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sabato 9 aprile 2016

HARRISON FLIES TO 12.36 IN FIRST 100M HURDLES RACE OF THE YEAR

IAAF World Indoor Championships 60m hurdles finalist Kendra Harrison opened her 2016 outdoor season in stunning fashion by clocking 12.36 for the 100m hurdles at the Spec Towns Invitational meeting in Athens, USA, on Friday (9).
Aided by a 1.4 metres-per-second breeze on her back, the 23-year-old Harrison not only took 0.14 off her personal best but her time on the University of Georgia track elevated her to equal-ninth on the world all-time list and makes her the fifth fastest American ever.

domenica 20 dicembre 2015

domenica 15 marzo 2015

David Rudisha apre il 2015 con un fantastico 1: 45.01 a Sidney

Ieri al “Sydney pista Classic” il campione Olimpico di Londra 2012 e primatista mondiale degli 800m David Rudisha ha aperto la sua stagione 2015 con un impressionante 1: 45.01
Il keniano che per la quarta volta consecutiva ha aperto la sua stagione in Australia, non ha corso al meglio in quanto indietro con la preparazione. Tuttavia, il primatista mondiale si è detto soddisfatto della sua corsa, considerando la quantità limitata di preparazione specifica che ha avuto dopo l’infortunio ribadendo che l’obiettivo di questa stagione è quello di ritornare ad essere il numero 1.
Passagio del pacemaker Sammy Tangui ai 400 metri in 51 secondi nonostante dovesse passare in 49 con Rudisha un paio di passi indietro nel giro in 51,5 con Rowe alle calcagna. Rudisha si scontrerà ancora con Rowe, finito ieri alle sue spalle alla riunione di Melbourne World Challenge di Sabato prossimo.
Nelle altre gare, da segnalare Il Panamense Alonso Edward, medaglia d’argento nei 200m ai Campionati Mondiali di Berlino del 2009, ha vinto i 100 in 10.29 davanti al 19enne australiano Joshua Clarke, 10.30. Nel giavellotto maschile c’erano due 80metristi, Matthew Outzen che ha vinto la gara con 81.80m davantio a Hamish Peacock fermo a 80.32m.

mercoledì 29 ottobre 2014

Bene Daniele Meucci, ottavo a Portsmouth in Gran Bratagna

Il campione europeo di maratona Daniele Meucci (Esercito) ha concluso la sua prova sulle 10 miglia in 48:47 conquistando l’ ottavo posto  nella BUPA Great South Run, andata in scena ieri, sulla distanza delle dieci miglia, nella città inglese di Portsmouth.
Il toscano ieri, alla seconda uscita dopo la conquista dell’oro continentale, ha accusato poco più di due minuti di ritardo (48:47) dal vincitore della corsa, il keniano James Rungaru (46:31), che ha preceduto i connazionali Abraham Kiplimo (46:38) e Joel Kimutai (47:21). Tra le donne, successo dell’etiope Belaynesh Oljira (maratoneta da 2h24:21, ottenuto quest’anno a Boston) che si è imposta in 52:40.

lunedì 7 aprile 2014

Tricolori di Maratona,ieri a Milano hanno vinto Danilo Goffi e Claudia Gelsomino

La maratona di Milano di ieri cosegna i titoli italiani nelle mani di Danilo Goffi e Claudia Gelsomino. Per la cronaca i vincitori finali della competizione sono stati Francis Kiprop e Visiline Jepkechoe dominatori assoluti della SuisseGas Milano Marathon, la corsa meneghina organizzata da RCS Sport – La Gazzetta dello Sport che ieri ha assegnato anche i Tricolori Master sulla distanza. Dopo un passaggio alla mezza maratona in 1h03:43, il cambio di ritmo decisivo nella gara maschile avviene intorno al trentesimo chilometro, quando Francis Kiprop si porta in testa e allunga con decisione: già al 35° mille ha vantaggio di mezzo minuto sul connazionale Too e di uno e mezzo su Tum. Nonostante il caldo che si fa importante e il percorso che diventa più nervoso approdando nel centro città, il trentaduenne kenyano mantiene una velocità di crociera fra i 3:00 e i 3:03 al chilometro, andando a vincere in 2h08:53 con il connazionale Stephen Kipkemei Tum secondo in 2h10:41 e l’eritreo Ghebre W.Kibrom terzo in 2h11:12.
Claudia Gelsomino
In chiave italiana sono Danilo Goffi del Monza Marathon Team e Claudia Gelsomino dell’Atletica Palzola a conquistare il Campionato Italiano 2014: entrambi conquistano sia il Tricolore assoluto che quello master.Goffi, 41 anni, chiude al sesto posto assoluto in 2h17:20 precedendo sul podio Renè Cuneaz (2h20:03) e Giovanni Girano (2h27:38). L’atteso duello con Stefano Scaini (RFC Roma Sud) dura sono fino al 19° chilometro, quando il lombardo allunga e stacca il rivale, ritiratosi poi qualche chilometro dopo. Goffi fa rivelare un parziale alla mezza maratona di 1h07:28, calando leggermente nella seconda parte corsa in 1h09:52. Con la programmazione di tutte le migliori interpreti italiane della distanza focalizzata sui mondiali di mezza maratona svoltisi a Copenaghen solo una settimana fa, fra le donne il parco partenti è abbastanza povero. La lotta per il titolo va in scena su ritmi davvero non elevati e la spunta Claudia Gelsomino, master di categoria SF45, che chiude in 2h51:22 davanti a Franca Maria Chiorazzo (2:54:28, Pieve a Ripoli) e Tatiana Betta (2:55:22, Podistica Messina).
LA REDAZIONE

