 3200 punti, con 19,31 nel martello, 5,00 nel peso, 10,22 nel disco, 8,29 nel giavellotto, 6,34 nel martello con maniglia corta, nonostante le condizioni atmosferiche invernali che hanno accompagnato tutte le manifestaazzione del week end.
Tra le vincitrici della rassegna anche Maria Luisa Fancello (Assi Giglio Rosso) con 4125 punti, campionessa italiana assoluta nel disco nel 1969 e 22 presenze nella nazionale assoluta fra il 1959 e il 1974. Da master la Fancello continua a vincere titoli nazionali e a detenere diversi migliori prestazioni nelle specialità, fra cui quella di pentathlon lanci MF70 con 4422 punti. Hanno, invece, bissato il titolo vinto a Forlì nei Campionati Invernali di Pentalanci nelle donne Maria Danzi (MF35), Maria Bartolozzi (MF45), Paola Melotti (MF55), Maria Luisa Fancello (MF70) e Maria Luisa Mazzotta (MF75) e negli uomini Alessandro Valsecchi (MM35), Francesco Longo (MM40), Emanuele Tortorici (MM45), Marin Mileta (MM55) e Sergio Veronesi (MM75).
DI SEGUITO TUTTI I CAMPIONI ITALIANI 2013:
UOMINI
MM35: Valsecchi Alessandro (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) 2368
MM40: Longo Francesco (A.S.Dilett. Atl. Villafranca) 3048
MM45: Tortorici Emanuele (Atletica Sandro Calvesi) 2888
MM50: Rossano Giuseppe (Cus Bari) 3171
MM55: Mileta Marin (Olimpia Amatori Rimini) 3209
MM60: Venturi Tarcisio (Fratellanza 1874 Modena) 3185
MM65: Bettucci Francesco (Sef Macerata) 2920
MM70: Di Stefano Giuseppe (A.S.Dil. Puntese S.G. La Punta) 3372
MM75: Veronesi Sergio (Virtus Emilsider Bologna) 2634
MM80: Amendola Nestore (Atl. Virgiliano) 2783
MM95: Ottaviani Giuseppe (Atl. Effebi Fossombrone) 3280

DONNE
MF35: Danzi Maria (G.S. Matera) 2917
MF40: Sapienza Santa (Scuola di Atletica Leggera Catania) 2892
MF45: Bartolozzi Maria Letizia (Assi Giglio Rosso Firenze) 2806
MF50: Zanoboni Marzia (Liberatletica) 2860
MF55: Melotti Paola (Cus Lecce) 2910
MF60: Bardi Rossella (Atl. Borgo a Buggiano) 2639
MF65: D’Ambrosio Gilda (Atl. Virgiliano) 1885
MF70: Fancello Maria Luisa (Assi Giglio Rosso Firenze) 4125
MF75: Mazzotta Maria Luisa (AS Running Club) 2191
MF85: Flaibani Anna (Nuova Atletica del Friuli) 3200

LA REDAZIONE

giovedì 10 ottobre 2013

A jesolo (VE) il 12 e 13 Ottobre si assegna il trofeo per regioni abbinato ai Tricolori Cadetti/e

Jesolo ospiterà il prossimo fine settimana 12 e 13 ottobre la 40esima edizione della rassegna nazionale cadetti per la terza volta consecutiva. Stavolta il programma delle gare  è concentrato in sole due giornate per assegnare non solamente i 34 titoli individuali, ma anche la prestigiosa “Kinder+Sport Cup”, il trofeo spettante alla rappresentativa regionale più compatta. Le regioni che si giocheranno il titolo saranno la Lombardia e Veneto, Veneto. Nelle ultime venti edizioni, infatti, sette volte hanno trionfato i rossi del Veneto e tredici i biancoverdi lombardi: quasi sempre gli uni sugli altri nella classifica combinata, solo un paio di incursioni al secondo posto per Lazio e Toscana.

