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mercoledì 25 settembre 2013

Master, a Montecassiano (MC) gli scudetti sono andati all' Olimpia Rimini al Maschile e alla Romatletica al femminile

 Montecassiano (MC)  ha ospitato la due giorni dei  Campionati italiani di società master su pista del 21 e 22 Settembre che ha assegnato i titoli nazionali andati  all’Olimpia Amatori Rimini tra gli uomini e alla Romatletica tra le donne. I  romagnoli conquistano il quarto scudetto, dopo quelli ottenuti nel triennio 2008-2010, mentre le capitoline ripetono l’affermazione della passata stagione e centrano il terzo successo, visto che si erano imposte anche tre anni fa.
Al maschile, la classifica finale ha visto l’Olimpia Amatori Rimini precedere  i campioni uscenti dell’Atletica Virtus Castenedolo e gli umbri dell’Athlon Bastia, poi Daini Carate Brianza, Gs Tortellini Voltan Martellago e Masteratletica Vicenza.
Tra le donne invece la Romatletica ha la meglio sulle altoatesine del Südtirol Team Club, con il terzo posto dell’Assi Giglio Rosso Firenze, davanti a Liberatletica Roma, Marathon Trieste e Atl. Santamonica Misano. Anche la seconda giornata si disputa in condizioni meteo favorevoli al polo sportivo San Liberato, sotto un sole ancora estivo.
Passando alle individualità, un record italiano maschile arriva per merito dell’intramontabile Antonio Nacca (Amatori Masters Novara), che al suo primo anno di categoria MM90 migliora di nuovo il suo limite degli 800 metri con 4:07.63,  Ma sulla pista di Montecassiano la protagonista al femminile è la sprinter Graziella Cermaria (Atl. Santamonica Misano), che al record di ieri sui 100 MF55 aggiunge quello dei 200 metri con 29.99 (-0.4).

Altri due primati italiani sono arrivati dai  concorsi: Ingeborg Zorzi (Sc Meran Forst Volksbank) lancia il giavellotto MF65 a 23,85 e nel triplo Maria Grazia Rafti (Liberatletica Roma) eguaglia il suo record MF60 con 8,56 (+0.6). Nella 4x400 metri, l’Assi Giglio Rosso Firenze (Ivana Fognani, Lucia Samuelli, Daniela Aldrovandi, Gianna Lanzini) corre in 4:35.30 e ottiene la miglior prestazione nazionale MF50. Ma sono tanti i risultati di rilievo salutati da un tifo caloroso, come il 27.70 (-0.2) dell’ex azzurra Marinella Signori (Atl. Virtus Castenedolo) sui 200 MF50 e il 32.41 di Erika Niedermayr (Südtirol Team Club) nei 200 ostacoli della stessa categoria.

Tra gli uomini è sceso  di nuovo in pedana Carmelo Rado (Olimpia Amatori Rimini) che dopo il record mondiale nel disco di sabato 21 Settembre, ha vinto  il peso MM80 lanciando a m. 12,13. Entusiasmanti anche le volate sui 200 metri maschili, con Vincenzo Felicetti (Athlon Bastia) capace di 26.08 (+1.6) sui 200 MM60, invece il martellista Nicola Sundas (Amsicora Cagliari) ex azzurro con un personale assoluto di più di 75 metri,  fa atterrare il suo attrezzo a 58,76 nella categoria MM45.

LA REDAZIONE

martedì 24 settembre 2013

Veronica Inglese e Mohamed Laqouahi si aggiudicano i Campionati Italiani Assoluti di corsa su strada a Molfetta (BA)

 Nella gara di Molfetta (BA) sede dei Campionati Italiani Assoluti di corsa su strada che ha visto la rinuncia di Valeria Straneo per motivi precauzionali,  è Veronica Inglese la nuova Campionessa dei 10km di su strada. La portacolori dell’Esercito si è imposta con una buona gestione della gara e il crono di 33:14. La ventiduenne  allenata da Tonino Ferro, da Junior già medaglia di bronzo ai Campionati Europei di NoviSad sui 5000, è  tornata in gara agli Assoluti di Milano dopo alcuni problemi fisici. Alle sue spalle è arrivata  Silvia Weissteiner (Forestale) in 33:42 e terza Debora Toniolo (Forestale) in 33:49. Quarta la campionessa mondiale di corsa in montagna Alice Gaggi (33:55).
 La gara maschile, dopo il ritiro del finanziere Ahmed El Mazoury (a giugno bronzo individuale nella Coppa Europa dei 10.000 metri), ha premiato invece Mohamed Laqouahi (Reggio Event’s) in 29:19. Secondo il portacolori dell’Aeronautica Domenico Ricatti (29:25), barlettano così come Inglese,  e terzo Manuel Cominotto (Esercito) 29:26.
LA REDAZIONE

