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giovedì 12 marzo 2015

Caso Francioni: Parla in esclusiva per atleticanotize l’ex azzurro sciogliendo il silenzio stampa

Di atleticanotizie
 L’Italia che sogna di organizzare le Olimpiadi del 2024, dopo aver rinunciato a correre per quelle del 2020 per non  rischiare dissesti finanziari, deve fare i conti ogni giorno con infrastrutture sportive fatiscenti che ormai finiscono sempre più spesso in tribunale.
Il caso più emblematico di questa situazione è rappresentato dalla vicenda di Gianluca Francioni di cui ci siamo occupati già in passato, campione di getto del peso che ha chiamato in causa il gestore dello stadio “Martini” di Corridonia (Macerata) per un incidente sportivo capitato in quella struttura nel 2010.
Dopo le rivelazioni risalenti a quasi un anno fa che hanno fatto emergere l’incredibile notizia che lo stadio “Martini” oggetto dell’incidente non è a norma dal 1973, Francioni torna a parlare della vicenda dopo un silenzio stampa di quasi 10 mesi.
L’ex primatista italiano di getto del peso contattato da un nostro collaboratore per avere aggiornamenti sugli sviluppi del contezioso, è stato così gentile da volerci rilasciare alcune brevi dichiarazioni in esclusiva.
Le novità ci sono e riguardano fondamentalmente il prossimo appuntamento in tribunale che è stato fissato per il 27 Maggio dove la vertenza entrerà finalmente nel vivo con la chiamata dei testimoni e si avranno le prime risposte sull’accaduto. L’atleta sarà presente presso il tribunale di Macerata assistito come sempre dall’avvocato Giancarlo Nascimbeni.
Francioni che ha iniziato la sua carriera nel 1984 vestendo per ben cinque volte la maglia della nazionale italiana, ha stabilito il record italiano di getto del peso nel 1990 e nel 2009 ha conquistato il titolo di Campione Italiano e in questi ultimi mesi è passato dal campo sportivo alle carte bollate e tribunali al posto di pesi e pedane. 
vai al sito: atletica notizie

martedì 3 giugno 2014

Sviluppi sul caso Francioni:incredibile! Lo stadio "Martini" di Corridonia non è più a norma da oltre 30 anni.


RICEVIAMO DALL'UFFICIOSTAMPA DI GIANLUCA FRANCIONI:

Continua a tenere banco il caso Francioni. La notizia che arriva dal tribunale di Macerata dove è in corso il processo che vede Francioni Gianluca campione di getto del peso chiamare in causa il gestore dello stadio "Martini" di Corridonia (Macerata) per un incidente sportivo capitato in quella struttura nel 2010 ha dell'incredibile: lo stadio "Martini" non è a norma !!.
Alla luce di quello che è emerso dall'ultima udienza di Maggio, la pista e le pedane di atletica leggera dell'Impianto Ippodromo "Martini" non sarebbero più omologata dal momento che l'ultima omologazione della Fidal (Federazione Italiana di atletica leggera) organo che controlla gli stadi di atletica italiani, è stata rilasciata nel lontano 1973. Quanto vi è di plausibile e di veritiero? Procediamo con ordine, tenuto conto della delicatezza dell'accaduto, è’una vicenda abbastanza complicata da una parte e dall'altra, di mezzo c'è un ex-campione di atletica leggera Gianluca Francioni che nel 2010 nel corso di un consueto allenamento presso lo Stadio "Martini" a causa di un presunto cedimento della pedana di lancio del peso dove si stava esercitando subiva la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro che gli causava lo stop dalle competizioni e un'invalidità superiore al 10%.
Francioni che ha iniziato la sua carriera nel 1984 vestendo per ben cinque volte la maglia della nazionale italiana, ha stabilito il record italiano di getto del peso nel 1990 e nel 2009 ha conquistato il titolo di Campione Italiano.
Non vi è dubbio che tale nuovo sviluppo non farà altro che alimentare ulteriori polemiche tra chi sostiene che la colpa sia da attribuire all'imperizia dell'atleta e chi, invece, lotta nel sostenere che sia venuta meno la posizione di limpidezza di chi gestisce l'impianto "Martini" come afferma l'avvocato Giancarlo Nascimbeni di Macerata legale del lanciatore Francioni.
Il campione ha parlato in merito alla vicenda e le sue parole – pesanti come macigni – sono arrivate dritte al problema:" Cado dalle nuvole, se avessi saputo che l'impianto non era omologato non mi sarei mai allenato in quella struttura " -  prosegue -" e  pensate che in quell'impianto decine di ragazzi ancora si allenano tutti i giorni e che addirittura si organizzano competizioni di livello nazionale."
Come sempre accade in questi casi la giustizia farà il suo corso e la prossima udienza è fissata presso il tribunale di Macerata per il 24 Ottobre 2014.

Francioni Ufficio stampa

venerdì 22 novembre 2013

Oggi parte il processo Francioni contro il Comune di Corridonia

Francioni Gianluca
Riceviamo e pubblichiamo volentieri l'articolo che ci ha inviato l'ufficiostampa di Francioni Gianluca.

