Brillanti prestazioni del viterbese Rolando Di Marco (Atl. Di Marco Sport), argento in 9:59.74 nei 3000 M60, e del lunghista Stefano Tarì (Amatori Atl. Acquaviva), secondo con 6,55 tra gli M40 dietro soltanto al 6,83 del rumeno Bogdan Tudor, che fu terzo agli Europei assoluti indoor nel ’94. Il triplo M55 premia con il bronzo Massimo Fiorini (Atl. Livorno) autore di un miglior salto a 12,15. E poi tanti quarti posti: Lorella Pagliacci (Tirreno Atl. Civitavecchia) sui 3000 W45 con 11:00.48 ripete lo stesso piazzamento del cross; Michele Ticò (Us Quercia Trentingrana Rovereto) con 13,35 nel triplo M45; Paul Zipperle (Sportclub Meran) quarto con 12,76 nel triplo M50 che vede Giancarlo Ciceri (Atl. Sandro Calvesi/12,34) in sesta posizione; Bruno Baggia (Atl. Valli di Non e Sole) nei 3000 M75 in 13:59.97, ai piedi del podio come le tripliste Susanna Tellini (Atl. Ambrosiana/W45) con 10,69 e Francesca Juri (Vittorio Alfieri Asti/W50) che salta 9,63, ma anche nei 3000 metri Sonia Marongiu (Gs Valsugana Trentino/W35) in 10:25.68 e il campione iridato del cross Ivan Di Mario (Polisportiva Molise Campobasso/M35) con 8:31.33, entrambi quarti. Un altro quinto posto, dopo quello ottenuto nella corsa campestre, per Othmar Habicher (Rennerclub Vinschgau) con 9:46.50 sui 3000 M55; quinta Ingeborg Zorzi (Sportclub Meran) nel lungo W65 con 3,42 mentre Fiorella Fretta (Romatletica) è sesta nei 3000 metri tra le W65 con 14:17.92. Nelle gare conclusive disputate ieri sui 3000 di marcia, quarto Andrea Naso (Atl. Lonato-Lem Italia/M50) in 13:49.81 e sesto Igor Sapunov (Assindustria Sport Padova/M35) con 13:48.70.
venerdì 28 marzo 2014
Mondiali master, a Budapest l'Italia sempre più protagonista
La terza giornata ai Campionati mondiali master indoor di Budapest (Ungheria)regala all'Italia altri 10 piazzamenti da podio: 6 ori, 2 argenti e 2 bronzi che si sommano a quelli ottenuti in precedenza, per un totale provvisorio di 37 metalli fra cui 14 del colore più pregiato. Quattro successi arrivano dai 3000 metri, con Francesca Barone (Amatori Atl. Casorate Sempione) davanti a tutte in 11:16.85 fra le W55 per conquistare il suo secondo titolo nella rassegna iridata. La mezzofondista lombarda aveva infatti già trionfato nel cross e stavolta riesce a precedere sul traguardo la spagnola Aurora Perez di sei centesimi. Netta affermazione nei 3000 metri M65 con il tempo di 10:24.91 del vicentino Dario Rappo (Masteratletica), che grazie all’attività fisica riesce a tenere sotto controllo la glicemia dopo aver sofferto di diabete mellito, e adesso festeggia la sua prima vittoria mondiale in sala. Un altro oro invece per Paola Tiselli (Tirreno Atl. Civitavecchia), di nuovo imbattibile in una competizione iridata con il crono di 10:12.52 e in quest’occasione fra le W40: due anni fa si era imposta nella categoria di età inferiore. Il titolo mondiale W35 sui 3000 di Budapest va quindi in 9:33.50 alla grossetana Cristiana Artuso (Cus Pisa Atl. Cascina), debuttante in una manifestazione master, che in carriera ha indossato tre volte la maglia azzurra della Nazionale assoluta (con due presenze ai Mondiali di corsa campestre). Si mette al collo il suo quarto oro personale Giuseppe Ottaviani (Gs Atl. Effebi Fossombrone) con 5,39 nel peso M95, in attesa di scendere nuovamente in gara nei prossimi giorni. Nel lungo M35 vittoria iridata per Almicar Demetrio Bonell Mora (Olimpia Amatori Rimini): il saltatore di origine cubana con 7,08 prevale per un centimetro sullo spagnolo Marc Julià, bronzo all’altro azzurro Pierluigi Putzu (Athletic Club 96 Ae Bolzano) con 7,00.