venerdì 4 aprile 2014

Domenica Milano ospiterà il Campionato Italiano Assoluto e Master di Maratona

Sarà Milano ad ospitare Domenica 6 aprile la quattordicesima edizione della SuisseGas Milano Marathon, la corsa meneghina organizzata da RCS Sport – La Gazzetta dello Sport valida come Campionato Italiano Assoluto e Master della distanza. Lo scorso anno i più veloci sul traguardo del Castello Sforzesco furono l’etiope Gemenchu Biru e la kenyana Monica Jepkoech, che fermarono i cronometri rispettivamente a 2h09:25 e a 2h32:54. La 42,195 metri milanese ha in programma, come da tradizione, anche la Europ Assistance Relay Marathon, staffetta solidale che, per il quinto anno consecutivo, affianca la 42 km milanese attraverso il Charity Program, il grande progetto di solidarietà creato nel 2010, che permette a tutti i partecipanti di correre per un’organizzazione no profit (ONP) e di aiutarla a raccogliere donazioni. E che ancora una volta vanta testimonial d’eccezione: è annunciato infatti il campione olimpico di maratona di Atene 2004 e attuale Direttore Tecnico delle nazionali giovanili Stefano Baldini, mentre al femminile è attesa l’azzurra Emma Quaglia. La portacolori del CUS Genova, sui 42,195 metri sesta nell’ultima rassegna mondiale di Mosca, parteciperà alla staffetta con la squadra ‘Abbraccio Volante’. Le iscrizioni superano quota 4.500 maratoneti mentre sono tredicimila i pettorali della Europ Assistance Relay Marathon, oltre 2.100 staffette in gara grazie anche al coinvolgimento di tante onlus.
Con partenza dal Polo fieristico di Rho, il percorso della maratona milanese mantiene il consueto passaggio nei luoghi simbolo della città come lo Stadio di San Siro, l’Arco della Pace, il Parco Sempione, il Duomo, i caratteristici Navigli e l’Arena Civica, ai quali si aggiungono le suggestive vie del centro storico di Milano che da Corso Venezia toccano il quadrilatero della moda per proseguire in Piazza della Scala e Foro Bonaparte fino al Castello Sforzesco, dove è previsto il solito spettacolare arrivo di migliaia di runner. Quest’anno, in chiave italiana, sono annunciati i nomi di Danilo Goffi del Monza Marathon Team e di Stefano Scaini portacolori del RFC Roma

sabato 29 marzo 2014

Il ritorno di Yohan Blake nei 200metri a Vittoria in Jamaica

 Yohan Blake , Campione del Mondo 2011 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 , dopo l’ultima gara dell’inizio di giugno dello scorso anno , prima dell’ infortunio che lo escluse dal Campionato del Mondo della scorsa estate è tornato in gara lo scorso fine settimana con una vittoria in 20.49 presso alla UWI Invitational in Mona , Giamaica.
“E ‘ la mia seconda gara della stagione ( dopo un 400m sei settimane fa ), e mi sento bene . Sto lavorando sulla forma fisica , in questo momento sono al 60 per cento e mi sento davvero bene “, ha detto un felice Blake ai giornalisti locali-continua il campione- “Devo dire grazie a Dio e al mio allenatore , per me venire qui e correre in 20.4 è veramente una bella sensazione,ho eseguito la curva molto lenta rispetto al solito, ma il mio allenatore mi ha detto di prenderla con tranquillità ed è quello che ho fatto”
Questa prestazione mette Blake in lizza per far parte del contingente Giamaicano che prenderà parte il 24-25 maggio alla prima edizione del Campionato mondiale di staffette nella vicina Bahamas .
LA REDAZIONE

giovedì 27 marzo 2014

Mondiali di mezza Maratona, attesa per Valeria Straneo

 Questa è la squadra azzurra che prenderà parte, sabato 29 marzo, ai Campionati del Mondo di mezza maratona, in programma a Copenaghen (Danimarca). Tra i convocati dal DTO Massimo Magnani, spicca la presenze della vice campionessa mondiale di maratona, Valeria Straneo (argento lo scorso anno a Mosca). Purtroppo all'ultimo minuto è arrivata la defezione della campionessa europea di maratona, Anna Incerti (oro nei 42km nella rassegna di Barcellona 2010) che non farà parte della spedizione. Tra gli uomini, il nome più prestigioso è quello di Daniele Meucci, la medaglia d'argento dei 10000m agli Europei di Helsinki 2012.
di seguito l'elenco degli azzurri:
Uomini:
GiammarcoBUTTAZZOAtl. Casone Noceto
JamelCHATBIAtl. Riccardi Milano
SimoneGARIBOLDIG.S. Fiamme Oro Padova
DanieleMEUCCIC.S. Esercito
Donne
NadiaEJJAFINIC.S. Esercito
AnnaINCERTIG.S. Fiamme Azzurre (RINUNCIA)
VeronicaINGLESEC.S. Esercito
FatnaMARAOUIC.S. Esercito
ValeriaSTRANEORunner Team 99 SBV