mercoledì 18 settembre 2013

Olimpiadi 2024: Roma contro Milano per decidere la candidatura.










Dopo l'annuncio  della vittoria di Tokyo  per organizzare le Olimpiadi del  2020 che frutteranno alla città nipponica qualcosa come 30 Miliardi di dollari che evidentemente all'Italia non servono nonostante le condizioni disastrose in cui versano alcuni stadi soprattutto di atletica iniziano  le polemiche  dopo che Il presidente del consiglio Enrico Letta ha avanzato  la candidatura dell'Italia per l'organizzazione dei Giochi del 2024: ''L'Italia è un Paese grandioso - ha detto  - ma se abbiamo delle scadenze ci impegniamo meglio. E' un tema, quello dei Giochi, su cui lavorerò".

 Ma  come sempre succede da noi,  Roma e Milano le 2 città meglio attrezzate per organizzare l'evento hanno  già iniziato  a litigare in una disputa che non avrà fine. Il sindaco Marino e il presidente della Regione Lazio, Zingaretti, dicono che la capitale è pronta a riprendere il discorso interrotto da Monti naturalmente migliorando (e non di poco, diciamo noi)  le infrastrutture  dopo che la decisione sarà definitivamente presa. Ma il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, dando seguito a quanto dichiarato dall'assessore allo sport della Regione Lombardia ed ex campione olimpico, il canoista Antonio Rossi, sostiene che grazie agli investimenti per Expo 2015 è Milano la città più pronta per candidarsi.

Dal canto suo Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sembra invece avere le idee chiare su quale città può candidarsi. "Ho sentito il sindaco di Roma, Marino e il Governatore del Lazio, Zingaretti: ci vedremo presto" ribadendo che "C'e' un presupposto di partenza. Senza la vittoria di Tokyo non ci sarebbero state le condizioni per un ragionamento sulle potenzialità di una candidatura che deve tener conto delle persone istituzionalmente coinvolte nella partita. Ad oggi ci sono le possibilità per iscriversi a questa gara ". Sulle frasi di Antonio Rossi: "E' chiaro che, qualora piu' citta volessero avanzare la propria candidatura, toccherebbe al Coni fare le valutazioni, come già successo in passato con Roma e Venezia. Ho molto rispetto di Antonio Rossi ma vorrei capire se parla da assessore regionale allo sport o da membro del Consiglio Nazionale in rappresentanza degli atleti. Nel primo caso, ho rispetto delle sue idee politiche come di quelle di tutti, nel secondo   dico che queste cose andrebbero concordate all'interno del nostro movimento".

LA REDAZIONE

sabato 14 settembre 2013

I Mondiali di Corsa in Montagna di Krynica-Zdroj( POLONIA) consegnano all'Italia 3 ori, prossima edizione in Italia a Massa

Bernard Dematteis 
 Tre ori, due argenti e un bronzo, è questo il bottino che l'Italia porta a casa dai Mondiali di corsa in Montagna svoltisi a Krynica-Zdroj( POLONIA) con la squadra femminile assoluta dominatrice grazie allo splendido oro di Alice Gaggi e al bronzo di Elisa Desco, mentre gli uomini strappano l’argento sia a livello senior che junior. Stepitosa  la vittoria di Nekagenet Crippa che comquista il titolo di  campione mondiale junior della specialità. Al termine della manifestazione è avvenuto il passaggio della bandiera della WMRA dalla polacca Krynica-Zdroj alla FIDAL, per l'edizione 2014 della rassegna che verrà organizzata a Casette di Massa (MS).

