giovedì 24 aprile 2014

Risultati Maratonina di Prato del 21 Aprile

E’ andata in scena come di consueto nel giorno di pasquetta la Maratonina di Prato, 21.097km che nel corso delle sue 26 edizioni ha visto la partecipazioni di molti atleti africani poi saliti alle cronache internazionali. Quest’anno la vittoria è andata a Julius Rono ed Hellen Jepkurgat: il giovane 23enne dell’atletica Recanati chiude in 1h03’34″ davanti alla sorpresa Silas Ngetich (1h03’39″) ed al marocchino Hicham Boufars (1h04’30″).Solo settimo l’aviere Riccardo Passeri che completa la gara in 1h07’12″.
Tra le donne la Jepkurgat, 13ma assoluta, domina con l’ottimo crono di 1h10’41″, podio completato da Rodah Tanui (1h13’15″) e Jane Chelagat (1h16’39″).
IL TEAM

mercoledì 23 aprile 2014

Ospedaletto Trofeo di Pasquetta: vince Chatbi

Il vincitore Jamel Chatbi 
La vittoria di Jamel Chatbi e il terzo posto di Federica Dal Ri impreziosiscono la XXXII edizione del Trofeo di Pasquetta - Trofeo Cassa Rurale della Valsugana e Tesino di Ospedaletto (Trento) organizzato ieri lunedì 21 aprile dall'Us La Rocchetta in collaborazione con il GS Valsugana. Nella gara maschile il successo è andato all'atleta della Riccardi Milano Jamel Chatbi (15:47) che nell'ultimo chilometro e mezzo (dei cinque e mezzo totali) ha staccato di dodici secondi il vincitore dello scorso anno, il ruandese della Toscana Atletica Sylvain Rukundo (15:59). Sul podio anche Gabriele Carletti (Athletic Terni), al terzo posto in 16:11. Nella lotta per il podio, molto probabilmente, si sarebbe inserito con determinazione anche il portacolori della squadra di casa Nekagenet Crippa, rallentato però da una caduta a metà gara e giunto al quinto posto in 16:20 dietro al veneto Paolo Zanatta (Fiamme Oro, 16:20). Sui 3,5 chilometri riservati alle donne si mette in luce Federica Dal Ri (Esercito) che rientra alle gare dopo la maternità e ricomincia dove aveva lasciato due anni fa, vale a dire dal terzo posto ad Ospedaletto. Dopo lo stop di qualche mese per mettere al mondo la piccola Chiara (oggi sul tracciato a seguire mamma Federica insieme a papà Gabriele e ai nonni materni), Da Ri ha duellato a lungo con Eleonora Berlanda (Fiamme Oro), per poi superarla nel finale (11:06 a 11:10). A vincere la classica valsuganotta è Gladys Kemboi (ACSI Italia Atletica) in 10:52 davanti a Rebeca Korir (Atletica 2005, 10:58).

(da comunicato stampa CR FIDALTrentino)

martedì 22 aprile 2014

Maratona di Boston, quest'anno a trionfare è stato lo sport

 Si è corsa ieri  l’edizione numero 118 della maratona più vecchia degli Stati uniti a Boston ad un anno dai gravi fatti di cronaca che colpirono questa manifestazione il 15 aprile del 2013. Una volta tanto a vincere è stata l’atletica e soprattutto i 36.000 partecipanti che sisono presentati al via addirittura in 9.000 in più rispetto all’anno scorso onorando nel migliore dei modi il ricordo delle vittime dell’attentato.
La maratona maschile è stata vinta da Meb Keflezighi, che ha tagliato per primo il traguardo in 2 ore 8 minuti e 37 secondi. Keflezighi, arrivato negli Stati Uniti molto tempo fa in fuga dall’Eritrea sconvolta dalla guerra, è il primo americano a vincere la maratona di Boston dal 1983 ed indossava una pettorina con i nomi delle tre persone uccise nell’attentato e il nome di un ufficiale di polizia probabilmente ucciso da uno degli attentatori all’Mit nei giorni successivi. Le vittime dell’attentato alla maratona di Boston dello scorso anno sono il bambino di 8 anni Martin Richard, la 29enne Krystle Campbell e la 23enne Lingzi Lu.
Tra le donne, invece, si è imposta per il secondo anno consecutivo (e per la terza volta in carriera) la kenyana Rita Jeptoo, che ha preceduto l’etiope Buzunesh Deba con il tempo di 2 ore 19 minuti e 59 secondi.
Il Team di AN