domenica 23 marzo 2014

Campionati mondiali universitari di cross a Entebbe (Uganda),tutti i risultati

Si sono conclusi ieri i Campionati Mondiali Universitari di Cross a Entebbe, penisola sul lago Vittoria in Uganda. La gara è stata unicamente una sfida a due tra l’ugandese Joshua Cheptegei, alla fine primo in 31:06.71, e il kenyano Daniel Muindi secondo in 31:12.79. Al terzo posto, staccato si circa un minuto e mezzo, arriva l’altro kenyano Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28.
Per l’Italia al maschile spicca la prestazione di Alex Baldaccini che ai circa mille metri d’altitudine dello spettacolare – e caldissimo – percorso ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche di specialista della montagna concludendo al decimo posto (33:16.55). Il vicecampione europeo under23 delle siepi Giuseppe Gerratana chiude in ventunesima posizione, davanti a Giorgio Scialabba (26°), Daniele D’Onofrio (33°) e Andrea Seppi (42°).
Tra le donne bella prova di carattere della lombarda Sara Galimberti, dodicesima al traguardo mentre c’è rammarico tra le azzurre per una Giulia Viola a mezzo servizio a causa dei postumi di un’influenza (e comunque brava ad prendersi la 19esima piazza), perché con il 20esimo posto di Laura Papagna la squadra femminile avrebbe potuto, forse, sognare anche un piazzamento sul podio. il Canada, che è terzo, infatti totalizza 38 punti. Per la cronaca, le prime tre classificate della competizione sono tutte ugandesi a dimostraziuone di una supremazia totale delle padrone di casa che sono arrivate al traguardo nel seguente ordine: Winnie Nannyondo, prima in 20:33.77, Dorcus Ajok, seconda in 21:01.85, e Prim Twikiriza, terza in 21:06.14. Interessante la gara delle ragazze giapponesi che occupano tutte le posizioni dalla quarta alla sesta, festeggiando anche l’argento a squadre dopo le imprendibili ugandesi.
RISULTATI:
UOMINI (10,5 km) – 1. Joshua Cheptegei (Uganda) 31:06.71, 2. Daniel Muindi (Kenya) 31:12.79, 3. Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28, 10. Alex Baldaccini 33:16.55, 21. Giuseppe Gerratana, 26. Giorgio Scialabba, 33. Daniele D’Onofrio, 42. Andrea Seppi.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Kenya (14 punti), 2. Uganda (29), 3. Giappone (47), 5. Italia (90).
DONNE (6 km) – 1. Winnie Nannyondo 20:33.77, 2. Dorcus Ajok 21:01.85, 3. Prim Twikiriza 21:06.14, 12. Sara Galimberti, 19. Giulia Alessandra Viola, 20. Laura Papagna.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Uganda (6 punti), 2. Giappone (15), 3. Canada (38), 5. Italia (51).
LA REDAZIONE

giovedì 20 marzo 2014

Pietro Mennea, domani un anno fa ci lasciava il più grande atleta italiano di sempre

