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sabato 20 settembre 2025

Doping: Mohamed Katir, il TAS conferma la squalifica di 4 anni, respinti i ricorsi dell’atleta e della World Athletics

 



 Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha confermato la squalifica di quattro anni inflitta all’atleta spagnolo Mohamed Katir per violazione delle norme antidoping, respingendo sia il ricorso presentato dal corridore che quello della World Athletics (WA), che chiedeva un’estensione della sanzione a cinque anni.

La decisione, resa nota venerdì scorso, stabilisce che la squalifica rimarrà in vigore a partire dall’11 dicembre 2024, senza alcuna udienza tra le parti. Katir, vicecampione mondiale nei 5.000 metri, era stato inizialmente sospeso per due anni nel febbraio 2024 dall’Athletics Integrity Unit (AIU) a causa di tre errori di localizzazione nei dodici mesi precedenti.

venerdì 22 agosto 2025

Doping: il keniano Kipkorir Konga squalificato per tre anni

 

L’Athletics Integrity Unit ha annunciato la squalifica dell’atleta Roncer Kipkorir Konga, risultato positivo al testosterone in un controllo effettuato fuori gara. La sospensione, valida dal 16 giugno 2025, comporta anche la cancellazione di tutti i risultati ottenuti da Konga a partire dal 29 dicembre 2024.

Il corridore ha ammesso la violazione delle regole antidoping, ottenendo così una riduzione della pena: da quattro anni a tre.

Test inizialmente negativo, poi la conferma

Il campione di urina prelevato a Iten il 29 dicembre 2024 era stato inizialmente giudicato privo di sostanze proibite dal laboratorio accreditato WADA di Losanna. Tuttavia, ulteriori analisi hanno rivelato la presenza di testosterone e metaboliti non compatibili con una produzione naturale. L’AIU ha chiarito che Konga non disponeva di alcuna autorizzazione terapeutica per l’uso della sostanza.

La difesa dell’atleta

In una dichiarazione pubblica, Konga ha negato di aver assunto consapevolmente testosterone, suggerendo che il risultato potrebbe essere legato a un rimedio erboristico tradizionale preparato da sua madre o a un integratore assunto prima delle festività natalizie.

«Mi fido del mio allenamento e delle mie capacità. Ho preso solo quei due prodotti prima di Natale, niente iniezioni», ha dichiarato.

L’AIU, però, ha ritenuto poco plausibile che tali prodotti fossero la causa della positività.

martedì 13 aprile 2021

Antidoping: la pandemia pone nuovi problemi agli antidopers

 


La riduzione globale dei viaggi e dei contatti umani nell'ultimo anno potrebbe aver giocato un ruolo importante nella lotta contro il Covid-19, ma ha aggiunto un nuovo livello di complessità alla lotta contro i trucchi del doping in vista delle Olimpiadi di Tokyo.


Da più di un anno i poliziotti antidoping del mondo sportivo combattono le restrizioni imposte dalla pandemia.

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