venerdì 6 settembre 2013

Oggi va in scena l'ultima tappa della Diamond League a Bruxelles con Usain Bolt, Schembri, Grenot e Benedetti.

Usain Bolt
Questa sera , si conclude a Bruxelles la IAAF Diamond League 2013 dopo 13 tappe che in 5 mesi hanno attraversato 3 continenti. Archiviata a Zurigo, la prima delle due finali del circuito, il Memorial Van Damme torna ad accogliere per l'ultima volta quest'anno le stelle dell'atletica mondiale con tanti medagliati dei recenti Mondiali di Mosca, compreso Usain Bolt impegnato nei  100 metri contro lo statunitense Justin Gatlin.

Per l'Italia sono tre gli atleti che hanno vestito la maglia azzurra in occasione della rassegna iridata a partire dal triplista Fabrizio Schembri. Il carabiniere lombardo alle ore 20:28  ritroverà in pedana tutto il podio della finale che l'ha visto ottavo ovvero il francese Teddy Tamgho (terzo triplista di sempre oltre il muro dei 18 metri con 18,04), l'argento cubano Pedro Pichardo e il bronzo statunitense Will Claye affiancato dal connazionale olimpionico Christian Taylor.

L'altra azzurra in gara sarà   Libania Grenot (Fiamme Gialle) impegnata nei 400 piani. La velocista delle Fiamme Gialle alle ore 20:55  andrà sui blocchi di partenza con l'iridata britannica Christine Ohuruogu che sull'anello del Luzhniki aveva messo in fila Amantle Montsho e Antonina Krivoshapka, entrambe presenti anche a Bruxelles. Nella seconda serie degli 800 metri (ore 19:42) è, invece, atteso Giordano Benedetti (Fiamme Gialle), il mezzofondista trentino quest'anno miglioratosi ad 1:44.67 e che a Mosca era arrivato in semifinale.

la redazione

giovedì 5 settembre 2013

Al Palio della Quercia di Rovereto del 3 Settembre, Bohdan Bondarenko campione del mondo di mosca salta m. 2,31 nell'alto

Matteo Galvan
Martedi 3 Settembre al Al 49° Palio Città della Quercia di Rovereto  Bohdan Bondarenko, vince la gara del salto in alto  con  2,31 fallendo due tentativi a quota 2,36 nella sua ultima gara di un stagione che lo ha visto vincere il campionato Mondiale a Mosca. L'azzurro Silvano Chesani (Fiamme Oro), chiude terzo a 2,28 dopo aver provato anche  il record italiano a 2,34.

 Bella prova di Matteo Galvan che si aggiudica i 400 in 45.55, ennesimo tempo dell’anno sotto i 46 secondi, e batte l’argento mondiale della 4x400 Rushen Mcdonald. Nel triplo Fabrizio Schembri manca di poco il successo sull’argento mondiale Pablo Pedro Pichardo: finisce 16,83 (-0.7) a 16,58 (-0.5). Arrivo in solitaria  negli 800 del vice campione mondiale degli Nick Symmonds, vincitore in 1:44.75 mentre Giodano Benedetti è quarto in 1:46.67.
L’altro record del meeting è quello di Yuliya Kondakova che nei 100 ostacoli arriva sulla linea d’arrivo in 12.80 (+0.7), davanti alla giamaicana Andrea Bliss. Micol Cattaneo (Carabinieri) conclude con il sesto piazzamento in 13.22. I 400 ostacoli sono del cubano Omar Cisneros (48.51), quarto agli ultimi mondiali, mentre nei 3.000 siepi si impone la kenyana Purity Cherotich Kirui in 9:49.32.
La russa finalista a Mosca Anna Pyatykh vince il triplo, senza grosse difficoltà, in 13,71 (-0.4) davanti alla bulgara Gabriela Petrova  che atterra a 13,62 (-0.3). Dariya Derkach (Acsi Italia Atletica), è quarta con la misura di 12,68 (+0.7). Allo stadio della Quercia va in scena anche una bella gara dell’asta con Kristina Gadschiew capace di battere, con 4,61, la statunitense Mary Saxer (4,53). La tedesca prova anche a valicare l'asticella posta a 4,71, ma inutilmente. Nessuna sorpresa nel disco dove la medaglia di bronzo dei mondiali Yarelys Barrios (Cuba) si impone in 62,39. Valentina Aniballi (Esercito) è sesta con un lancio di 54,09, Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) settima con 51,73.
atleticanews

mercoledì 4 settembre 2013

Montagna, per l'Italia tre ori dai Mondiali Master di Janské Lázně, in Repubblica Ceca, con due ori a squadre e uno individuale