 A un anno di distanza dalla sua scomparsa vogliamo ancora una volta ricordare un grande Uomo, un Simbolo inscalfibile, un Mito reale che aleggia nella Leggenda, Pietro Paolo Mennea il più grande atleta italiano di sempre.
LA VITA – Nasce in una modesta famiglia di Barletta. Il padre è sarto e la mamma casalinga. Dopo le medie si iscrive a ragioneria. A 15 anni, su uno stradone di Barletta, sfidava in velocità una Porsche color aragosta e un’Alfa Romeo 1750 rossa: a piedi, sui 50 metri, batteva l’una e l’altra e guadagnava le 500 lire per pagarsi un cinema o un panino. Prosegue gli studi all’I.S.E.F.. Ha sposato Manuela Olivieri, avvocato. Si è laureato a Bari una prima volta in scienze politiche,su consiglio di Aldo Moro, allora ministro degli Esteri. Poi ha conseguito anche le lauree in giurisprudenza, scienze dell’educazione motoria e lettere. Pietro Mennea esercita la professione di avvocato e dottore commercialista ed è autore di 20 libri. Trasferitosi a Formia, dove era allenato dal marchigiano Carlo Vittori, Mennea iniziò la sua lunga carriera atletica internazionale nel 1971, quando debuttò ai Campionati europei con un terzo posto nella staffetta 4×100 metri e un sesto nei 200 metri. Ai Campionati europei del 1974, Mennea vinse l’oro nei 200 m davanti al pubblico di casa di Roma, e si piazzò secondo nei 100 m (dietro a Borzov, suo rivale storico) e nella staffetta veloce. Nel 1979, Mennea, studente di scienze politiche, prese parte alle Universiadi, che si disputavano sulla pista di Città del Messico. Il tempo con cui vinse i 200 metri piani, 19″72, era il nuovo record mondiale: esso resistette per ben 17 anni, ma va tenuto conto del fatto che fu ottenuto correndo a oltre duemila metri di quota come del resto il precedente primato, stabilito da Tommie Smith sempre a Città del Messico (si noti comunque che Mennea detenne anche il record mondiale a livello del mare dal 1980 al 1983, con 19″96, tempo stabilito nella sua città natale, Barletta). Il record venne battuto da Michael Johnson ai trials statunitensi per le Olimpiadi del 1996. Mennea, soprannominato la Freccia del Sud, nel 1981 annunciò il suo ritiro concedendosi più tempo per lo studio. Successivamente ritornò sui suoi passi e l’anno dopo prese parte agli europei gareggiando però solo nella 4×100 in cui arrivò quarto. Dal punto di vista tecnico Mennea (come in seguito Carl Lewis) aveva una partenza dai blocchi relativamente lenta ma progressivamente accelerava riuscendo a raggiungere velocità di punta superiori a qualunque atleta. Questa partenza lenta ha relativamente penalizzato le sue prestazioni sui 100 metri (dove comunque ha primeggiato a livello europeo), mentre le gare sui 200 si concludevano spesso con rimonte ai limiti del prodigioso (come la finale delle olimpiadi di Mosca). Sempre grazie alla sua eccezionale velocità di punta le ultime frazioni e le relative rimonte di Mennea nella 4×100 (nelle quali partiva lanciato) erano impressionanti per la superiorità sugli altri atleti.
LA REDAZIONE

martedì 18 marzo 2014

A Lugano Eleonora Giorgi grande prestazione nella marcia

Un week end quello appena concluso che ha regalato all’Italia dell’atletica delle belle soddisfazioni in campo internazionale dopo i mondiali indoor che non ci hanno visto protagonisti. La marciatrice Eleonora Giorgi infatti si è piazzata al secondo posto nella 20km del 12° Memorial Albisetti di Lugano (Svizzera), quarto appuntamento dello IAAF Race Walking Challenge 2014. La lombarda delle Fiamme Azzurre ha tagliato il traguardo in 1h27:29, dopo una gara vissuta fianco a fianco della cinese plurimedagliata mondiale Hong Liu che ha avuto la meglio solo nel finale chiudendo in 1h27:25. Per la 24enne allenata dall’ex cinquantista Giovanni Perricelli (bronzo europeo nel 1994 e argento iridato nel 1995) si tratta di un progresso personale di ben 2 minuti e 39 secondi rispetto al personale di 1h29:48 realizzato in occasione del quattordicesimo posto all’Olimpiade di Londra 2012.
Un crono che ne fa la terza italiana all-time al pari di Erica Alfridi, autrice della stessa prestazione il 19 maggio del 2001 a Dudince quando Elisabetta Perrone stabilì l’attuale record nazionale della 20km, 1h27:09. Un tempo a cui oggi la Giorgi può guardare da “appena” 20 secondi di distanza. 17 quelli che, invece, ancora la dividono da Elisa Riguado, seconda di sempre grazie all’1h27:12 del bronzo olimpico a Pechino 2008. Questi, intanto, i passaggi della sua odierna prova sui 20km del tracciato elvetico: 22:23/5km – 44:14/10km – 1h05:55/15km – 1h27:29/20km. Per lei una media calcolata in 4:22/km con l’ultimo 1000 marciato al passo di 4:10. Studentessa di Economia alla Bocconi, l’azzurra dopo un 2013 culminato con il decimo posto ai Mondiali di Mosca, ha intrapreso la nuova stagione impossessandosi, lo scorso 22 febbraio ad Ancona, del primato italiano dei 3000 metri indoor, 11:50.08.
LA REDAZIONE

venerdì 14 marzo 2014

A Scarnafigi (Cuneo), ‘Sulle Strade dei Campioni’, il primo esperimento di marcia popolare (FIT Walking)