sabato 19 aprile 2014

Mondiali atletica 2019: le candidate saranno Spagna-Qatar- Stati Uniti

Sarà una delle seguenti città la sede che ospiterà i Campionati del Mondo di Atletica leggera del 2019 dopo che le due prossime edizioni sono già state assegnate e si svolgeranno nel 2015 Pechino dal 22 al 30 agosto e nel 2017 a Londra dal 5 al 13 agosto.
La prima delle tre candidate è Barcellona, dove la grande atletica ha già vissuto un momento magico durante i Giochi Olimpici del 1992, quando la capitale della catalogna era stata completamente ripulita e in parte ricostruita per ospitare un’edizione memorabile e bellissima. Un ritorno dalle parti di Montjuich, dove sorge l’stadio olimpico, sarebbe una scelta di grande fascino e, inutile dirlo, la migliore per comodità degli orari per noi europei. Di contro però c’è che l’edizione 2017 sarà a Londra, quindi il Vecchio Continente l’avrebbe vinta per due edizioni di fila, cosa improbabile.
La seconda in ordine alfabetico è la Capitale del Qatar, Doha,che da tempo è sede di uno dei meeting Iaaf più prestigiosi e di sicuro le grandi possibilità economiche degli emiri giocheranno il loro ruolo. Di contro ha il clima (difficile pensare a farli disputare in agosto o inizio settembre, più probabile lo slittamento in avanti).
L’ultima è la capitale dell’Oregon Eugine che riveste un fascino indiscutibile, essendo sede di uno dei meeting più importanti della stagione, il Prefontaine Classic (previsto per il 31 maggio) del quale quest’anno ricorre il 40° anniversario. Il 2014 sarà l’anno di Eugene anche per i mondiali juniores, quindi possiamo davvero parlare di sede madre per l’atletica internazionale. Per noi è chiaramente la favorita anche per motivi geopolitici. L’unico neo dal punto di vista degli spettatori italiani, gli orari, che dovrebbero andare dalla prima serata alla notte inoltrata.
Il Team


venerdì 18 aprile 2014

Gelindo Bordin alla Maratona di Boston del 21 Aprile

La gara dell 21 Aprile sarà la 118ª edizione della maratona più antica del mondo, una delle più prestigiose. Per i top runner vincere a Boston vale una carriera, per gli amatori, portarla a termine è una pietra miliare. I dati e le curiosità non mancano quando una corsa ha una storia così lunga: saranno 250 gli italiani al via e fra loro anche Gelindo Bordin .Il nostro campione, oggi 55enne, è anche l’ultimo europeo nell’albo d’oro, dopo di lui tanta Africa (23 volte Kenia, 3 Etiopia) e una sorpresa della Corea del Sud nel 2001. Il campione intervistato dall’ansa sui fatti drammatici dell’anno scorso commenta: «Purtroppo l’ho saputo dalla televisione. Il primo sentimento che c’è in me è di tristezza, perchè a quella città, a quella maratona sono affezionato. L’ho vinta nel 1990 ma la mia prima corsa l’ho fatta due anni prima: in quell’occasione arrivai nei primi posti e mi imposi di tornare a Boston per vincerla. Ci sono riuscito e poi nel 2010 ho corso anche un’altra maratona. Ho ricordi bellissimi, anche perchè sono stato a Boston ospite per tanti anni. È una corsa a cui sono particolarmente legato e oggi provo tanta tristezza perchè non capisco chi possa aver fatto una cosa del genere. Ricordo la grande cultura della città, il sogno che ogni atleta che corre quella gara si porta in petto: 100 anni di storia non ci creano dal nulla, quella è la culla della maratona».
E’ la maratona delle regole, che limitano la partecipazione agli atleti che hanno un passo ritenuto adeguato rientrando nella fascia di età “18-34”, con un tempo di presentazione non superiore alle 3 ore e 5 minuti, realizzato nell’ultimo anno e mezzo dagli 80 anni in su, non oltre le 4 ore e 55 che, vista l’età, non è cosa semplice. Per partecipare bisogna sudarsela, insomma, altrimenti costa un po’ di più e bisogna sperare che ci sia posto. Come in quasi tutte le altre, per iscriverti devi aver compiuto 18 anni e così per molti bambini e adolescenti diventa la gara dei sogni, quella che vorrai fare da grande, soprattutto se sei di Boston.
Divenuta tristemente famosa l’anno scorso, quando una coppia di delinquenti, Dzhokhar Tsarnaev, ora detenuto in un carcere di massima sicurezza, aveva organizzato l’attentato insieme al fratello Tamerlan, rimasto ucciso nella sparatoria durante la caccia all’uomo scatenatasi dopo lo scoppio delle bombe scatenarono  l’inferno. L’America tuttavia ha risposto nella maniera giusta, infatti, al prossimo start i partecipanti saranno 36 mila, circa 9 mila in più del 2013. Quasi tutti i 5264 che lo scorso anno non conclusero la gara a causa dell’attentato, saranno al via, per dimostrare che lo sport trionfa sempre.
La redazione
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