 I XII Campionati Mondiali di Corsa in Montagna Master che  hanno visto al via circa 500 atleti, tra cui 50 quelli arrivati dal nostro paese, svoltisi a Janské Lázně, in Repubblica Ceca, sabato 31 agosto si sono conclusi per l'Italia  con due ori a squadre e uno individuale. Le due vittorie di team sono arrivate entrambe nella stessa categoria, la M65.
 L'oro individuale per l’Italia è arrivato da  Giuseppe Antonini (Atletica Paratico), davanti a tutti tra gli MM40 in 41:40. Sale di nuovo sul podio anche Franco Torresani, o meglio Don Franco, sacerdote della parrocchia di Coredo tesserato per l’Atletica Trento CMB che raccoglie l’ennesima medaglia internazionale nella corsa in montagna: Torresani è secondo in 40:54 preceduto di quattro secondi dal britannico Robert Craig (50:50) nella categoria MM50.
L'oro a squadre arriva invece grazie all' altro argento della friulana Marta Santamaria (Atletica Brugnera Friulintagli), che con 49:25 si arrende solo alla migliore in assoluto sul percorso di Janské Lasne, la ceca Ivana Sekyrova (47:15) e da quello di  Annamaria Galbani (ASD La Michetta Milano, 57:27), dal quinto posto di Rosy Pattis e del decimo di Annaliese Kofler. E’ terzo invece Bruno Innocente del GS Valsesia tra gli MM70 (55:01).
La squadra maschile composta da Marino Portigliotti (GSA Valsesia), anche lui capace di conquistare l’argento, da Aurelio Moscato al quarto posto e da Vittorio Poles (decimo). E se gli M65 conquistano il primo posto gli uomini salgono altre quattro volte sul podio: gli M35 composti da Gianluca Scarcia, Gionni Morocutti e Alessandro Morassi sono secondi così come gli M40 (Giuseppe Antonini, Antonello Morocutti e Diego Zanoni) e gli M65 (Vincenzo Imbrosci, Milan Claudio, Ettorino Formentin). Medaglia di bronzo invece per gli M50 di Franco Torresani, Michele Odorizzi e Piermario Flora.
RISULTATI COMPLETI DEI CAMPIONATI : http://www.maratonstav.cz/page.php?id=126
AN-la redazione

lunedì 2 settembre 2013

A Feltre Daniele Meucci si aggiudica il Giro delle Mura che proclama anche i campioni italiani master della 10km su strada

Daniele Meucci
Sabato scorso a Feltre Daniele Meucci ha vinto per la seconda volta  il Giro delle Mura.  L’azzurro era stato l’ultimo nel 2008 italiano a vincere la prestigiosa gara bellunese e  si è ripetuto proprio sabato 31 agosto aggiudicandosi la venticinquesima edizione. Meucci ha completato i 9,5 km di gara in 27’21”, precedendo il giovane keniano John Kosgei, staccato di 17”, e Marouan Razine, giunto a 23” dal vincitore. Quarto un altro italiano, Domenico Ricatti, battuto in volata da Razine.

Azzurra anche la Seven Laps, vinta dalla coppia formata da Giulia Alessandra Viola e Yuri Floriani. Lo spettacolo del Giro delle Mura era iniziato con i campionati italiani master, individuali e di società, sulla distanza dei 10 km. Oltre 800 gli atleti complessivamente in gara, venti le maglie tricolori assegnate. Titoli di società ai genovesi del Cambiaso Risso Running Team e alle romagnole dell’Atletica 85 Faenza.Di seguito l'elenco dei CAMPIONI ITALIANI MASTER 2013:

UOMINI - MM35: Gianluca Borghesi (Imola Sacmi Avis) 31’16”. MM40: Maurizio Leone (Cosenza K42) 32’33”. MM45: Valerio Bignone (Cambiasso Risso Running Team) 32’33”. MM50: Gianluca Grassi (C.T.L. 3 Atletica) 34’52”. MM55: Carlo Visani (Atl. 85 Faenza) 35’44”. MM60: Michele Gallo (Pod. Valtenna) 36’16”. MM65: Dario Rappo (Masteratletica) 38’34”. MM70: Andrea Nicolai (Amatori Atl. Carrara) 43’34”. MM75: Nino Menghi (Mameli Ravenna) 46’46”. MM80: Giovanni Guerini (Alta Valseriana) 52’14”. MM85: Leonardo Palmisano (Alberobello Running) 1h15’52”. SOCIETA’: 1. Cambiaso Risso Running Team GE 324, 2. Gr. Santarossa Brugnera PN 280, 3. Atl. Valdobbiadene Gsa TV 264.