Si sono uniti per la prima la marcia e Fitwalking, il tacco e punta agonistico e la camminata non competitiva per tutti per promuovere, attraverso il coinvolgimento del grande pubblico, la specialità che ha regalato all’Italia tanti momenti indimenticabili. Quattrocento fitwalkers e la vittoria di un azzurro nella prova agonistica hanno impreziosito la prima edizione di ‘Sulle Strade dei Campioni’, primo esperimento di marcia popolare andato in scena domenica a Scarnafigi. Ad aggiudicarsi i 30km è stato l’azzurro Federico Tontodonati (CUS Torino) in un buon 2h14’52. Per il cinquantista torinese si è trattato di una sorta di allenamento controllato che però l’ha visto anticipare discreti specialisti: al secondo posto si è piazzato il ventitreenne cinese Wang Zhendong, da pochi mesi sotto la guida di Sandro Damilano e capace di chiudere in 2h15’10. Al terzo posto Iu Wei, nome relativamente nuovo della marcia cinese (annunciato alla partenza anche del challenge IAAF di domenica prossima sui 20 Km) che chiude appaiato al quarto dell’Olimpiade di Londra sui 20km Cai Zelin in 2h20’49. A livello femminile nettissima affermazione della pluri-medagliata (due volte bronzo mondiale a Berlino e Mosca ed argento a Daegu) Liu Hong che termina i 30 Km in 2h24’23.
Ma i veri protagonisti della manifestazione sono stati proprio i circa 400 fitwalkers che hanno preso parte alla prova sulle diverse distanze dai 10 ai 30 chilometri. Il coinvolgimento del grande pubblico ha perfettamente realizzato anche l’intento degli organizzatori, ovvero promuovere la specialità che tante medaglie ha regalato all’Italia e che proprio a Scarnafigi, piccolo borgo di 2000 anime e terra natale di Sandro, Giorgio e Maurizio Damilano, ha una culla d’eccezione.
Nell’occasione è stata testata anche la “pit lane rule”, sistema di controllo da quest’anno introdotto dalla IAAF per le gare giovanili di marcia che prevede (mutuando i termini dalla Formula 1) una sorta di ‘Stop and Go’: al terzo cartellino rosso (per infrazione al regolamento sancita da un giudice) l’atleta sosta all’interno della Pit Lane per 3 minuti di penalità, al termine dei quali può riprendere a marciare. Al quarto cartellino rosso (ricevuto da un giudice diverso) l’atleta viene squalificato.
(da comunicato stampa organizzatori)

lunedì 10 marzo 2014

Conclusi i mondiali indoor in Polonia con l'Italia che rimane a zero nel medagliere

Si sono conclusi ieri i Campionati mondiali indoor a Sopot in Polonia. Purtroppo per L'Italia il computo finale non è soddisfacente.
Finisce con il sesto posto, la finale iridata dell’alto di Marco Fassinotti. Per l’azzurro la quota di classifica è 2,29, ottenuta al termine di un percorso privo di errori (in precedenza salti immediatamente riusciti a 2,20 2,25); lo stop arriva alla misura successiva, 2,32, che risulta il capolinea del Mondiale dell’italiano. A vincere l'oro mondiale è il qatariano Mutaz Essa Barshim, 2,38 (nessun errore su tutte le misure, nessun “passo” fin da 2,20), la stessa quota  del secondo classificato, il russo Ivan Ukhov, battuto per aver superato l’asticella al terzo tentativo. Il bronzo va all’ucraino Protsenko, 2,36. “Non sono contento – il commento di Marco Fassinotti – avrei voluto saltare almeno 2,32, che a mio parere è la misura che rappresenta il punto in cui mi trovo, oggi, nel mio percorso di atleta. So che non sarebbe cambiato nulla, sarei arrivato sempre sesto, ma mi avrebbe lasciato più sereno nel valutare la mia stagione. Quel che mi porterò dietro da Sopot è la consapevolezza di quanta strada debba ancora fare per avvicinare il vertice dell’alto: in particolare, devo crescere sul piano agonistico, diventare un buon competitor, come dicono gli inglesi. Domani si ricomincia, passerò qualche giorno di riposo, poi riprenderò il lavoro in vista della stagione all’aperto”.
Margherita Magnani, l'altra italiana impegnata nell'ultima giornata dei Mondiali in sala, è nona nella finale dei 3000 metri. L’evoluzione della gara è la peggiore possibile per l’azzurra: il primo mille passa in un lentissimo 3:24.50, prologo di una fase successiva dai ritmi insostenibili. Quando si comincia sul serio, la cesenate si stacca insieme ad un gruppetto di altre tre atlete, mentre Genzebe Dibaba, la primatista del mondo, in testa, inizia la sua progressione, fino a produrre cinque giri sensazionali: il cronometro accredita l’etiope di 2:38.94 negli ultimi mille metri, per l'8:55.04 conclusivo. Argento a Hellen Obiri (KEN, 8:57.72), bronzo a Maryam Yusuf Jamal (8:59.16). L’azzurra termina in 9:10.13 “Mi spiace un po’ - racconta la Magnani nel dopo corsa – avrei voluto terminare tra le prime otto, ma ho perso l’americana Rowboury e non sono più riuscita a riprenderla. Speravo in una finale diversa: sapendo di valere intorno agli 8:45, avrei voluto un passaggio più veloce, al di sotto dei 3 minuti nei primi mille metri, per poter avvicinare i miei limiti. In ogni caso, sono contenta di come è andato questo Mondiale. Sono cresciuta da ogni punto di vista, soprattutto a livello mentale”.

sabato 1 febbraio 2014

Fantastico Renaud Lavillenie che nel salto con l'asta ha saltato m.6,08!

