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domenica 28 settembre 2025

Monza21 e F1RE, i risultati


MONZA – Un sole magnifico che ha fatto brillare cordoli e asfalto del Tempio della velocità, l’Autodromo Nazionale di Monza, il verde del Parco di Monza e i sorrisi e la passione di ben 7131 partecipanti sulle diverse distanze in programma a Monza21, l’evento del circuito FollowYourPassion organizzato da MG Sport.

Semaforo rosso e poi verde sul rettilineo dell’Autodromo dove solo tre settimane fa hanno sfrecciato i bolidi della Formula 1 e dove, nella notte, più di 200 indomiti ciclisti hanno partecipato a F1RE, la 4 e 12 ore ciclistica, individuale o a squadre, organizzata sempre sotto l’egida di FollowYourPassion. Migliaia di chilometri percorsi nel totale, tra luci sul manubrio e il buio e il silenzio notturno dell'Autodromo, un vero emozionante spettacolo per questa gara che ha un forte richiamo alla solidarietà: il 50% delle iscrizioni sarà infatti devoluto a Dynamo Camp e alla Fondazione Laureus Sport for Good.

Alle migliaia di runner schierati in partenza prima del via i saluti ufficiali da parte delle autorità, tra questi Viviana Guidetti Assessore allo Sport del Comune di Monza: “L’amministrazione Comunale di Monza è molto contenta di Monza21, i numeri sono in forte crescita, un gran risultato questi 7mila partecipanti. Siamo contenti anche perché questo evento FollowYourPassion rientra nelle quattro gare del Trofeo Monza Corre che vede competizioni podistiche con quattro connotazioni diverse. Inoltre siamo soddisfatti perché questa è una delle prime cinque giornate dove come Comune di Monza abbiamo a disposizione gratuitamente l’Autodromo per eventi non motoristici. E’ spettacolare veder prima pedalare nella notte centinaia di ciclisti e poi che si possa correre un grande evento internazionale”.

giovedì 25 settembre 2025

Tricolori Master: Virtus Castenedolo ruggisce ancora, Insieme Verona scrive la storia a Catania

 



Un ritorno da protagonisti per gli uomini della Virtus Castenedolo, una prima assoluta per le donne dell’Atletica Insieme Verona: così si è chiusa la finale nazionale dei Campionati italiani di società master su pista, ospitata al campo scuola Picanello di Catania.

 Virtus Castenedolo: il sesto sigillo maschile

Dopo tre anni di attesa, i bresciani tornano sul tetto d’Italia con 1288 punti, conquistando il loro sesto titolo nazionale dopo le affermazioni del 2012, del triennio 2015-2017 e del 2022. Una vittoria costruita su sei acuti individuali e di squadra:

  • Hassan El Azzouzi domina i 1500 SM55 (4:21.61) e gli 800 (2:06.79)

  • Crescenzio Marchetti vola nel triplo SM70 con 10,13

  • Ugo Coppi lancia il disco a 44,80 nella stessa categoria

  • La 4x100 SM60 (Papa, Fausti, Piovani, Portalatini) firma la MPI in 47.73

  • La 4x400 SM55 (Salibra, El Azzouzi, Parlanti, Fausti) chiude in 3:55.12

mercoledì 24 settembre 2025

Presentata a Monza la «4^ Lions running, la gara più bella di sempre»


 

Presentata ieri sera al PalaLevico la 14ª «La 30 Trentina»

 

In un clima di soddisfazione ed entusiasmo per la crescita costante dell’appeal di questa competizione e per i grandi numeri che ormai la connotano è stata presentata ieri era al PalaLevico la 14ª edizione de «La 30 Trentina», la mezza maratona (qualcosa in più) in programma domenica prossima, che valorizza gli ambienti naturali dei laghi di Levico e Caldonazzo.
A fare gli onori di casa è stato al solito il presidente di «Non Solo Running», l’associazione sportiva che organizza l’evento, Massimo Pegoretti, il quale ha subito ricordato le 1.606 iscrizioni raccolte fino alla giornata di ieri, ad un solo anno di distanza dalle 1.277 contate il sabato sera alla vigilia dell’edizione 2024. «Temevamo la concorrenza di un importante gara in programma in Lombardia, che sicuramente ci ha sottratto una fettina di appassionati, - ha spiegato - invece la forza di attrazione della nostra proposta è stata più forte anche di questa concomitanza. Prima dello stop dovuto al Covid eravamo arrivati vicini alla soglia del 2.000 iscritti, ora stiamo tornando ad avvicinarci a quella cifra e questo è motivo di grande soddisfazione per chi lavora dietro le quinte di questa competizione».

lunedì 22 settembre 2025

Marcia: Caio Bonfim ritrova la fede (nuziale) persa durante la 20 Km.

