lunedì 24 marzo 2014

Domani iniziano i mondiali master indoor a Budapest, attesa per gli azzurri

Budapest ospiterà i Campionati Mondiali Master Indoor; la 6° edizione della manifestazione della World Master Atheltics che inizieranno domani. In precedenza le sedi che li hanno ospitati sono state: 2004 Sindelfingen (Ger), 2006 Linz (Aut), 2008 Clermont-Ferrand (Fra), 2010 Kamloops (Can), 2012 Jyaeskylae (Fin). Invece gli analoghi Campionati Europei sono nati nel 1997 e con quella del 2013 sono già state archiviate 9 edizioni. La partecipazione dovrebbe essere ben nutrita: gli organizzatori hanno dichiarato oltre 3.800 atleti iscritti da 62 diverse nazioni. I tedeschi come al solito sono i primi della classe con oltre 500 iscritti. Finalmente c’è un forte ritorno di partecipazione dei master italiani (305 iscritti) dopo che nelle ultime due edizioni c’era stata una preoccupante contrazione. Nel 2012 in Finlandia il bilancio italiano s’era chiuso (compreso del programma outdoor) con 47 medaglie così composte: 11 ori, 21 argenti e 15 bronzi.
Tra le nostre punte ci saranno Il nostro quasi 98enne Giuseppe OTTAVIANI (20/05/1916) sarà il top-highlander di tutta la manifestazione, seguito da Giuseppe ROVELLI (23/11/1918). Tra le donne questa palma spetta alla canadese Olga KOTELKO (02/03/1919) iscritta a 11 gare, una in più di OTTAVIANI.: Giuseppe OTTAVIANI (60/ 200/ alto/ lungo/ triplo/ peso/ disco/ martello/ giavellotto/ martellone-M95), Giuseppe ROVELLI (peso/disco/martello/martellone), Mario LONGO (60mt-M45), Alfonso DE FEO (200/400-M45), Vincenzo FELICETTI (200/400-M65), Dario RAPPO (1500/3000-M65), Marco SEGATEL (alto-M50), Lamberto BORANGA (alto/triplo-M70), Gianni BECATTI (lungo-M50), Giorgio BORTOLOZZI (alto/lungo/triplo-M75), Hubert INDRA (penathlon-M55), Walter ARENA (Marcia-M45), Emma MAZZENGA (60/200/400/800-W80), Emanuela BAGGIOLINI (400/800-W40), Barbara MARTINELLI (800-W45), Carla FORCELLINI (asta-W50), Daniela RICCIUTELLI (marcia-W55). Dalle staffette maschili poi potrebbero arrivare belle soddisfazioni. Una particolarità: nel salto in lungo e nel triplo M35 è iscritto Almicar Demetrio BONELL-MORA, cubano residente dal 2007 in Italia, che in quanto tesserato Fidal parteciperà come “italiano” con buone possibilità di vittoria.
La Redazione