Sempre più strabiliante la stagione indoor 2014 per Renaud Lavillenie che  nella Pedro's Cup a Bydgoszcz (Polonia) nel salto con l'asta  ha superato la misura di 6,08 raggiungendo  la seconda posizione di sempre nelle liste dei performers di specialità, indoor o outdoor.
Entrato in gara a 5,68 (alla prima prova), il francese ha passato 5,75, misura superata dal polacco Robert Sobera (primato personale), per poi superare i 5,81 alla seconda prova, assicurandosi la vittoria.
Sempre con un solo tentativo, ha superato alla prima m. 5,92, poi i 6 metri, e infine a 6,08. La scorsa settimana, a Rouen, Lavillenie aveva superato 6,04, ma problemi di procedure del controllo antidoping (non problemi dell'atleta, beninteso), potrebbero negargli l'omologazione di quel risultato, ovviamente record nazionale. Ora, quattro centimetri più in alto, ha davanti a sé soltanto Sergey Bubka, primatista del mondo indoor con 6,15 ed all'aperto con 6,14. Lavillenie ha provato a superare Bubka già oggi ad inizio serata, misurandosi tre volte senza successo contro i 6,16.
Il risultato di Lavillenie, nonostante sia "solo" il tredicesimo salto più alto nella storia del salto con l'asta maschile (i primi dodici sono tutti attribuiti a Sergey Bubka), rappresenta un autentico spartiacque tra il passato (Bubka) e il presente-futuro (lui stesso). Tramontata, al momento, la stella del precedente campione olimpico Steve Hooker (alle prese con guai fisici nelle ultime stagioni), è lui l'unico specialista in grado di attaccare i primati del mondo dell'ucraino Bubka, oggi 50enne vice-presidente della IAAF.

Va segnalato infine la gara del gdel peso dove  la nuova miglior prestazione mondiale allievi col peso da 5 chilogrammi del polacco Konrad Bukowiecki (22,24), che ha migliorato il già suo limite precedente, stabilito lo scorso 4 gennaio con la misura di 21,89.

lunedì 27 gennaio 2014

Alla cinque mulini vittoria tutta keniana


Atleticanews: Tutta keniana l’ottantaduesima edizione della classicissima Cinque Mulini, andata in scena a San Vittore Olona (Milano), è stata vinta da Paul Tanui tra gli uomini e da Faith Chepngetich Kipyegon tra le donne, al termine di prove appassionanti e ricche di contenuti agonistici.

In campo maschile la sfida tra africani ha preso il via fin dai primi metri, di fatto spaccando in due il blocco della corsa. Unico europeo a tentare di resistere, almeno nella prima parte, lo spagnolo d’origine etiope Alemayehu Bezabeh, campione continentale lo scorso dicembre a Belgrado, staccatosi nel momento decisivo e settimo al traguardo. Il successo è andato all’uomo più attivo e attento nel corso della prova, quel Paul Tanui (bronzo iridato a Mosca lo scorso anno, e argento mondiale nel cross) partito tra i favoriti per la vittoria. La tripletta keniana è stata completata dal secondo posto di Alex Kibet e dal terzo di Thomas Lokomwa, finiti in scia al vincitore, mentre il dominatore dell'edizione 2013, l'etiope Muktar Edris, ha chiuso al quinto posto. L’ottava piazza del lombardo Michele Fontana (Aeronautica), primo degli azzurri al traguardo, è una sorta di conferma, sulla scia del buon risultato conseguiti agli Europei di Belgrado (ottavo posto Under 23).

Tra le donne, la ventenne keniana Kipyegon, due volte campionessa del mondo junior di campestre e in pista ormai protagonista nelle distanza più brevi, ha avuto facilmente ragione della britannica Gemma Steele (seconda al traguardo) e della statunitense (anche lei specialista dei 1500 metri, iridata a Seul 2011) Jenny Simpson. Italia al quarto posto, con una brillante Valeria Roffino (Fiamme Azzurre) finita a dodici secondi dalla Simpson.

La redazione

domenica 1 dicembre 2013

Infortunio Teddy Tamgho: il ritorno in gara nel 2015

 Una brutta notizia arriva dalla Francia dove Teddy Tamgho, campione del mondo del salto triplo questa'anno a Mosca, nel corso di un allenamento si è infortunato gravemente riportando la frattura  della tibia sinistra senza fortunamente l'interessamento del perone. La comunicazione è stata data il 27 novembre scorso dall’agente dell’atleta, Ludovic Olliere.
Il campione francese a causa di questo brutto incidente, dovrà saltare  l'intera stagione invernale e non potrà partecipare al Mondiale indoor, in programma a Marzo a Sopot in Polonia  e nonostante i tempi di recupero parlino di circa tre mesi, l'atleta ha  annunciato che il suo ritorno avverrà nel 2015 e di fatto salterà l'intero 2014.  Per il triplista che nel 2013 è  arrivato a saltare nel corso dei Campionati Mondiali di Mosca più di 18.00 metri, non si tratta del primo grave infortunio subìto in carriera, infatti già nel 2011 Tamgho fu costretto a restare fermo a causa di un brutto infortunio alla caviglia, fratturata a luglio. In quell’occasione l'atleta  subì ben due interventi chirurgici e tornò in pedana dopo più di 20 mesi.
Per la Francia è una tegola difficile da digerire in quanto, la stagione 2014, vedeva come manifestazione principale  i campionati europei di Zurigo dove Teddy Tamgho, puntava decisamente a l'oro. Speriamo che tutto si risolva al meglio e che il transalpino ritorni  al più presto a dare spettacolo in pedana come solo lui sa fare.
LA REDAZIONE