 



Tokyo, 22 settembre 2025Caio Bonfim ha vinto due medaglie ai Campionati del Mondo di marcia. Ma il suo terzo trofeo, forse il più simbolico, lo ha ritrovato al terzo chilometro di gara: la fede nuziale, persa durante la 20 km che lo ha incoronato campione del mondo con un tempo di 1:18:35.

Il brasiliano, già argento nella 35 km una settimana prima, stava per rientrare in patria quando gli organizzatori lo hanno informato che qualcuno aveva ritrovato l’anello lungo il percorso e lo aveva consegnato. Il gesto finale è da film: prima di salire sull’aereo, un membro dello staff si è presentato in hotel con l’anello avvolto in un origami. Un ritorno alla normalità che sa di poesia, dopo la fatica e la gloria.

sabato 20 settembre 2025

Doping: Mohamed Katir, il TAS conferma la squalifica di 4 anni, respinti i ricorsi dell’atleta e della World Athletics

 



 Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha confermato la squalifica di quattro anni inflitta all’atleta spagnolo Mohamed Katir per violazione delle norme antidoping, respingendo sia il ricorso presentato dal corridore che quello della World Athletics (WA), che chiedeva un’estensione della sanzione a cinque anni.

La decisione, resa nota venerdì scorso, stabilisce che la squalifica rimarrà in vigore a partire dall’11 dicembre 2024, senza alcuna udienza tra le parti. Katir, vicecampione mondiale nei 5.000 metri, era stato inizialmente sospeso per due anni nel febbraio 2024 dall’Athletics Integrity Unit (AIU) a causa di tre errori di localizzazione nei dodici mesi precedenti.

venerdì 19 settembre 2025

MARATONA BERLINO in DIRETTA TV STREAMING GRATIS, tra poco parte la diretta

 



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La 51ª edizione della BMW BERLIN-MARATHON promette una competizione femminile di altissimo livello. Con sette atlete sotto le 2:20:00 e sei sotto le 2:19:00, il campo partenti è tra i più forti mai visti nella capitale tedesca. La keniana Rosemary Wanjiru guida la lista con un record personale di 2:16:14, seguita da un gruppo di maratonete pronte a sfidare il cronometro su uno dei percorsi più veloci al mondo.

DOMENICA 21 SETTEMBRE SI CORRE L’VIII EDIZIONE DELLA CORSA DEL RICORDO DI TRIESTE

 

Mancano due giorni all’ottava edizione triestina della Corsa del Ricordo, che si terrà domenica 21 settembre sul Carso triestino, come da tradizione, nellarea della Foiba di Basovizza. L’evento, organizzato da Asi, con il fattivo contributo di ANVGD, è diventato negli anni una classica per ricordare l’esodo delle popolazioni italiane dalle terre dell’Adriatico Orientale cedute alla Jugoslavia alla fine della Seconda guerra mondiale e per commemorare la tragedia delle foibe dove furono uccisi migliaia di italiani. Quella di Trieste è solo una delle ormai 10 tappe in programma in tutta Italia. La corsa, organizzata e promossa da Asi (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) con il contributo dell’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), in questo 2025 ha infatti già toccato Roma, Grosseto, Catania, Aversa, San Felice Circeo, Novara, e dopo Trieste, si svolgerà anche a Latina e Milano. Un lungo viaggio lungo la penisola che, attraverso lo sport, vuole accendere ogni anno i riflettori su pagine di storia per troppi anni dimenticate o volutamente ignorate. La tappa di Trieste è organizzata sul territorio dal Comitato Trieste Corre” in co-organizzazione con il Comune di Trieste, il Comitato Regionale Fvg ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiana), la Lega Nazionale e con il patrocinio della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. Questanno la manifestazione è dedicata alla memoria di Nino Benvenuti, campione olimpico e simbolo di sport e valori. Un tributo al pugile originario di Isola d’Istria che ha ispirato generazioni con il suo coraggio e la sua umanità.

giovedì 18 settembre 2025

🏃‍♂️“100% Jesus”, 0% Tolleranza: Jeremiah Azu ammonito per una fascia troppo devota

 

Ai Campionati mondiali di atletica di Tokyo, dove ogni gesto è misurato al millesimo e ogni parola calibrata al centesimo, anche una fascia può diventare un caso. Jeremiah Azu, 24 anni, velocista britannico e figlio di un pastore pentecostale, ha osato indossare una fascia bianca con la scritta “100% Jesus” durante la semifinale dei 100 metri. Un gesto di fede? Certamente. Un’infrazione? Secondo World Athletics, sì.

