L’Italia parte col botto ai Mondiali di atletica di Tokyo, conquistando tre medaglie nella prima giornata di gare e accendendo l’entusiasmo del pubblico azzurro. Nadia Battocletti, Antonella Palmisano e Leonardo Fabbri sono i protagonisti di un sabato memorabile per lo sport italiano.
Battocletti, argento e record nei 10.000 metri
Nadia Battocletti conferma il suo status di fuoriclasse mondiale con una gara da manuale nei 10.000 metri. L’atleta trentina chiude in 30’38″23, nuovo primato italiano, battuta solo dalla keniana Beatrice Chebet, campionessa olimpica in carica. Terza l’etiope Gudaf Tsegay.
“Sto vivendo un sogno dagli Europei di Roma. Volevo cambiare le lacrime di Budapest, e ci sono riuscita. Ora sono lacrime di gioia,” ha dichiarato emozionata ai microfoni Rai.
Palmisano, argento nella 35 km di marcia
Antonella Palmisano torna sul podio mondiale con una prestazione tenace nella 35 km di marcia. La pugliese chiude in 2h42’24”, dietro alla spagnola Maria Perez (2h39’01”), ma davanti a tutte le altre. Una medaglia che mancava nel suo palmarès e che arriva dopo un anno difficile.
“Ho pensato di fermarmi, ma non poteva finire come Parigi. Queste sono lacrime di soddisfazione,” ha raccontato, sottolineando il legame speciale con Perez, sua compagna di allenamenti.
Fabbri, bronzo nel getto del peso
Leonardo Fabbri conquista il bronzo nel lancio del peso con 21,94 metri, a pari misura con il neozelandese Tom Walsh, ma premiato grazie alla seconda miglior misura. Oro al leggendario Ryan Crouser (22,34), argento al messicano Uziel Munoz (21,97).
“È stata la gara più bella della mia vita. Non è la medaglia che volevo, ma ho avuto un atteggiamento che non avevo mai visto in me stesso,” ha detto il toscano, visibilmente soddisfatto.
Italia in festa
Tre medaglie in poche ore, tutte cariche di emozione e significato. L’Italia si piazza subito tra le protagoniste della rassegna iridata, con la promessa di nuove sorprese nei giorni a venire. E con Battocletti attesa anche nei 5000 metri, il sogno continua.

Nessun commento:
Posta un commento