venerdì 29 novembre 2013

Gymnasiade in Brasile: oggi al via l'atletica con 37 azzurri

 Inizia domani a Brasilia (Brasile) la XV edizione delle Gymnasiadi estive, una sorta di Olimpiade studentesca organizzata e promossa dall’ISF (International School-Sport Federation) per ragazzi e ragazze tra i 14 e i 17 anni di età.
La nazionale italiana  sarà presente con 37 atleti,  23 ragazzi e 14 ragazze, tra cui spicca la presenza dell’argento mondiale dell’alto Erika Furlani insieme ad  altri protagonisti della rassegna iridata in Ucraina come i triplisti Simone Forte e Benedetta Cuneo (entrambi finalisti) e i primatisti nazionali under 18 del lancio delpeso  Sebastiano Bianchetti, Ilaria Casarotto  nel giavellotto e Giulia Camporese nel martello.
Il programma dell’atletica comprende quest’anno 36 prove in totale, equamente distribuite nei settori maschile e femminile: si ritorna a sdoppiare le gare di mezzofondo tra 800 e 1500 metri, mentre nel 2009 la distanza corsa era quella dei 1000 metri prevista anche dai Giochi Olimpici Giovanili. Le giornate di competizione – ospitate dall’impianto del Corpo Federale dei Vigili del Fuoco a Brasilia - saranno quelle del 29 e 30 novembre, poi un turno di riposo e chiusura prevista il 2 e 3 dicembre: tutte le giornate sono articolate in due sessioni, mattutine e pomeridiane (l’ora italiana è +3 fusi rispetto a quella locale).
l'Italia andrà in Brasile per confermare gli ottimi rizultati che hanno sempre contraddistinto questa manifestazione che hanno dato agli azzurri fino ad oggi  57 i titoli conquistati  nelle precedenti 14 edizioni e a Doha, quattro anni fa, i nostri ragazzi finirono secondi nel medagliere dietro la Francia con 5 ori, 4 argenti e 5 bronzi. A conquistare la vittoria furono allora gli ostacolisti Ivan Mach di Palmstein e José Bencosme, il pesista Daniele Secci, l’altista Alessia Trost ed infine la staffetta mista femminile.

 LA REDAZIONE

sabato 16 novembre 2013

Inizia per l'atletica il 29 novembre la Gymnasiade 2013

L' ultimo appuntamento di una grande stagione giovanile sono le Gymnasiadi di Brasilia cne rappresentano anche l'evento più importante nel calendario dell'ISF (International School Sport Federation).  Stefano Baldini direttore Tecnico del settore giovanile ha ufficializzato l'elenco degli atleti selezionati per la XV Gymnasiade di Brasilia (Brasile). Il programma dell'atletica si svilupperà su 5 giornate (dal 29 novembre al 3 dicembre) che vedranno impegnati 37 azzurrini (23 ragazzi e 14 ragazze) della categoria Allievi (nati 1996-97).
 Tra gli atleti in partenza per il Brasile spicca il nome di Erika Furlani, argento nel salto in alto ai Mondiali di categoria a Donetsk. Presenti anche altri protagonisti della rassegna iridata in Ucraina come i triplisti Simone Forte e Benedetta Cuneo (entrambi finalisti) e i primatisti nazionali under 18 del lancio delpeso  Sebastiano Bianchetti, Ilaria Casarotto  nel giavellotto e Giulia Camporese nel martello.

QUESTO L'ELENCO DEGLI AZZURRI CONVOCATI:

ALLIEVI:
100    Rossi Davide  (G.S. Bernatese)
200    Mulassano Ferdinando (A.S.D. Atl. Mondovì)
          Pettorossi Diego Aldo (S.E.F. Virtus Emilsider BO)
400    Vanzo Leonardo (Atl. Insieme New Foods VR)
          Leonardi Giuseppe (A.S.D. Cus Catania)
800    Bouih Yassin (Reggio Event's)
          Peron Jacopo (U. Pol  Gavirate)
1500  Pilati Lorenzo (Atl. Valli Di Non E Sole)
2000st Abdelwahed Ahmed  (Fiamme Gialle G. Simoni)
              Ettaqi Said (G.S. Orecchiella Garfagnana)
400hs  Beria Matteo (Atl. Vicentina)
             Biondo Giuseppe (A.S.D. Cus Palermo)
Alto    Longhi Michele  (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni)
             Lari Filippo (Atletica Livorno)
Asta   Biancoli Federico (Atl. Rigoletto)
Lungo  Randazzo Filippo (Pro Sport 85 Valguarn.)
               Aldeghi Andrea (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni)
Triplo   Bocchi Tobia (Cus Parma)
               Forte Simone (Acsi Campidoglio Palatino)
Peso    Fabbri Leonardo (Atletica Firenze Marathon S.S.)
Peso e Disco  Bianchetti Sebastiano (Atl. Studentesca Ca.Ri.Ri.)
Martello         Di Blasio Tiziano (Fiamme Gialle G. Simoni)
Giavellotto    Zagler Andreas (Asv L.C. Bozen Raiffeisen)