Il quarto posto ottenuto da Azu non gli ha garantito l’accesso alla finale, ma è bastato a garantirgli un ammonimento ufficiale. La Federazione internazionale ha prontamente “ricordato” al team britannico che slogan religiosi, politici o personali non sono ammessi in gara. Un promemoria che suona più come una reprimenda preventiva, dato che Azu è atteso nella staffetta 4x100 metri di sabato.

lunedì 15 settembre 2025

Iliass Aouani: dalle case popolari al podio mondiale, il maratoneta che corre per un sogno

Nel cuore pulsante dell’atletica italiana, un nome ha risuonato con forza ai Mondiali di Tokyo 2025: Iliass Aouani, bronzo nella maratona, simbolo di resilienza, talento e orgoglio nazionale. Ma dietro il tempo di 2h09’53” e il tricolore sventolato con fierezza, c’è una storia che merita di essere raccontata per intero, per far conoscere ai non addetti ai lavori, cosa significa, e quanto è difficile, vincere una medaglia mondiale.

Le radici: famiglia e migrazione

Nato il 29 settembre 1995 a Fquih Ben Salah, in Marocco, Iliass è l’unico dei cinque figli nato fuori dall’Italia. A soli due anni, si trasferisce con la famiglia a Milano, nel quartiere popolare di Ponte Lambro, dove il padre lavora in cantiere e la madre si occupa della casa4. Cresciuto in un contesto difficile, Aouani ha sempre riconosciuto il ruolo fondamentale della famiglia: “Mio padre sarà fiero di me. In questa medaglia c’è tutto: lacrime, delusioni, momenti in cui volevo mollare”.

Studi e doppia vita tra ingegneria e atletica

Dopo il liceo scientifico, Iliass vola negli Stati Uniti per studiare ingegneria civile alla Syracuse University, dove ottiene anche la laurea magistrale in ingegneria strutturale. Parallelamente, coltiva la passione per la corsa, iniziata quasi per caso a 15 anni. Allenato da tecnici di alto livello, tra cui Chris Fox e Brien Bell, raggiunge la finale NCAA sui 10.000 metri nel 2019.

sabato 13 settembre 2025

Mondiali Tokyo, Che primo giorno! Cinque campioni incoronati, altri in arrivo domani

 


Mondiali Tokyo prima giornata da record: argento per Palmisano e Battocletti, bronzo per Fabbri

 


L’Italia parte col botto ai Mondiali di atletica di Tokyo, conquistando tre medaglie nella prima giornata di gare e accendendo l’entusiasmo del pubblico azzurro. Nadia Battocletti, Antonella Palmisano e Leonardo Fabbri sono i protagonisti di un sabato memorabile per lo sport italiano.

Battocletti, argento e record nei 10.000 metri

Nadia Battocletti conferma il suo status di fuoriclasse mondiale con una gara da manuale nei 10.000 metri. L’atleta trentina chiude in 30’38″23, nuovo primato italiano, battuta solo dalla keniana Beatrice Chebet, campionessa olimpica in carica. Terza l’etiope Gudaf Tsegay.

“Sto vivendo un sogno dagli Europei di Roma. Volevo cambiare le lacrime di Budapest, e ci sono riuscita. Ora sono lacrime di gioia,” ha dichiarato emozionata ai microfoni Rai.

Palmisano, argento nella 35 km di marcia

mercoledì 10 settembre 2025

Doping, squalificata la keniana Joyline Chepngeno, la Sierre-Zinal 2025 va a Caroline Kimutai

 



La keniana Joyline Chepngeno, vincitrice della Sierre-Zinal 2025 e dell’OCC dell’UTMB appena due settimane dopo, è stata squalificata per due anni a seguito della positività alla sostanza proibita Triamcinolone Acetonide.