domenica 23 marzo 2014

Campionati mondiali universitari di cross a Entebbe (Uganda),tutti i risultati

Si sono conclusi ieri i Campionati Mondiali Universitari di Cross a Entebbe, penisola sul lago Vittoria in Uganda. La gara è stata unicamente una sfida a due tra l’ugandese Joshua Cheptegei, alla fine primo in 31:06.71, e il kenyano Daniel Muindi secondo in 31:12.79. Al terzo posto, staccato si circa un minuto e mezzo, arriva l’altro kenyano Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28.
Per l’Italia al maschile spicca la prestazione di Alex Baldaccini che ai circa mille metri d’altitudine dello spettacolare – e caldissimo – percorso ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche di specialista della montagna concludendo al decimo posto (33:16.55). Il vicecampione europeo under23 delle siepi Giuseppe Gerratana chiude in ventunesima posizione, davanti a Giorgio Scialabba (26°), Daniele D’Onofrio (33°) e Andrea Seppi (42°).
Tra le donne bella prova di carattere della lombarda Sara Galimberti, dodicesima al traguardo mentre c’è rammarico tra le azzurre per una Giulia Viola a mezzo servizio a causa dei postumi di un’influenza (e comunque brava ad prendersi la 19esima piazza), perché con il 20esimo posto di Laura Papagna la squadra femminile avrebbe potuto, forse, sognare anche un piazzamento sul podio. il Canada, che è terzo, infatti totalizza 38 punti. Per la cronaca, le prime tre classificate della competizione sono tutte ugandesi a dimostraziuone di una supremazia totale delle padrone di casa che sono arrivate al traguardo nel seguente ordine: Winnie Nannyondo, prima in 20:33.77, Dorcus Ajok, seconda in 21:01.85, e Prim Twikiriza, terza in 21:06.14. Interessante la gara delle ragazze giapponesi che occupano tutte le posizioni dalla quarta alla sesta, festeggiando anche l’argento a squadre dopo le imprendibili ugandesi.
RISULTATI:
UOMINI (10,5 km) – 1. Joshua Cheptegei (Uganda) 31:06.71, 2. Daniel Muindi (Kenya) 31:12.79, 3. Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28, 10. Alex Baldaccini 33:16.55, 21. Giuseppe Gerratana, 26. Giorgio Scialabba, 33. Daniele D’Onofrio, 42. Andrea Seppi.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Kenya (14 punti), 2. Uganda (29), 3. Giappone (47), 5. Italia (90).
DONNE (6 km) – 1. Winnie Nannyondo 20:33.77, 2. Dorcus Ajok 21:01.85, 3. Prim Twikiriza 21:06.14, 12. Sara Galimberti, 19. Giulia Alessandra Viola, 20. Laura Papagna.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Uganda (6 punti), 2. Giappone (15), 3. Canada (38), 5. Italia (51).
LA REDAZIONE

sabato 22 marzo 2014

Domani Roma aspetta la Maratona

Questa  Domenica  sarà caratterizzato da due grandi appuntamenti di corsa su strada, oltre alla Stramilano che abbiamo presentato, è prevista a Roma domani la  la XX Acea Maratona , evento IAAF Road Race Gold Label. Saranno circa 19.061 i partecipanti per la 42 chilometri capitolina.
Tra i protagonisti annunciati l’attesa è per Emma Quaglia (CUS Genova), lo scorso anno capace di un prestigioso sesto posto ai Campionati del Mondo di Mosca in 2:34.16. La 33enne atleta genovese, tre volte campionessa italiana dei 3000 siepi, 9 presenze in maglia azzurra, In carriera ha corso 4 volte la maratona: la prima nel maggio 2011 ad Hannover, dove chiuse al terzo posto in 2:33.23. La migliore prestazione l’ha fatta registrare il 18 novembre 2012 a Torino, chiusa in 2:28:15. Il 23 marzo sarà affidato a lei il compito di riportare un’italiana sul podio di Roma a distanza di 9 anni (l’ultima fu Tiziana Alagia che nel 2005 chiuse al secondo posto, mentre l’ultima vittoria fu centrata da Ornella Ferrara nel 2004). In gara anche la veterana di maratona Marcella Mancini (Runner Team 99), due volte campionessa italiana della distanza (2006 e 2010) e campionessa europea a squadre ai Campionati di Göteborg nel 2006. In gara ci saranno anche l’etiope  Ayelu Lemma, 26 anni, personal best 2:32:10 stabilito a Mumbai nel 2012, l’ucraina Olena Shurkhno (2:23:32 nel 2012 a Berlino dove chiuse al terzo posto), la russa Albina Mayorova (2:23:52 nel 2012 a Nagoya), e la marocchina Hanane Janat (2:34:20). La migliore prestazione assoluta a Roma appartiene alla russa Galina Bogomolova, 2:22:53 nel 2008.
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Al maschile sarà l’Etiopia a far la parte del leone. L’atleta più accreditato è Sisay Jisa, 31 anni (2:06:27 a di Parigi nel 2012). Insieme con lui ci saranno i connazionali Shume Hailu, 26 anni (2:09:06 a Cannes nel 2011), Beyene Seboka Effa (2:12:57 nel 2013 a Košice). Per il Kenya, invece, ci sarà Jackson Kotut, 26 anni, personal best 2:07:30 stabilito a Barcellona 2010. L’Europa dell’est sarà rappresentata da Oleksander Sitkoskyy, 35enne che ha un personal best di 2:09:14 stabilito a Firenze nel 2013.
Tra gli italiani al via ci saranno  Domenico Ricatti, 34enne atleta barlettano in forze all’Aeronautica Militare che nel 2011 ha chiuso al 12° a Berlino risultando il primo europeo al traguardo, e nel 2013 ha stabilito a Padova il personal best chiudendo in 2:15:16, e Denis Curzi, l’atleta dei Carabinieri che ha un primato di 2:11:17 stabilito nel 2006 a Treviso. L’ultimo italiano sul podio fu Daniele Caimmi, secondo nel 2006. La migliore prestazione assoluta a Roma (e su suolo italiano) appartiene al keniano Benjamin Kiptoo, vincitore nel 2009 in 2:07:17.
La gara sarà trasmessa in diretta su RaiSport2, dalle 8.35 alle 11.45 (e su www.raisport.rai.it), con telecronaca di Franco Bragagna e studio con ospiti a cura di Andrea Fusco.