 La sorpresa più bella e inaspettata è  Alice Gaggi che  trascina all’oro una squadra femminile che, privata a 24 ore dal via di un elemento importantissimo come Valentina Belotti (bloccata dal mal di schiena), riesce comunque a  dimostrare eccezionale compattezza, dominando, è il caso di dirlo, la rassegna mondiale . Poi Desco e Gaggi, fianco a fianco, iniziano la grande rimonta: il vantaggio si restringe, la coppia azzurra risale sino ai piedi del podio. L’Italia nella classifica a squadre ha undici punti, davanti a tutti con la metà dei punti delle britanniche seconde classificate (22). Terze le irlandesi con 51 punti.

Ggrande festa anche per la squadra maschile, che si presentava al via con in tasca il titolo continentale di Borovets e con il campione europeo in carica Bernard Dematteis a guidare la spedizione. Con lui i compagni della squadra oro agli Europeo Xavi Chevrier, Martin Dematteis e Alex Baldaccini insieme a Luca Cagnati e Gabriele Abate.  Anche qui la gara si apre con una fuga, quella dello statunitense Max King, (campione mondiale 2011 in Albania) inseguito dai drappelli eritrei ed ugandesi. Gli azzurri rimangono più coperti, con Bernard Dematteis intorno all’ottava posizione e Baldaccini e Martin Dematteis fra i primi venti. Nel secondo dei tre giri previsti avviene il sorpasso dei compattissimi ugandesi: strappano e vanno in testa, seguiti solo dall’eritreo Azeria Teklay, con Martin Dematteis in risalita verso la decima posizione e Luca Cagnati ad affacciarsi tra i quindici.

La gara Junior manda in archivio invece il titolo di Nekagenet Crippa, accompagnato dall’argento della squadra composta anche da Michele Vaia, Nadir Cavagna e Giampaolo Crotti. Per l’Italia arriva così un argento a squadre a quota 29 punti, dietro alla Repubblica Ceca (25 punti) e davanti alla Gran Bretagna di bronzo (32 punti).

LA REDAZIONE

mercoledì 11 settembre 2013

Valeria Straneo dopo l'argento a Mosca parteciperà domani alla conferenza stampa al Villaggio Benessere Bellavita (AL)

VALERIA STRANEO













Domani12 Settembre alle ore 11.00  presso il Villaggio Benessere Bellavita in provincia di Alessandria, la Vice Campionessa Mondiale di Maratona ai recenti Mondiali di atletica leggera di Mosca, parteciperà alla conferenza stampa organizzata in suo onore. La medaglia d'argento, in quella occasione si racconterà come donna, come mamma di due figli e soprattutto come atleta spiegando agli intervenuti i sacrifici necessari per raggiungere questo tipo di risultati sportivi. Ricordiamo che l'atleta alessandrina è stata l'unica medaglia  italiana ai mondiali moscoviti di metà Agosto.

 Il  Villaggio Benessere BELLAVITA che ospiterà l'evento è  da sempre il punto di riferimento per la preparazione atletica di Valeria. Il Bellavita, si trova ad appena 6 km dal centro di Alessandria, è una struttura unica nel suo genere per dimensioni e servizi, 16.000 metri quadri di benessere, relax e divertimento. Gli sportivi, professionisti e non, qui possono godere di 1.300 mq di palestra con ampie sale panoramiche, macchine di ultima generazione, piscina con 5 corsie, potendo sempre contare poi sulla competenza di istruttori altamente qualificati.
LA REDAZIONE

lunedì 9 settembre 2013

Galvan ieri a Rieti fa il personale nei 200 metri in 20.50

Matteo Galvan
 Matteo Galvan si mette di nuovo in evidenza e nei 200 metri con il tempo di 20.50 stabilisce il primato personale  (prec. 20.62 agli Europei Under 23 a Kaunas 2009) e la 10^ prestazione italiana all-time. A meno di 2 giorni dal primato personale nei 400 metri (45.35 in Diamond League a Bruxelles) è quarto preceduto dal giamaicano Rasheed Dwyer (20.30/+0.2), dall'ucraino Smelyk (20.39) e dal britannico Clarke (20.44).