L’Athletics Integrity Unit (AIU) ha comunicato ufficialmente che l’atleta è risultata positiva al controllo antidoping effettuato il 9 agosto 2025, giorno della sua vittoria alla Sierre-Zinal, una delle gare più prestigiose del circuito mondiale di corsa in montagna. Il laboratorio accreditato WADA di Colonia ha rilevato la presenza del corticosteroide sintetico Triamcinolone Acetonide, utilizzato senza autorizzazione terapeutica.

Chepngeno ha ammesso di aver ricevuto un’iniezione per trattare un dolore al ginocchio, ma ha dichiarato di non essere a conoscenza del divieto relativo alla sostanza. L’AIU ha quindi disposto la squalifica per due anni a partire dall’8 settembre 2025 e ha annullato tutti i suoi risultati ottenuti dal 9 agosto in poi, inclusi i trionfi alla Sierre-Zinal e all’OCC.

La direzione della Sierre-Zinal ha immediatamente applicato il regolamento di tolleranza zero contro il doping, riassegnando il podio femminile. La nuova vincitrice della 52ª edizione è la keniana Caroline Kimutai, che ha chiuso la gara in 2h55:31. Seguono Katie Schide (USA) in 2h58:30 e Maude Mathys (Svizzera), detentrice del record della manifestazione, in 2h58:56.

La notizia ha scosso profondamente il mondo dell’ultra-trail, che negli ultimi anni ha intensificato la collaborazione con AIU, WADA, WMRA e Golden Trail World Series per garantire l’integrità dello sport.

domenica 7 settembre 2025

Tommy Fury accusato di aver mentito sul suo triathlon da 100 km

 


Tommy Fury, fratello minore del campione di boxe Tyson Fury e volto noto della TV britannica, è finito al centro di una bufera mediatica dopo aver dichiarato di aver completato un triathlon da 100 km sulla Costa Azzurra. Ma i dati ufficiali raccontano una storia ben diversa: secondo i registri di gara, Fury non ha portato a termine il percorso, risultando tra gli atleti classificati con un clamoroso “DNF” – Did Not Finish.

Il triathlon in questione prevedeva una nuotata di 2 km, 80 km in bicicletta e una corsa finale di 18 km. Fury ha condiviso sui social il suo trionfale arrivo al traguardo, accompagnato dalla fidanzata Molly-Mae Hague e dalla loro figlia Bambi, con tanto di sprint finale e dichiarazioni emozionate: “Ho lasciato tutto lì. 100 km di triathlon con solo 10 giorni di allenamento… completato”.

Peccato che i dati del sito Sportstats raccontino un’altra verità. Le rilevazioni GPS mostrano che Fury ha percorso solo 48 km in bicicletta, mancando ben sei checkpoint intermedi. Per coprire la distanza mancante avrebbe dovuto pedalare a una velocità di oltre 120 km/h – un’impresa fisicamente impossibile.

Gli organizzatori hanno confermato che, a causa della riapertura anticipata delle strade, alcuni partecipanti amatoriali – tra cui Fury – non hanno potuto completare il percorso. Tuttavia, ciò non ha impedito al pugile di festeggiare come se avesse compiuto l’impresa, alimentando polemiche e accuse di aver deliberatamente fuorviato il pubblico.

Il caso ha acceso il dibattito online: è giusto celebrare una “non vittoria”? O si tratta di una strategia mediatica per costruire un’immagine eroica a tutti i costi? Una cosa è certa: il traguardo, stavolta, sembra più simbolico che reale.


venerdì 5 settembre 2025

Correre dentro la storia, la medaglia del Trento Running Festival è un omaggio al passato. Al via sabato 4 e domenica 5 ottobre

 


TRENTO – Solo un mese e poi sarà Trento Running Festival, l’evento organizzato da Asd Città di Trento per sabato 4 e domenica 5 ottobre, che offre a tutti l’occasione di sentirsi campioni per un giorno.

Dai più piccoli, impegnati con il Giro al Sas Kids, alle grandi stelle internazionali che raccoglieranno gli applausi del pubblico sul percorso del Giro al Sas che ha fatto la storia di 77 edizioni, agli atleti che si sfideranno la domenica mattina sulle distanze di mezza maratona e 10 km, quest’ultima anche in versione non competitiva e, per chiudere, all’allegra folla che darà vita alla Family Run, Trento Running Festival è davvero per tutti.   