DONNE - MF35: Palma De Leo (Gs Lammari) 36’14”. MF40: Silvia Pasqualini (San Giacomo Banca della Marca) 36’18”. MF45: Donatella Vinci (Road Runners Club Milano) 38’35”. MF50: Nadia Dandolo (Asi Atl. Roma) 38’18”. MF55: Maria Lorenzoni (Atl. 85 Faenza) 42’18”. MF60: Ivana Dall’Armi (Atl. Aviano) 44’59”. MF65: Jolanda Corelli (Gruppo Generali Trieste) 52’04”. MF70: Ofelia Mariani (Runners Chieti) 57’19”. MF75: Maria Cristina Fragiacomo (Atl. Aviano) 1h02’27”. SOCIETA’: 1. Atletica 85 Faenza RA 302, 2. Runners Chieti 283, 3. Atl. Aviano 278.

LA REDAZIONE

domenica 1 settembre 2013

E' tornato Andrew Howe al Decanation di Valence (Francia) di Sabato 31 Agosto

Finalmente  è ritornato in pedana nel salto in lungo Andrew Howe  senza quei problemi fisici che lo hanno tormentato in questi ultimi tre anni.                                                                                                                        Al Decanation di Valence (Francia) di ieri Sabato 31 Agosto,  l'azzurro ha partecipato all'incontro per rappresentative che ha visto l'Italia (classificatasi all'8° posto)  confrontarsi con Francia, Stati Uniti, Russia, Germania e Cuba, Balcani (Albania, Armenia, Bosnia-Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Moldavia, Montenegro, Romania, Macedonia, Serbia and Turchia) e Paesi Scandinavi (Danimarca, Finlandia, Islanda e Norvegia). La competizione ha segnato il ritorno alle gare del   vice campione mondiale che ha chiuso la gara  con  un incoraggiante 7,43. Ma  la bella notizia  è che Andrew Howe è tornato ed è  pronto ad affrontare le  nuove sfide che lo aspettano.

 Bene l' esordiente in azzurro Valentina Bernasconi nei 1.500. La trevigiana , gestisce bene la gara tattica e si batte con determinazione. L’ultimo giro cronometrato in meno di 62 secondi le vale un 4:29.82 ma soprattutto un buon quinto posto.La gara è vinta dalla tedesca Diana Sujew.
I 400 femminili sono tra le gare migliori a livello tecnico di questo Decanation: li vince Francena Mccorony, argento nella 4x400 americana a Mosca e oro Olimpico a Londra: per lei un buon riscontro cronometrico di 50.53. . Elena Maria Bonfanti corre in un 53.13, tecnicamente un buon risultato. Nelle altre gare nell'asta Renaud Lavillenie, beniamino di casa, dopo qualche tentennamento iniziale, supera i  5,70 e vince la gara. Marco Boni finisce ottavo con 5,10 (tre errori a 5,30) per l'Italia. La vittoria nel martello maschile va a Sergey Litvinov sul tedesco Markus Esser, 74,30  per il figlio  d'arte contro il 74,10 del redesco. Simone Falloni si piazza ottavo con m. 68,48.  Stesso piazzamento, ottavo posto  per la tricolore Assoluta Micaela Mariani che lancia  l’attrezzo a 60,37 controllata da  Nicola Vizzoni,in questa occasione nelle vesti di tecnico. Prima è la Campionessa Olimpica e mondiale Tatyana Lysenko a cui basta un tranquillo  71,86. Il 16,22 nel peso di Julaika Nicoletti (stessa misura al primo e al terzo lancio) le vale un piazzamento ai piedi del podio, che rileva il lancio alle soglie dei 20 metri della vincitrice, la russa Evgeniia Kolodko.
Nei 100 metri  il più veloce è Mickael Rodgers, argento mondiale a Mosca con la 4x100 statunitense, in 10.21 (-1.5) davanti al francese Emmanuel   Biron (10.30). Barbara Pierre che vince in 11.18 (-0.9) e dalla bulgara "italiana" Ivet Lalova, seconda in 11.54. Negli 800 metri  si impone la medaglia d’argento di Mosca, l’americano Nick Symmonds in 1:49.69 sul tedesco Dennis Kruger (1:49.95). Tra le donne  va in scena l’assolo di Alysia Montano, che  va in fuga sin dai primi metri: la statunitense  vince per distacco in 2:00.59.  Nei 100 metri con ostacoli  infine, Micol Cattaneo sigla un buon 13.28  nella gara vinta da Cindy Billaud in 12.85.

di A.N.


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