 In questa stagione si contano già cinque MPN di categoria da parte di ragazzi che cercheranno la conferma a Jesolo: in campo maschile l’emiliano Michele Brini (Atl. Lugo), primo cadetto a superare il muro dei 4000 punti nel pentathlon (4006 a Castelfranco Emilia il 21 settembre), mentre tra le ragazze la star è Marta Zenoni (Atl. Brusaporto), in gara da primatista sui 1000 metri (2:46.79 al “Ceresini” di Fidenza il 9 giugno), ma in possesso del limite U16 anche sui 2000 metri, tolto a Nicole Reina (6:07.34 a Saronno il 22 settembre). Nei 300hs la portacolori dei centri giovanili delle Fiamme Oro, Gioi Spinello, ha incrementato la MPN manuale (43.2 a Padova il 13 aprile), anche se la MPN elettrica resta con 43.49 alla lombarda Ilaria Verderio (Atl. Gessate), schierata da capolista sulla distanza piana. Tre ragazze dell’Emilia-Romagna in testa alle liste degli 80 metri (l’ivoriana Zaynab Dosso, Laura Fattori ed Eleonora Iori) garantiscono la superiorità di una 4x100 che con 47.87 ha migliorato al “Ceresini” di Fidenza il limite per rappresentative regionali.

LA REDAZIONE

mercoledì 9 ottobre 2013

Il caso di Francioni Gianluca tra 30 giorni in tribunale

Francioni Gianluca
Sono rimasti ormai 30 giorni dall'inizio della causa per il risarcimento dei danni subiti intentata dall'atleta Francioni Gianluca, lanciatore di peso di Corridonia (MC) ex azzurro infortunatosi al ginocchio destro nel Dicembre del 2010 a causa del cedimento della pedana dove si stava allenando, contro il Comune di Corridonia proprietario dello stadio "Martini", il Gestore della struttura sportiva e la N.A.Atletica Fanfulla di Lodi.

Gianluca Francioni, uno degli alfieri del getto del peso italiano, rappresenta l'emblema della mala gestione degli impianti sportivi italiani che,  quando colpisce una disciplina come quella del getto del peso, si trasforma in una vicenda quasi drammatica.
L'atleta residente a Corridonia in provincia di Macerata, ha iniziato la sua carriera nel 1984 vestendo per ben cinque volte la maglia della nazionale italiana, ha stabilito il record italiano di getto del peso nel 1990 e nel 2009 ha conquistato il titolo di Campione Italiano.  Dopo anni di soddisfazioni, ha annunciato che chiuderà la carriera in virtù delle conseguenze di quanto successo nel dicembre del 2010.

Tesserato per la società N.A. Fanfulla di Lodi, Francioni ha continuato ad allenarsi allo Stadio "Martini" di Corridonia. A partire dal 2007, l’atleta aveva più volte denunciato la necessità di un urgente lavoro di manutenzione per le pedane dell’impianto, ma i suoi appelli non sono stati ascoltati. Nel Dicembre del 2010, durante uno dei suoi consueti allenamenti, la pedana sulla quale si stava esercitando ha ceduto causandogli la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. L’incidente gli ha lasciato una invalidità permanente superiore al 10%.  Solo in seguito si è provveduto a sistemare la pedana.
 Il pesista, non essendo riuscito a risolvere la controversia in sede stragiudiziale, assistito dall’avvocato Giancarlo Nascimbeni di Macerata, ha deciso di presentare avanti il Tribunale di Macerata un’istanza di risarcimento danni nei confronti del Comune di Corridonia, del Comitato Corse Ippiche "Martini" che gestisce lo stadio e della società N.A. Fanfulla di Lodi con  cui era  tesserato all'epoca dell'incidente. Finalmente a distanza di quasi 3  anni dall'accaduto sono venute fuori le prime reazioni.
 I responsabili del Comitato, hanno dichiarato che Francioni non fosse autorizzato all’utilizzo dell’impianto e che la manutenzione dello stesso fosse stata effettuata con regolarità. La società Fanfulla, invece, sostiene che la responsabilità della gestione dello stadio sia di Comune e Comitato e che la decisione di allenarsi a Corridonia sia stata presa in autonomia da Francioni.
L’atleta, alla luce di quanto emerso, ha deciso di porre fine dall’attività agonistica. «Essere definito abusivo dopo tutto quello che ho fatto nella mia lunga carriera portando in alto il nome di Corridonia mi ha lasciato davvero sconcertato», ha dichiarato in una recente intervista riferendosi al Comitato Ippico e al Comune. Probabilmente sulla decisione finale hanno pesato anche le conseguenze dell’infortunio, la cui riabilitazione si è rivelata più difficile del previsto. L’iter giudiziario in ogni caso va avanti.