La medaglia        

Prosegue il lavoro di ASD Città di Trento per la valorizzazione del territorio, attraverso iniziative a più livelli, dai temi del sociale, come solidarietà e ambiente, alla narrazione della storia attraverso la medaglia. Dalla volontà di portare i runner a «correre dentro la storia», è nata la medaglia di Trento Half Marathon e 10K Città del Concilio 2025. Un cammino, quello dei runner, che è anche un viaggio attraverso la memoria da cui nascono valori e visione per il futuro. Un omaggio al passato e al patrimonio culturale della città, che trova un simbolo potente nel Concilio di Trento, la storica (1545-1563) riunione di Vescovi voluta da Papa Paolo III per definire la riforma della Chiesa Cattolica. Il Concilio ebbe importanza anche per la sede geografica in cui si svolse, essendo Trento città di confine in quell’epoca, e diede un forte impulso al rinnovamento della vita religiosa della Chiesa Cattolica. 

mercoledì 3 settembre 2025

Letsile Tebogo: la storia dell'uomo costruito per la velocità

 



Da Gaborone all'oro olimpico, il viaggio di Letsile Tebogo è un percorso di talento puro, ambizione intrepida e spirito incrollabile. Vittorie e record mondiali fin da giovane hanno segnato il suo cammino e, tra trionfi e sconfitte, ha continuato a correre sempre più veloce.

Ora, il documentario completo ed esclusivo è disponibile su World Athletics+ , offrendovi uno sguardo dall'interno sullo sprinter che porta con sé le speranze della sua nazione.

"La gente non sa che sono una persona normale. Solo quando scendo in pista, divento una persona diversa. " – Letsile Tebogo


Scopri la storia dietro la velocità, la determinazione e l'incredibile viaggio verso l'oro olimpico. E poi? Mancano solo 10 giorni ai Campionati mondiali di atletica leggera di Tokyo!

Non perdetelo: guardate oggi stesso il documentario completo GRATIS su World Athletics+!





lunedì 1 settembre 2025

Jakob Ingebrigtsen conferma che sarà ai mondiali di Tokyo, anche se non ha ancora scelto le specialità

 


Dopo mesi di silenzio agonistico, Jakob Ingebrigtsen ha annunciato la sua partecipazione ai Campionati del Mondo di atletica leggera, in programma a Tokyo dal 13 al 21 settembre. Il talento norvegese, frenato da un fastidioso problema al tendine d’Achille, ha scelto di rompere gli indugi e tornare a gareggiare, pur senza svelare se lo vedremo nei 1.500 metri, nei 5.000 o in entrambe le specialità.

🩺 Un rientro non privo di incognite

Ingebrigtsen aveva inizialmente pianificato il suo rientro nelle tappe finali della Diamond League, in Slesia e Bruxelles, ma il recupero fisico non è stato sufficientemente rapido. “Forse non è la scelta più saggia affrontare un Mondiale senza una preparazione completa, ma correrò comunque. È il motivo per cui vivo: per competere”, ha dichiarato con fermezza.

💪 Il sostegno della squadra e della famiglia

Il campione ha sottolineato l’importanza del supporto ricevuto: “I miei fratelli, i fisioterapisti, i compagni di squadra e lo staff della nazionale mi hanno aiutato tantissimo. Senza di loro, non so se sarei riuscito ad arrivare fin qui”.

🎯 Non solo presenza, ma ambizione

Jakob non si accontenta di essere al via: “Sono felice di aver raggiunto questo traguardo, ma non andrò in Giappone solo per fare presenza. Voglio essere competitivo”. Il più giovane degli Ingebrigtsen si prepara dunque a sfidare i limiti, con la grinta di chi non ha mai smesso di credere nel proprio ritorno.

venerdì 29 agosto 2025

La medaglia d’oro di Dick Fosbury venduta all’asta per 158.600 dollari

 


La medaglia d’oro conquistata da Dick Fosbury nel salto in alto alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968 è stata recentemente venduta all’asta per la cifra di 158.600 dollari. Un oggetto iconico che non rappresenta solo un trionfo sportivo, ma anche una svolta epocale nella tecnica atletica.