Concluso anche lo IAAF World Hammer Throw Challenge. La finale di Rieti va all'olimpionico ungherese Krisztián Pars che con 79,80 si prende la rivincita di Mosca sull'iridato polacco Pawel Fajdek (76,29). Il capitano azzurro Nicola Vizzoni (Fiamme Gialle), settimo in Russia, chiude al quarto posto grazie al 74,50 del suo lancio d'apertura. Podio mondiale ribaltato anche al femminile con l'argento Anita Wlodarczyk che ha la meglio, 76,57 a 73,90, sulla russa Tatyana Lysenko, campionessa sia a Londra 2012 che a Mosca 2013. Nel disco femminile, la croata, olimpionica e iridata della specialità, Sandra Perkovic spedisce il suo attrezzo a 66,12 e fa suo pure il primato del meeting, mentre nel getto del peso il polacco, oro delle ultime due edizioni dei Giochi Olimpici, Tomasz Majewski vince con 20,30 al quarto lancio
Nello stadio "Raul Guidobaldi"si   mette in luce anche l'australiana, campionessa olimpica dei 100hs, Sally Pearson senza rivali in 12.64 (+0.5). Nell'alto la russa Irina Gordeyeva svetta ad 1,99 sulla connazionale olimpionica Anna Chicherova (1,96).

 Belle sfide nel mezzofondo veloce con i successi di Silas Kiplagat, 3:30.13 nei 1500, quarto crono mondiale 2013, e della sudafricana Caster Semenya, 1:58.92 negli 800. 100 metri allo statunitense Walter Dix, l'unico sotto il muro dei 10 secondi, 9.99 (+0.7).
C'è stata anche una migliore prestazione mondiale stagionale nei 300 metri che il patron del meeting Sandro Giovannelli ha scelto di far divenire un appuntamento fisso in onore di Pietro Mennea che qui nel 1979 la corse 32.23. La vittoria è andata allo staffettista della 4x400 giamaicana, argento a Mosca, Rusheen McDonald 31.97 sull'azzurro Diego Marani (32.85). A premiarlo è stato Tommie Smith, l'indimenticabile campione olimpico e primatista iridato dei 200 metri a Città del Messico 1968, ospite d'onore del meeting reatino insieme a Alberto Juantorena (campione olimpico di 400 e 800 metri a Montreal 1976, primatista del mondo degli 800). Il 12 settembre in tutta Italia (oltre 60 le città coinvolte in sfide per tutti sui 200 metri) scatta il "Mennea Day".
La redazione

sabato 7 settembre 2013

Un grande Bolt conclude la sua stagione in 9"90 nell'ultima finale della Diamond League di ieri



L'ultima finale della Diamond League IAAF 2013  a Bruxelles, di ieri 6 settembre è stata illuminata dalla  Giamaica dominatrice della velocità, con i successi di Usain Bolt nei 100 metri (9.80, vento +0.6). Nesta Carter e Justin Gatlin finiscono rispettivamente terzo e quarto, entrambi con 9.94, preceduti dal rientrante (ai massimi livelli) Michael Rodgers, secondo con lo stagionale portato a 9.90.  Warren Weir nei 200 (19.87, -0.2) e di Shelly-Ann Fraser-Pryce nei 100 metri donne (10.72, -0.3). Gran tempo di Mohammed Amman negli 800 metri: 1:42.37, record etiope, miglior prestazione mondiale 2013 e nona all-time.
L'Italia ha sorriso finalmente con Matteo Galvan che  prosegue la super striscia di prestazioni post Mondiale, firmando il personale nei 400 metri (terzo posto in un eccellente 45.35, quarta prestazione italiana di sempre). Tra le altre performance degne di sottolineatura, i 2,00 nell'alto della russa Shkolina e i 5,96 nell'asta del francese Renaud Lavillenie. Altri azzurri impegnati nella capitale belga: Schembri ottavo nel triplo (16,25), Grenot settima nei 400 (51.19), Benedetti settimo nella serie B degli 800 metri (1:48.15).