Parte questa mattina il processo che vede l'ex Primatista Italiano di getto del peso Francioni Gianluca chiamare in causa il Comune di Corridonia e il gestore dello stadio Martini per un'istanza di risarcimento danni intentata dall'atleta dopo l'infortunio al ginocchio destro che lo ha visto coinvolto nel 2010 a causa del cedimento della pedana di lancio dove si stava allenando.

Una veduta del Tribunale di Macerata

Oggi alle 9,30 presso il Tibunale di Macerata, sono attesi per la prima udienza gli avvocati delle parti. A rappresentare Gianluca Francioni sarà chiamato l'Avvocato Giancarlo Nascimbeni di Macerata, particolarmente esperto in diritto sportivo.
Avvocato Giancarlo Nascimbeni

-La carriera sportiva

Gianluca Francioni ha iniziato la carriera agonistica nel 1984, ha stabilito il primato italiano di getto del peso allievi nel 1990 a Civitanova Marche (MC) con m. 18,32 sotto la guida tecnica del padre allenatore Mario, scomparso prematuramente per una malattia due anni dopo.
È stato convocato cinque volte in nazionale. Ha vestito la sua prima maglia azzurra nel luglio del 1990 mentre militava per il 2° anno nella categoria Allievi in un incontro con la Spagna disputato nella città di Macerata e l'ultima nel febbraio del ’95 quando è stato convocato  in un incontro Russia – Italia a Mosca (Russia) nella categoria promesse indoor, valevole come selezione per i campionati europei under 23.
Oggi l’atleta è seguito da coach Tony Naclerio coordinatore della squadra Usa di lanci ai campionati mondiali di Tokio e si è allenato con lui presso il campus della Rutgers University in New Jersey (Usa) dove era anche iscritto al corso di laurea in “Biology and Chemistry” (chimica e biologia), alternando i suoi allenamenti tra gli Stati Uniti e l’impianto “Martini” di Corridonia.

da Comunicato di Francioni ufficiostampa



mercoledì 9 ottobre 2013

Il caso di Francioni Gianluca tra 30 giorni in tribunale

Francioni Gianluca
Sono rimasti ormai 30 giorni dall'inizio della causa per il risarcimento dei danni subiti intentata dall'atleta Francioni Gianluca, lanciatore di peso di Corridonia (MC) ex azzurro infortunatosi al ginocchio destro nel Dicembre del 2010 a causa del cedimento della pedana dove si stava allenando, contro il Comune di Corridonia proprietario dello stadio "Martini", il Gestore della struttura sportiva e la N.A.Atletica Fanfulla di Lodi.

Gianluca Francioni, uno degli alfieri del getto del peso italiano, rappresenta l'emblema della mala gestione degli impianti sportivi italiani che,  quando colpisce una disciplina come quella del getto del peso, si trasforma in una vicenda quasi drammatica.
L'atleta residente a Corridonia in provincia di Macerata, ha iniziato la sua carriera nel 1984 vestendo per ben cinque volte la maglia della nazionale italiana, ha stabilito il record italiano di getto del peso nel 1990 e nel 2009 ha conquistato il titolo di Campione Italiano.  Dopo anni di soddisfazioni, ha annunciato che chiuderà la carriera in virtù delle conseguenze di quanto successo nel dicembre del 2010.

Tesserato per la società N.A. Fanfulla di Lodi, Francioni ha continuato ad allenarsi allo Stadio "Martini" di Corridonia. A partire dal 2007, l’atleta aveva più volte denunciato la necessità di un urgente lavoro di manutenzione per le pedane dell’impianto, ma i suoi appelli non sono stati ascoltati. Nel Dicembre del 2010, durante uno dei suoi consueti allenamenti, la pedana sulla quale si stava esercitando ha ceduto causandogli la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. L’incidente gli ha lasciato una invalidità permanente superiore al 10%.  Solo in seguito si è provveduto a sistemare la pedana.
 Il pesista, non essendo riuscito a risolvere la controversia in sede stragiudiziale, assistito dall’avvocato Giancarlo Nascimbeni di Macerata, ha deciso di presentare avanti il Tribunale di Macerata un’istanza di risarcimento danni nei confronti del Comune di Corridonia, del Comitato Corse Ippiche "Martini" che gestisce lo stadio e della società N.A. Fanfulla di Lodi con  cui era  tesserato all'epoca dell'incidente. Finalmente a distanza di quasi 3  anni dall'accaduto sono venute fuori le prime reazioni.
 I responsabili del Comitato, hanno dichiarato che Francioni non fosse autorizzato all’utilizzo dell’impianto e che la manutenzione dello stesso fosse stata effettuata con regolarità. La società Fanfulla, invece, sostiene che la responsabilità della gestione dello stadio sia di Comune e Comitato e che la decisione di allenarsi a Corridonia sia stata presa in autonomia da Francioni.
L’atleta, alla luce di quanto emerso, ha deciso di porre fine dall’attività agonistica. «Essere definito abusivo dopo tutto quello che ho fatto nella mia lunga carriera portando in alto il nome di Corridonia mi ha lasciato davvero sconcertato», ha dichiarato in una recente intervista riferendosi al Comitato Ippico e al Comune. Probabilmente sulla decisione finale hanno pesato anche le conseguenze dell’infortunio, la cui riabilitazione si è rivelata più difficile del previsto. L’iter giudiziario in ogni caso va avanti.

(da comunicato di Francioni ufficiostampa)

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