Fosbury, scomparso nel marzo 2023 all’età di 76 anni, è universalmente riconosciuto come l’inventore del celebre “Fosbury Flop”, lo stile rivoluzionario che ha cambiato per sempre il salto in alto. A soli 21 anni, sfidò le convenzioni del tempo e introdusse un approccio completamente nuovo: anziché affrontare l’asticella frontalmente, si lanciava all’indietro, arcuando il corpo in volo. Con questa tecnica, riuscì a superare i 2,24 metri e conquistare l’oro olimpico, stabilendo un nuovo record.

La medaglia è stata messa all’asta da Heritage Auctions insieme ad altri cimeli, tra cui una canottiera di Team USA che si ritiene fosse quella indossata da Fosbury durante la gara, per 64.050 dollari. La decisione di vendere questi oggetti è stata presa dalla vedova dell’atleta, Robin Tomasi, con l’intento di diffondere l’eredità di Fosbury e ispirare le nuove generazioni. “Tenere la medaglia in una cassetta di sicurezza non aiutava a far conoscere la sua genialità e capacità di risolvere problemi,” ha dichiarato.

Oggi, il “Fosbury Flop” è lo standard adottato da tutti gli atleti di salto in alto. La vendita della medaglia non è solo un evento di memorabilia sportiva, ma un tributo alla creatività e al coraggio di chi ha osato cambiare le regole del gioco.

Tragedia a Gaza: Muore il giovane atleta Allam al-Amour mentre cercava cibo

 

Il mezzofondista palestinese Allam Abdullah al-Amour ha perso la vita mercoledì nei pressi del punto di distribuzione SDS3 a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, mentre tentava di procurarsi aiuti alimentari per la sua famiglia. Secondo quanto riferito dal Ministero della Salute di Gaza, il giovane è stato colpito da un proiettile al petto in un’area gestita dalla controversa Gaza Humanitarian Foundation (GHF), un’organizzazione americana incaricata da Israele a fine maggio di distribuire cibo nella regione.

La GHF opera con soli quattro centri di distribuzione: tre nel sud e uno nel centro della Striscia, escludendo così oltre un milione di persone residenti nel nord. Il suo sistema, che si affianca a quello delle Nazioni Unite, è stato duramente criticato da ONG e osservatori internazionali per la sua inefficienza e per le condizioni disumane in cui avviene la consegna degli aiuti. I punti vengono aperti in orari imprevedibili, il cibo viene lasciato in spazi aperti e non protetti, generando caos e scontri tra cittadini affamati. Solo chi è fisicamente più forte riesce ad accaparrarsi qualcosa, mentre molti rischiano la vita ogni giorno.

La morte di al-Amour, medaglia di bronzo nei 3000 metri ai Campionati dell’Asia Occidentale del 2023, ha scosso profondamente la comunità sportiva palestinese e internazionale. Il suo nome si aggiunge alla lunga lista di atleti uccisi nel conflitto, vittime non solo dei bombardamenti ma anche della disperazione quotidiana legata alla fame e alla mancanza di assistenza

mercoledì 27 agosto 2025

Eliud Kipchoge sbarca a Sydney: la leggenda keniana alla conquista dell' Australia

 

Sydney si prepara ad accogliere una vera e propria icona del podismo mondiale. Domenica 31 agosto, la città australiana ospiterà la Maratona di Sydney, che quest’anno vedrà tra i protagonisti il leggendario Eliud Kipchoge, considerato da molti il più grande maratoneta di tutti i tempi.

Il quarantenne keniano ha confermato la sua partecipazione all’inizio dell’anno, poco dopo che la gara è stata ufficialmente inclusa nel prestigioso circuito delle Abbott World Marathon Majors, affiancandosi a eventi storici come Tokyo, Parigi, Londra, Berlino, Chicago e New York. Per Kipchoge, sarà la prima volta in Oceania, un debutto che aggiunge ulteriore fascino alla competizione.

Reduce da un solido sesto posto alla Maratona di Londra lo scorso aprile, Kipchoge arriva a Sydney con l’intento di scrivere un nuovo capitolo della sua straordinaria carriera. Con un palmarès che include due ori olimpici (Rio 2016 e Tokyo 2020), 11 vittorie nelle Marathon Majors e il record storico di essere l’unico uomo ad aver corso una maratona sotto le due ore (1:59:40 all’INEOS 1:59 Challenge), Kipchoge rappresenta il punto di riferimento assoluto per tutti gli appassionati di corsa.

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