C’è ancora dinamite, nei piedi delle saltatrici in alto: Svetlana Shkolina supera i 2,00 e vince il match con la connazionale Anna Chicherova (1,98), bissando il risultato a sorpresa dei Mondiali; terzo posto per la svedese Emma Green Tregaro, 1,96. Sempre in tema di salti in elevazione, conferma dalle parti dei sei metri per Renaud Lavillenie: il francese vola oltre i 5,96 e si concede anche tre tentativi (falliti) a 6,04: ottimo modo per rendere meno amaro il finale di stagione, dopo l'inattesa sconfitta nel mondiale moscovita.
Si difende Libania Grenot (Fiamme Gialle) nei 400 metri, chiusi al settimo posto con un discreto 51.19. L’azzurra si fa apprezzare per la buona retta finale, anche se, a conti fatti, termina abbastanza lontana dalle migliori (vittoria alla statunitense Hastings, 50.36). Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) non brilla particolarmente nella serie B degli 800 metri, finendo settimo in 1:48.15 (vittoria allo statunitense Brandon Johnson, 1:45.45). In chiave azzurra, da sottolineare anche il quarto posto nei 200m paralimpici (cat. T43/T44) di Giusy Versace (30.07).

La redazione

giovedì 5 settembre 2013

Al Palio della Quercia di Rovereto del 3 Settembre, Bohdan Bondarenko campione del mondo di mosca salta m. 2,31 nell'alto

Matteo Galvan
Martedi 3 Settembre al Al 49° Palio Città della Quercia di Rovereto  Bohdan Bondarenko, vince la gara del salto in alto  con  2,31 fallendo due tentativi a quota 2,36 nella sua ultima gara di un stagione che lo ha visto vincere il campionato Mondiale a Mosca. L'azzurro Silvano Chesani (Fiamme Oro), chiude terzo a 2,28 dopo aver provato anche  il record italiano a 2,34.

 Bella prova di Matteo Galvan che si aggiudica i 400 in 45.55, ennesimo tempo dell’anno sotto i 46 secondi, e batte l’argento mondiale della 4x400 Rushen Mcdonald. Nel triplo Fabrizio Schembri manca di poco il successo sull’argento mondiale Pablo Pedro Pichardo: finisce 16,83 (-0.7) a 16,58 (-0.5). Arrivo in solitaria  negli 800 del vice campione mondiale degli Nick Symmonds, vincitore in 1:44.75 mentre Giodano Benedetti è quarto in 1:46.67.
L’altro record del meeting è quello di Yuliya Kondakova che nei 100 ostacoli arriva sulla linea d’arrivo in 12.80 (+0.7), davanti alla giamaicana Andrea Bliss. Micol Cattaneo (Carabinieri) conclude con il sesto piazzamento in 13.22. I 400 ostacoli sono del cubano Omar Cisneros (48.51), quarto agli ultimi mondiali, mentre nei 3.000 siepi si impone la kenyana Purity Cherotich Kirui in 9:49.32.
La russa finalista a Mosca Anna Pyatykh vince il triplo, senza grosse difficoltà, in 13,71 (-0.4) davanti alla bulgara Gabriela Petrova  che atterra a 13,62 (-0.3). Dariya Derkach (Acsi Italia Atletica), è quarta con la misura di 12,68 (+0.7). Allo stadio della Quercia va in scena anche una bella gara dell’asta con Kristina Gadschiew capace di battere, con 4,61, la statunitense Mary Saxer (4,53). La tedesca prova anche a valicare l'asticella posta a 4,71, ma inutilmente. Nessuna sorpresa nel disco dove la medaglia di bronzo dei mondiali Yarelys Barrios (Cuba) si impone in 62,39. Valentina Aniballi (Esercito) è sesta con un lancio di 54,09, Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) settima con 51,73.
atleticanews

mercoledì 4 settembre 2013

Montagna, per l'Italia tre ori dai Mondiali Master di Janské Lázně, in Repubblica Ceca, con due ori a squadre e uno individuale