(da comunicato di Francioni ufficiostampa)

martedì 8 ottobre 2013

Italiani Allievi, Sebastiano Bianchetti stabilisce il record italiano nel getto del peso

Sebastiano Bianchetti
Sebastiano Bianchetti,  nella seconda giornata dei Campionati italiani under 18 andata in scena Sabato 5  ottobre a Jesolo (VE), ha stabilito il nuovo record italiano nel getto del peso. Nonostante la giornata tipicamente invernale caratterizzata da molto freddo e pioggia, il gigante reatino della Studentesca Cariri non si è fatto intimorire stabilendo il primato italiano di categoria lanciando l’attrezzo da 5kg a m. 20.38, migliorando di 20 centimetri il precedente 20.18 che apparteneva a Daniele Secci che lo stabilì a  Bressanone il 31 Maggio del 2009. Il neo campione italiano, dopo il recente record italiano di Domenica realizzato nella finale dei campionati italiani assoluti di società serie "A Oro" con il peso da Kg.7,260, con la sua splendida bordata ha riscritto le liste all time della specialità. Ancora non pago, il giorno seguente l'azzurro si è aggiudicato anche il titolo nel lancio del disco chiudendo un week end da incorniciare.
Quella del peso però non è stata  l'unica prestazione da segnalare,infatti un'altra  straordinaria misura è arrivata dalla pedana del salto in lungo dove  Filippo Randazzo catanese di San Cono che si allena a Valguarnera con Carmelo Giarrizzo è  atterrato  a m. 7.56 (+1.3), seconda prestazione allievi di sempre a cinque centimetri dal 7.61 del bronzo mondiale U18 di Andrew Howe in quel di Debrecen 2001.
Altra protagonista dei campionati  è stata Nicole Reina (Cus Pro Patria Milano), miglior siepista europea nella finale mondiale di Donetsk. Per metà gara la milanese di origini ucraine resta in linea per migliorare il primato di Valeria Roffino, ma alla fine  si è  accontentata di chiudere la gara in 6:48.34,crono  che gli è valso il titolo italiano.

LA REDAZIONE

lunedì 7 ottobre 2013

Valeria Straneo stravince a Lisbona la Rock’n’roll Half Marathon in Portogallo


La vice campionessa Mondiale di Mosca dello scorso Agosto, ieri mattina ha stravinto a Lisbona la Rock’n’roll Half Marathon of Portugal, tagliando il traguardo dei 21,097km con l’ottimo tempo di 1h09:21.
La vittoria è tanto importante in quanto la prestazione dell'alessandrina  rappresenta la prima affermazione di un non africano (sia tra le donne che tra gli uomini) in 14 edizioni della manifestazione.  Nonostante il caldo della capitale portoghese, circa 28 gradi, la campionessa azzurra ha imposto presto il proprio ritmo alle avversarie, restando da sola dopo due terzi di gara con un passaggio ai 10km in 32:23.
 Al termine della competizione, l'azzurra ha rilasciato le seguenti dichiarazioni : -“Alla fine ero abbastanza affaticata, ma mi succede sempre quando devo correre al di sotto dei 3:20, su ritmi più veloci di quelli dei 42km. Sono contenta, la preparazione in funzione della maratona di New York procede bene, ed anche il problema fisico che ho patito due settimane fa (un fastidio alla muscolatura peronea, con parziale interessamento del tendine d’Achille sinistro) ormai è completamente riassorbito. La condizione è buona, ne sono convinta, anche se non so dire se sia sullo stesso livello dello scorso Agosto. Vedremo. Quel che è certo è che ho tanta voglia di correre a New York, dopo la cancellazione dello scorso anno”.
Infine va segnalata  l'ottima prestazione tra gli uomini del keniano Wilson Kiprop che ha vinto la gara in 1h00:18. Questo risultato è valso al campione africano anche il record   della manifestazione.

LA REDAZIONE
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