La keniana Joyline Chepngeno, vincitrice della Sierre-Zinal 2025 e dell’OCC dell’UTMB appena due settimane dopo, è stata squalificata per due anni a seguito della positività alla sostanza proibita Triamcinolone Acetonide.
L’Athletics Integrity Unit (AIU) ha comunicato ufficialmente che l’atleta è risultata positiva al controllo antidoping effettuato il 9 agosto 2025, giorno della sua vittoria alla Sierre-Zinal, una delle gare più prestigiose del circuito mondiale di corsa in montagna. Il laboratorio accreditato WADA di Colonia ha rilevato la presenza del corticosteroide sintetico Triamcinolone Acetonide, utilizzato senza autorizzazione terapeutica.
Chepngeno ha ammesso di aver ricevuto un’iniezione per trattare un dolore al ginocchio, ma ha dichiarato di non essere a conoscenza del divieto relativo alla sostanza. L’AIU ha quindi disposto la squalifica per due anni a partire dall’8 settembre 2025 e ha annullato tutti i suoi risultati ottenuti dal 9 agosto in poi, inclusi i trionfi alla Sierre-Zinal e all’OCC.
La direzione della Sierre-Zinal ha immediatamente applicato il regolamento di tolleranza zero contro il doping, riassegnando il podio femminile. La nuova vincitrice della 52ª edizione è la keniana Caroline Kimutai, che ha chiuso la gara in 2h55:31. Seguono Katie Schide (USA) in 2h58:30 e Maude Mathys (Svizzera), detentrice del record della manifestazione, in 2h58:56.
La notizia ha scosso profondamente il mondo dell’ultra-trail, che negli ultimi anni ha intensificato la collaborazione con AIU, WADA, WMRA e Golden Trail World Series per garantire l’integrità dello sport.