ALLIEVE.
100 Fiorese Beatrice (Atl. Vicentina)
200 Niotta Alessia (Atl. Sestese Femminile)
400 Mangione Alice (A.S.D. Cus Palermo)
800  Bellò Elena (Atl. Vicentina)
1500/3000  Salera Silvia (S.S. Lazio Atletica Leggera)
100hs Mulatero Agnese (Asdp Atletica Pinerolo)
400hs Folorunso Ayomide (Cus Parma)
Alto     Omoregie Eleonora (Atletica Udinese Malignani)
              Furlani Erika (Atl. Studentesca Ca.Ri.Ri.)
Asta    Semeraro Francesca (Alteratletica Locorotondo)
Lungo Andreis Eleonora (Lib. Valpolicella Lupatotina)
Lungo e Triplo  Cuneo Benedetta (Atletica Firenze Marathon S.S.)
Martello          Camporese Giulia (Cus Padova)
Giavellotto     Casarotto Ilaria (Atl. Vicentina)

LA REDAZIONE

giovedì 14 novembre 2013

Tutto è pronto in Polonia per i Mondiali indoor 2014

 Sono stati presentati a Sopot in Polonia una settimana fa , i Campionati Mondiali di atletica leggera che si disputeranno dal  7 al 9 Marzo. I testimonial dell'evento sono stati i due padroni di casa, il lanciatore di peso, 2 volte campione olimpico  Tomasz Majewski capace di vincere,unico nella storia dei giochi, consecutivamente l'edizione del 2008 e del 2012 e il campione Europeo indoor 2013 l'ottocentista Adam Kszczot. Saranno loro a rappresentare la Polonia in quello che sarà l'appuntamento indoor più importante del 2014, edizione che viene dopo quella di Istanbul  nel 2012.
Sopot è una piccola città polacca  situata sulla costa del Mar Baltico, tra Danzica e Gdynia a circa 400 km a nord di Varsavia, circondata dal parco paesaggistico delle Tre città,  con un lungomare che si estende per circa  4,5 km con le spiagge sabbiose del Golfo di Danzica. Dista circa 18 km dall'Aeroporto Internazionale di Sopot Danzica .
Sono attesi per questo evento circa 1500 tra atleti accompagnatori e tecnici provenienti da 160 paesi. Saranno circa 140 milioni gli telespettatori nel mondo che potranno assistere da casa ai campionati (speriamo che anche in Italia ci sia la diretta delle gare, ma visto che ci sono ancora 4 mesi prima dell'inizio, ci sembra ancora prematura fare una previsione) con 87 paesi che trasmetteranno l'evento per più di 1800 ore televisive. Sono attesi a Sopot 8000 appassionati che ogni giorno seguiranno le competizioni nel moderno palazzetto indoor nell'Arena Ergo.

Molti i commenti positivi delle autorità polacche, Janusz Lewandowski , commissario europeo per il Bilancio e il Presidente della Athletic Club di Sopot: "Sono felice che questa sia la  prima volta che la Polonia ospiterà un prestigioso evento sportivo." Irena Szewińska , Membro della IAAF (Federazione Internazionale di Atletica Leggera), "In Polonia, non c'era mai stato un  evento sportivo di questa portata, e l' Arena Ergo di  Sopot  sembra essere il posto perfetto."

LA REDAZIONE

mercoledì 6 novembre 2013

Europei 2018 di atletica assegnati a Berlino

Lo Stadio di Berlino
Sarà Berlino a ospitare nel 2018 i Campionati Europei all'aperto di atletica leggera. La decisione è stata presa dal consiglio della Federazione Europea di atletica leggera sabato 2 novembre. Tutto è andato secondo pronostico nell'assegnazione della manifestazione continentale alla città tedesca che aveva già ospitato  nello stadio olimpico rispettivamente  i Campionati Mondiali  nel 2009, i campionati  europei di Stoccarda 1986 e di  Monaco 2002. Quindi la cronologia degli Europei è stata definita in questo modo: nel 2014 toccherà a Zurigo, dopo 2 anni sarà il turno di Amsterdam nel 2016 ed  infine proprio la neo Berlino nel 2018.
Il presidente della DLV, la Federazione Tedesca di Atletica, Clemens Prokop ha assicurato che i campionati saranno organizzati con il più alto livello tecnico e con condizioni eccellenti per gli atleti e sicuramente arrivando dalla Germania, queste dichiarazioni non possono che essere condivise da tutti.

LA REDAZIONE

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