lunedì 3 febbraio 2014

Record del mondo 1500 metri per Dibaba in Germania

Sabato  nel meeting tedesco di Karlsruhe  Record del Mondo per l’etiope Genzebe Dibaba che nei  1500 metri indoor ha corso i 1500 metri in  3:55.17. Questo fantastico risultato va a battere  il 3:58.28 del precedente primato firmato il 18 febbraio del 2006 a Mosca dalla russa Elena Soboleva.
Genzebe Dibaba, 23 anni da compiere il prossimo 8 febbraio, oltre ad essere la campionessa del mondo indoor in carica della specialità, è la sorella minore della titolatissima olimpionica e iridata Tirunesh. Prima di stasera Genzebe aveva al suo attivo un personal best al coperto di 4:00.13; il crono da lei realizzato supera anche la sua migliore performance outdoor di 3:57.54.  Gara a sè per la giovane mezzofondista etiope traghettata dalla slovena Sonja Roman a 1:02.39 ai 200m e a 2:09.96 agli 800m, con un passaggio in 3:10.47 ai 1200m.
Brava anche l’azzurra Margherita Magnani  quarta e protagonista dell’ennesimo progresso cronometrico di quest’avvio di stagione. L’atleta delle Fiamme Gialle taglia, infatti, il traguardo in 4:09.27 preceduta, oltre che dalla fenomenale Dibaba, dalla polacca Angelika Cichocka (4:08.15) e dall’altra etiope Axumawit Embaye (4:08.88).La neoprimatista italiana dei 1000 metri ha così subito ritoccato il 4:10.10 corso 48 ore prima a Dusseldorf, confermandosi al terzo posto delle liste nazionali alltime dietro a Gabriella Dorio (4:04.01) e Agnese Possamai (4:06.83).
Al maschile nei 60hs il vicecampione europeo Paolo Dal Molin è un fulmine allo start della batteria (reazione in 0.109) piombando all’arrivo in un 7.62 vincente. Sei centesimi meglio di quanto fatto due giorni fa a Dusseldorf (7.68) e undici in più del suo record italiano (7.51). In finale, però, l’ostacolista delle Fiamme Oro deve accontentarsi del quarto posto in 7.68 preceduto dagli statunitensi Jarret Eaton (7.54) e Kevin Craddock (7.58) e dal tedesco Erik Balnuweit (7.66). Nell’asta, invece, non è serata per Giuseppe Gibilisco (Fiamme Gialle) che lascia la pedana con tre nulli alla misura d’entrata di 5,45. Vittoria al tedesco Malte Mohr con 5,75. 

domenica 2 febbraio 2014

Ieri ad Ancona Greco batte Donato nel salto triplo

L’attesa sfida tra Daniele Greco e Fabrizio Donato ha visto prevalere Greco in una gara dove i due Campioni erano all’esordio nella stagione 2014. I due azzurri hanno saltato 16,65  al quinto tentativo per il poliziotto, mentre il finanziere chiude con un 16,58 piazzato al secondo ingresso in pedana. E’ la prima volta che Greco, campione europeo in sala, riesce a battere il bronzo olimpico Donato in una gara indoor: i precedenti finora erano di 5-0 per il laziale, oro continentale all’aperto. Il duello è destinato a ripetersi, con ogni probabilità, fra tre settimane sulla stessa pedana ai prossimi Assoluti (22-23 febbraio), mentre Greco dovrebbe tornare in gara già domani nel salto in lungo.
Il racconto della gara:
Dopo cinque mesi e mezzo, i due assi azzurri del triplo indossano un pettorale da gara: Donato ha il numero 3 e Greco il 4, cifre che coincidono con il rispettivo piazzamento ai Giochi Olimpici di Londra. L’ultima uscita agonistica era stata infatti ai Mondiali di Mosca (il laziale non si era qualificato per la finale, il pugliese aveva rimediato un infortunio in riscaldamento). Gli atleti al palas marchigiano sono suddivisi in due pedane: in quella degli azzurri ci sono altri tre saltatori, per un totale di cinque, e quindi la gara scorre rapidamente. Al primo turno Donato regala tutta l’asse di battuta e atterra a 16,47, mentre Greco, che indossa calzettoni di colore celeste, va in testa con 16,51. Arriva il sorpasso del finanziere che stampa 16,58 al secondo, quindi tocca a Greco: il pubblico scandisce il ritmo con gli applausi, ma il 24enne pugliese allenato da Raimondo Orsini chiede silenzio e stavolta fa 16,57, a un solo centimetro dalla leadership provvisoria. Il terzo salto di Donato è un nullo, anche se marginale, poi bandierina rossa anche per Greco che non si migliora e annulla il suo tentativo. A questo punto si inverte l’ordine di salto, in base alla classifica: l’azione di Greco sembra più decisa, però non completa il suo hop-step-jump ed è nullo.
Poi è la volta di Donato, che parte dalla curva parabolica in quinta corsia e strappa l’applauso della tribuna, atterrando sulla sabbia in prossimità dei 17 metri, ma è nullo di pedana. Al quinto salto Greco riesce a progredire con 16,65 e si porta al comando, il 37enne portacolori delle Fiamme Gialle seguito dal tecnico Roberto Pericoli prova a rispondere arrivando intorno a quella misura, ma commette un nullo millimetrico. Turno finale: Greco stacca piuttosto lontano dall’asse battuta, si scompone e chiude con un nullo, anche Donato termina con una X. A fine gara per entrambi tante richieste di autografi e foto dal pubblico in tribuna.
REDAZIONE