 I XII Campionati Mondiali di Corsa in Montagna Master che  hanno visto al via circa 500 atleti, tra cui 50 quelli arrivati dal nostro paese, svoltisi a Janské Lázně, in Repubblica Ceca, sabato 31 agosto si sono conclusi per l'Italia  con due ori a squadre e uno individuale. Le due vittorie di team sono arrivate entrambe nella stessa categoria, la M65.
 L'oro individuale per l’Italia è arrivato da  Giuseppe Antonini (Atletica Paratico), davanti a tutti tra gli MM40 in 41:40. Sale di nuovo sul podio anche Franco Torresani, o meglio Don Franco, sacerdote della parrocchia di Coredo tesserato per l’Atletica Trento CMB che raccoglie l’ennesima medaglia internazionale nella corsa in montagna: Torresani è secondo in 40:54 preceduto di quattro secondi dal britannico Robert Craig (50:50) nella categoria MM50.
L'oro a squadre arriva invece grazie all' altro argento della friulana Marta Santamaria (Atletica Brugnera Friulintagli), che con 49:25 si arrende solo alla migliore in assoluto sul percorso di Janské Lasne, la ceca Ivana Sekyrova (47:15) e da quello di  Annamaria Galbani (ASD La Michetta Milano, 57:27), dal quinto posto di Rosy Pattis e del decimo di Annaliese Kofler. E’ terzo invece Bruno Innocente del GS Valsesia tra gli MM70 (55:01).
La squadra maschile composta da Marino Portigliotti (GSA Valsesia), anche lui capace di conquistare l’argento, da Aurelio Moscato al quarto posto e da Vittorio Poles (decimo). E se gli M65 conquistano il primo posto gli uomini salgono altre quattro volte sul podio: gli M35 composti da Gianluca Scarcia, Gionni Morocutti e Alessandro Morassi sono secondi così come gli M40 (Giuseppe Antonini, Antonello Morocutti e Diego Zanoni) e gli M65 (Vincenzo Imbrosci, Milan Claudio, Ettorino Formentin). Medaglia di bronzo invece per gli M50 di Franco Torresani, Michele Odorizzi e Piermario Flora.
RISULTATI COMPLETI DEI CAMPIONATI : http://www.maratonstav.cz/page.php?id=126
AN-la redazione

venerdì 30 agosto 2013

Bolt a Zurigo vince la prima finale della Diamond League

Usain Bolt

Nella prima delle due finali della IAAF Diamond League di Zurigo, Usain Bolt vince i 100 metri in 9.90 (-0.3). Il giamaicano regala al pubblico del Letzigrund una gara più incerta del previsto anticipando di soli quattro centesimi l'altro giamaicano Nickel Ashmeade (9.94). Terzo è Justin Gatlin in 9.96, che però si prende la soddisfazione di vincere la Diamond Race.
Mantengono le aspettative anche le ragazze dei 5.000 femminili che accolgono la battaglia, inedita in questa stagione, tra la campionessa iridata dei 10.000 Tirunesh Dibaba e quella dei 5.000 Meseret Defar. Mercy Cherono fa da terzo incomodo fino ai 600 finali, quando Dibaba si invola tallonata da Defar, pronta a superarla all’uscita dell’ultima curva con un’accelerazione vincente. Defar ferma il cronometro a 14:32.83 contro i 14:34.82 della connazionale.
Una specialità lasciata come sempre in disparte, quella del getto del peso disputata addirittura in solitaria il giorno prima ( Mercoledi 28 ), anomalie dello sport che si verificano solo nell'atletica leggera attuale, ha consegnato la vittoria alla neozelandese Valerie Adams che ha coronato una stagione impeccabile prendendosi la Diamond Race e sfiorando i 21 metri con la miglior prestazione stagionale (20,98). Vittoria, di giornata e complessiva nella gara maschile anche per Ryan Whiting statunitense vice campione mondiale a Mosca che ha scagliato il peso a m 22,03. Queste due prestazioni di livello straordinario sono passate purtroppo in secondo piano come ormai accade da troppo tempo. Evidentemente nell'atletica dei giorni nostri ci sono delle discipline di serie A ed altre di serie B.
Primo anche Gerd Kanter nel disco in 67,02.
Nel salto in alto Bohdan Bondarenko vince la gara con un facile m. 2,33. Sul giro di pista è lotta all’ultima falcata tra Lashawn Merritt e Kirani James: il secondo sembra avere le energie per il sorpasso finale, ma a metà rettilineo l’americano riesce a staccarsi di un paio di metri e va a vincere (44.13 contro il 44.32 del grenadino).
A Zurigo la lista delle vittorie annunciate è lunga, a partire Shelly-Ann Fraser-Pryce che fa suoi i 200 metri e la Diamond Race. Stessa storia per la ceca Zuzana Hejnová nei 400 ostacoli, vinti in 53.32, e per Eunice Sum che conferma il titolo mondiale e la vittoria nella gara Diamond in 1:58.82. Niente rivincita iridata dunque per la russa Mariya Savinova (1:58.93) mentre al rientro in Diamond League è settima la sudafricana Caster Semenya (2:01.83). Restando al mezzofondo il diamante dei 1500 uomini va ad Ayanleh Souleiman (secondo in 3:31.64) ma il meeting lo vince Silas Kiplagat in 3:30.97. Primo nel lungo è il sudafricano Zarck Visser in 8,32 (-0.8) ma ad Aleksandr Menkov basta il sesto posto (7,94, +0.3) per portarsi a casa il successo nella serie. Vittoria e diamante invece per Silke Spiegelburg (4,79) nell’asta.
L'Italia rappresentata dalla 4x100 femminile (Jessica Paoletta, Ilenia Draisci, Martina Amidei e Audrey Alloh) ha chiuso settima in 44.71. Le ragazze si sono battute bene ma questo è quello che passa il convento.
La redazione