giovedì 20 marzo 2014

Pietro Mennea, domani un anno fa ci lasciava il più grande atleta italiano di sempre

 A un anno di distanza dalla sua scomparsa vogliamo ancora una volta ricordare un grande Uomo, un Simbolo inscalfibile, un Mito reale che aleggia nella Leggenda, Pietro Paolo Mennea il più grande atleta italiano di sempre.
LA VITA – Nasce in una modesta famiglia di Barletta. Il padre è sarto e la mamma casalinga. Dopo le medie si iscrive a ragioneria. A 15 anni, su uno stradone di Barletta, sfidava in velocità una Porsche color aragosta e un’Alfa Romeo 1750 rossa: a piedi, sui 50 metri, batteva l’una e l’altra e guadagnava le 500 lire per pagarsi un cinema o un panino. Prosegue gli studi all’I.S.E.F.. Ha sposato Manuela Olivieri, avvocato. Si è laureato a Bari una prima volta in scienze politiche,su consiglio di Aldo Moro, allora ministro degli Esteri. Poi ha conseguito anche le lauree in giurisprudenza, scienze dell’educazione motoria e lettere. Pietro Mennea esercita la professione di avvocato e dottore commercialista ed è autore di 20 libri. Trasferitosi a Formia, dove era allenato dal marchigiano Carlo Vittori, Mennea iniziò la sua lunga carriera atletica internazionale nel 1971, quando debuttò ai Campionati europei con un terzo posto nella staffetta 4×100 metri e un sesto nei 200 metri. Ai Campionati europei del 1974, Mennea vinse l’oro nei 200 m davanti al pubblico di casa di Roma, e si piazzò secondo nei 100 m (dietro a Borzov, suo rivale storico) e nella staffetta veloce. Nel 1979, Mennea, studente di scienze politiche, prese parte alle Universiadi, che si disputavano sulla pista di Città del Messico. Il tempo con cui vinse i 200 metri piani, 19″72, era il nuovo record mondiale: esso resistette per ben 17 anni, ma va tenuto conto del fatto che fu ottenuto correndo a oltre duemila metri di quota come del resto il precedente primato, stabilito da Tommie Smith sempre a Città del Messico (si noti comunque che Mennea detenne anche il record mondiale a livello del mare dal 1980 al 1983, con 19″96, tempo stabilito nella sua città natale, Barletta). Il record venne battuto da Michael Johnson ai trials statunitensi per le Olimpiadi del 1996. Mennea, soprannominato la Freccia del Sud, nel 1981 annunciò il suo ritiro concedendosi più tempo per lo studio. Successivamente ritornò sui suoi passi e l’anno dopo prese parte agli europei gareggiando però solo nella 4×100 in cui arrivò quarto. Dal punto di vista tecnico Mennea (come in seguito Carl Lewis) aveva una partenza dai blocchi relativamente lenta ma progressivamente accelerava riuscendo a raggiungere velocità di punta superiori a qualunque atleta. Questa partenza lenta ha relativamente penalizzato le sue prestazioni sui 100 metri (dove comunque ha primeggiato a livello europeo), mentre le gare sui 200 si concludevano spesso con rimonte ai limiti del prodigioso (come la finale delle olimpiadi di Mosca). Sempre grazie alla sua eccezionale velocità di punta le ultime frazioni e le relative rimonte di Mennea nella 4×100 (nelle quali partiva lanciato) erano impressionanti per la superiorità sugli altri atleti.
LA REDAZIONE