sabato 1 febbraio 2014

A Torino La Barbera campione regionale nel salto in lungo

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Sabato 25 Gennaio a Torino si sono svolti i campionati regionali assoluti indoor per normodotati.
Nel salto in lungo tornava in gara, dopo un lungo periodo di assenza causa infortunio,Roberto La Barbera ( Nella Foto Al Centro), primatista italiano di questa specialità nell’atletica paralimpica che con la misura di 5,95 ha conquistato il titolo regionale.
Viste le ottime condizioni fisiche dell’atleta di Alessandria le prossime competizioni, soprattutto i campionati italiani master indoor di Marzo, potrebbero essere ricche di soddisfazioni e di vittorie non solo nel lungo, specialità in cui La Barbera è primatista italiano, ma anche nella corsa, dove si metterà alla prova sui 60 e sui 200 metri,
In attesa dei prossimi appuntamenti quindi La Barbera continuerà gli allenamenti e il lavoro di pesi e palestra al Villaggio Benessere Bellavita di Alessandria, dove si sente come a casa, perché è da sempre il suo punto di riferimento per la preparazione atletica in palestra, e dove ha costruito i suoi record e le sue medaglie.
Il Bellavita, si trova ad appena 6 km dal centro di Alessandria, è una struttura unica nel suo genere per dimensioni e servizi, 16.000 metri quadri di benessere, relax e divertimento. Gli sportivi, professionisti e non, qui possono godere di 1.300 mq di palestra con ampie sale panoramiche, macchine di ultima generazione, piscina con 5 corsie, potendo sempre contare poi sulla competenza di istruttori altamente qualificati.
Per info e prenotazioni:
BELLAVITA – Villaggio Benessere
Viale della Valletta, 170 – 15122 Spinetta Marengo (AL) – Uscita Alessandria est sulla A21 e A7.
Tel. 0131/611011; marketing@bellavitaalessandria.it; www.bellavitaalessandria.it
Ufficio Stampa RELEASE – Tel. 335/1764456; info@releaseadv.it press@releaseadv.it

Fantastico Renaud Lavillenie che nel salto con l'asta ha saltato m.6,08!

Sempre più strabiliante la stagione indoor 2014 per Renaud Lavillenie che  nella Pedro's Cup a Bydgoszcz (Polonia) nel salto con l'asta  ha superato la misura di 6,08 raggiungendo  la seconda posizione di sempre nelle liste dei performers di specialità, indoor o outdoor.
Entrato in gara a 5,68 (alla prima prova), il francese ha passato 5,75, misura superata dal polacco Robert Sobera (primato personale), per poi superare i 5,81 alla seconda prova, assicurandosi la vittoria.
Sempre con un solo tentativo, ha superato alla prima m. 5,92, poi i 6 metri, e infine a 6,08. La scorsa settimana, a Rouen, Lavillenie aveva superato 6,04, ma problemi di procedure del controllo antidoping (non problemi dell'atleta, beninteso), potrebbero negargli l'omologazione di quel risultato, ovviamente record nazionale. Ora, quattro centimetri più in alto, ha davanti a sé soltanto Sergey Bubka, primatista del mondo indoor con 6,15 ed all'aperto con 6,14. Lavillenie ha provato a superare Bubka già oggi ad inizio serata, misurandosi tre volte senza successo contro i 6,16.
Il risultato di Lavillenie, nonostante sia "solo" il tredicesimo salto più alto nella storia del salto con l'asta maschile (i primi dodici sono tutti attribuiti a Sergey Bubka), rappresenta un autentico spartiacque tra il passato (Bubka) e il presente-futuro (lui stesso). Tramontata, al momento, la stella del precedente campione olimpico Steve Hooker (alle prese con guai fisici nelle ultime stagioni), è lui l'unico specialista in grado di attaccare i primati del mondo dell'ucraino Bubka, oggi 50enne vice-presidente della IAAF.

