Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha confermato la squalifica di quattro anni inflitta all’atleta spagnolo Mohamed Katir per violazione delle norme antidoping, respingendo sia il ricorso presentato dal corridore che quello della World Athletics (WA), che chiedeva un’estensione della sanzione a cinque anni.
La decisione, resa nota venerdì scorso, stabilisce che la squalifica rimarrà in vigore a partire dall’11 dicembre 2024, senza alcuna udienza tra le parti. Katir, vicecampione mondiale nei 5.000 metri, era stato inizialmente sospeso per due anni nel febbraio 2024 dall’Athletics Integrity Unit (AIU) a causa di tre errori di localizzazione nei dodici mesi precedenti.