mercoledì 19 marzo 2014

Tricolori Paralimpici: ad Ancona grande successo per i campionati italiani indoor e di lanci invernali

Si sono conclusi Domenica 16 Marzo i campionati italiani indoor e lanci invernali svoltisi ad Ancona. Sono stati 226 gli atleti partecipanti alla rassegna tricolore (112 tesserati FISDIR e 114 FISPES) fra cui molti reduci dai recenti Campionati Mondiali IPC di Lione. La prima giornata dei Campionati Italiani Paralimpici Indoor ha regalato nove record italiani. Nei 60 metri, con 10.24, Oxana Corso, dominatrice dei 100 e 200m outdoor ai Mondiali di Lione del 2013 per la categoria T35, ha abbassato di ben 5.44 secondi il primato indoor precedente che reggeva dal 2007. L’atleta romana, al suo esordio con la maglia delle Fiamme Gialle, si è ripetuta nei 400m facendo segnare un tempo di 1:23.57. Chiudendo al traguardo con 9.77 nei 60 m, la campionessa paralimpica e mondiale T42 Martina Caironi ha battuto di 13 centesimi di secondo il record da lei stabilito sulla stessa pista nel 2013. Il secondo oro, arrivato nel salto in lungo, le ha permesso di incrementare il suo precedente primato italiano di quasi 80 cm (3.71 metri). Stessa sorte per Maria Ligorio che con 8.79 ha vinto i 60 metri classe T11, migliorandosi di 2 centesimi di secondo. Tra gli uomini invece, Valerian Ravasio Nanque ha fatto registrare un eccellente 7.72 e la migliore prestazione italiana T13.
Nella seconda e conclusiva giornata sono arrivati altri otto primati italiani. Dopo aver vinto il salto in lungo e i 60 metri T37 nella giornata di sabato, Christian Bonaccina aggiunge un nuovo oro corredato di record italiano nei 200 metri con 30.16 secondi. Per la stessa categoria Fabrizio Minerba ha vinto il titolo indoor con la migliore prestazione italiana negli 800m con 2:28.53. In pista, tra le donne nei 200m T11 è Arjola Deday ad assicurarsi la medaglia d’oro con il primato di 29.18.
I Campionati Invernali Lanci hanno visto gli atleti della società Handy Sport Ragusa piazzare quattro migliori prestazioni assolute: 10.22m per Antonino Puglisi nel disco F32, 18.70m per Ismaele Veloce nel disco F34, 6.33m di Giovanna Distefano nel disco F52 e 9.84m per Francesca Cavalieri nel giavellotto F57. L’ultimo record della giornata spetta a Moreno Marchetti che si è distinto con un lancio di 8.33 nel getto del peso F43. Allo Stadio Italico Conti ha anche fatto il suo debutto stagionale Assunta Legnante, primatista mondiale del peso F11 con 16.79 metri, che torna a casa con tre ori nella sua gara preferita, nel lancio del disco e del giavellotto.
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