Va segnalato infine la gara del gdel peso dove  la nuova miglior prestazione mondiale allievi col peso da 5 chilogrammi del polacco Konrad Bukowiecki (22,24), che ha migliorato il già suo limite precedente, stabilito lo scorso 4 gennaio con la misura di 21,89.

mercoledì 29 gennaio 2014

Campionati italiani prove multiple, vincono Enrica Cipolloni e Simone Cairoli

Il week end appena trascorso è stato caratterizzato  dai Campionati Italiani di Prove Multiple nel nuovo palazzetto di Padova.  Il lombardo Simone Cairoli (Lecco-Colombo Costruzioni) conquista il primo titolo italiano assoluto nell’Eptathlon (5.334 punti) con la marchigiana Enrica Cipolloni (Fiamme Oro) che lo imita nel Pentathlon (4.036 punti). Vittorie anche per Flavia Nasella (ACSI Italia Atletica) e Vincenzo Vigliotti (Studentesca CaRiRi) tra le Promesse e per Ottavia Cestonaro (Forestale) e Simone Fassina (Team-A Lombardia) tra gli Juniores. Quest’ultimo, con 5.154 punti,  è anche arrivato ad un soffio (cinque punti) dal primato italiano di categoria detenuto da Vigliotti. Beatrice Fiorese (Atl. Vicentina) leader nel Tetrathlon allieve. Ieri Francesco Lama (Atletica Imola Sacmi Avis) aveva fatto sua la maglia di campione d’Italia nel Pentathlon under 18. 
La cronaca delle gare:
UOMINI -EPTATHLON – La prima giornata dell’eptathlon assoluto si era chiusa in volata, con Cairoli - leader nei salti (7,16 in lungo, 2 metri esatti nell’alto) – a precedere di una manciata di punti (58) il giovane campano Vigliotti, uomo più veloce del pomeriggio (6”95 nei 60 metri). Bronzo provvisorio per il tricolore uscente Calvi, davanti a tutti solo nel peso (13.17), ma ancora in grado di lottare per il titolo. La prima gara di oggi riporta il reggiano dell’Esercito in cima alla classifica: con 8”13 nei 60 ostacoli, Calvi scava un abisso tra sé e gli avversari. Poi è secondo nell’asta (4.25), dove il migliore è l’under 23 Giacomo Bernardi (4.85). Ma Cairoli non molla: sale a 4.05 e si mantiene in scia a Calvi. Dopo sei prove, il divario tra i due di 86 punti. I 1.000 metri diventano decisivi: Cairoli è una freccia e chiude davanti a tutti, in 2’45”50; Calvi non fa meglio di 2’59”48 e saluta il tricolore. Cairoli, ventiquattrenne comasco dell’Atletica Lecco Costruzioni, allenato da Andrea Calandrino, chiude a 5.334 punti, non lontano dal personale.
DONNE -PENTATHLON – Camilla Selis conquista il primo traguardo parziale, primeggiando nei 60 ostacoli in 8”86. Ma è là (8”88) e conquista la vetta della classifica, salendo a 1.85 nell’alto, misura che fa la differenza. Alle sue spalle, intanto, si accende la lotta per la piazza d’onore e per il titolo juniores, con Ottavia Cestonaro che precede di poco (42 punti dopo due gare) Giulia Sportletti. La Cipolloni allunga nel peso (12.75), mentre la Cestonaro, grazie ad un’ottima prova nel lungo (6.11), è ormai sicura di bissare il titolo juniores vinto l’anno scorso ad Ancona. Prima degli 800 metri, la Cipolloni e la vicentina della Forestale sono separate di 217 punti.
La Redazione

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