martedì 27 agosto 2013

Andrew Howe torna in nazionale il 31 Agosto

Andrew Howe 

La notizia del ritorno in nazionale di Andrew Howe la aspettavamo tutti. Il 31 Agosto al Decanation di Valence in Francia, l'aviere romano, tornerà a vestire la maglia azzurra dopo quasi 3 anni. L'ultima volta infatti che il 28enne vice campione del Mondo venne chiamato a difendere i colori azzurri fu nella finale degli Europei di Barcellona 2010, dove si piazzò quinto. Gli azzurri dovranno confrontarsi con l'èlite dell' atletica mondiale, infatti nell' Incontro Internazionale oltre all'Italia ci saranno alcune delle rappresentative più forti del Mondo come la Francia, Germania, Russia e Stati Uniti per citarne alcune.
A dare l' annuncio è stato il dt della Nazionale Massimo Magnani a conclusione dei Mondiali di atletica di Mosca che hanno rappresentato per l'Italia il punto più basso della stagione. Questa chiamata dà l'idea di cercare il salvatore della patria. Speriamo che il campione di salto in lungo che ha stabilito il record italiano assoluto con m.8,47 in occasione dell'argento conquistato ai Mondiali di Osaka 2007, sia in grado di dare quella sferzata ad un movimento in evidente difficoltà.

lunedì 26 agosto 2013

Diamond League, nell'l'ultima tappa di Stoccolma bene l'azzurra Libania Grenot sui 400 metri

Libania Grenot
La dodicesima e ultima tappa di ieri della Diamond League Iaaf di Stoccolma prima delle finali di Zurigo e Bruxelles, regala all'Italia reduce da un Mondiale di Mosca privo di grandi soddisfazioni a parte lo splendido argento di Valeria Straneo, una bella prova nei 400 metri con Libania Grenot che conquista il secondo posto in 51''44 lottando per la vittoria con l’americana Francena McCorory impostasi dalla seconda corsia in 51''03. Terza arriva la giamaicana Novlene Williams-Mills in 51''48. Per la 30enne finanziera quello di ieri rappresenta il terzo miglior tempo dell'anno.
Nel salto in alto invece, la gara di Alessia Trost finisce subito a m.1,85. La campionessa europea under 23 è sembrata senza motivazioni dopo il settimo posto dei Mondiali di Mosca. La vittoria va alla Campionessa Mondiale in carica Svetlana Shkolina, che compie un percorso senza errori sino all’1.98 finale. Stessa misura di Anna Chicherova, costretta ad accontentarsi del secondo posto per un’esitazione a 1.94.
Nelle altre competizioni, i migliori risultati tecnici della serata arrivano nel giavellotto dove Maria Abakumova con 68.59 si prende il record dello stadio e la rivincita sulla campionessa mondiale Christina Obergfoll. La tedesca, già sicura del successo in Diamond Race, è terza con 62.36 dietro alla connazionale Linda Stahl (63.79).
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Nel peso finisce ancora sopra i 20 metri la due volte campionessa olimpica e quattro volte mondiale Valerie Adams che festeggia la quarantesima vittoria consecutiva con la misura di 20.30. Ribadisce l’oro di Mosca anche David Oliver nei 110 ostacoli che con 13''21 (+0.1) anticipa il bronzo mondiale Sergey Shubenkov (13''35).
Tra le assenze illustri infine va segnalato il forfait di Usain Bolt che dopo gli allori di Mosca ha preferito rimanere a casa per riposare un po' dopo le fatiche per gli ori nei 100-200e 4x100
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