giovedì 27 marzo 2014
Mondiali di mezza Maratona, attesa per Valeria Straneo
Questa è la squadra azzurra che prenderà parte, sabato 29 marzo, ai Campionati del Mondo di mezza maratona, in programma a Copenaghen (Danimarca). Tra i convocati dal DTO Massimo Magnani, spicca la presenze della vice campionessa mondiale di maratona, Valeria Straneo (argento lo scorso anno a Mosca). Purtroppo all'ultimo minuto è arrivata la defezione della campionessa europea di maratona, Anna Incerti (oro nei 42km nella rassegna di Barcellona 2010) che non farà parte della spedizione. Tra gli uomini, il nome più prestigioso è quello di Daniele Meucci, la medaglia d'argento dei 10000m agli Europei di Helsinki 2012.
di seguito l'elenco degli azzurri:
Uomini:
Giammarco | BUTTAZZO | Atl. Casone Noceto |
Jamel | CHATBI | Atl. Riccardi Milano |
Simone | GARIBOLDI | G.S. Fiamme Oro Padova |
Daniele | MEUCCI | C.S. Esercito |
Donne | ||
Nadia | EJJAFINI | C.S. Esercito |
Anna | INCERTI | G.S. Fiamme Azzurre (RINUNCIA) |
Veronica | INGLESE | C.S. Esercito |
Fatna | MARAOUI | C.S. Esercito |
Valeria | STRANEO | Runner Team 99 SBV |
mercoledì 26 marzo 2014
Atletica Master,prime medaglie per l'Italia dai mondiali di Budapest
La prima giornata dei Campionati mondiali master indoor di Budapest (Ungheria), ha regalato all'Italia subito le prime medaglie . Le gare di corsa campestre vedono gli azzurri per quattro volte sul podio: due ori e due bronzi. Infatti riesce a salire sul gradino più alto Ivan Di Mario (Polisportiva Molise Campobasso) che si aggiudica il titolo iridato nel cross M35, mentre al femminile Francesca Barone (Amatori Atl. Casorate Sempione) taglia il traguardo davanti a tutte nella prova W55, con Elena Giovanna Fustella (Atl. Lecco-Colombo Costruzioni) terza fra le W50 e Fiorella Fretta (Romatletica) che coglie lo stesso piazzamento nella classifica W65 sul percorso tracciato nel parco cittadino Városliget. Una settimana fa, alla rassegna tricolore “over 35” di campestre disputata a Mercato San Severino (Salerno), i due vincitori si erano laureati campioni italiani nelle rispettive categorie e quindi aggiungono al loro curriculum una medaglia internazionale, visto che la manifestazione mondiale in sala, come di consueto, prevede anche alcune specialità che si svolgono all’aperto.
Iniziate nel frattempo le gare indoor, sulle due piste all’interno del centro sportivo e congressuale Syma, con le prove multiple e le fasi eliminatorie di 60 e 800 metri. Nel pentathlon W40 chiude in quarta posizione Rebecka De Luca (Atl. Roma Acquacetosa) con 3182 punti, al maschile Andrea Calandrina (Pro Patria Arc Busto Arsizio) è sesto fra gli M40 con uno score di 3385, invece la conclusione per la maggior parte delle categorie è prevista nella tarda serata (il completamento dei risultati sarà pubblicato domani). La seconda giornata assegnerà i titoli iridati sui 60 metri e nei 3000 di marcia su pista, oltre a diversi concorsi, e al campo di atletica Ksi prenderanno il via anche le competizioni dei lanci lunghi.
LA REDAZIONE
Iniziate nel frattempo le gare indoor, sulle due piste all’interno del centro sportivo e congressuale Syma, con le prove multiple e le fasi eliminatorie di 60 e 800 metri. Nel pentathlon W40 chiude in quarta posizione Rebecka De Luca (Atl. Roma Acquacetosa) con 3182 punti, al maschile Andrea Calandrina (Pro Patria Arc Busto Arsizio) è sesto fra gli M40 con uno score di 3385, invece la conclusione per la maggior parte delle categorie è prevista nella tarda serata (il completamento dei risultati sarà pubblicato domani). La seconda giornata assegnerà i titoli iridati sui 60 metri e nei 3000 di marcia su pista, oltre a diversi concorsi, e al campo di atletica Ksi prenderanno il via anche le competizioni dei lanci lunghi.
LA REDAZIONE
lunedì 24 marzo 2014
Domani iniziano i mondiali master indoor a Budapest, attesa per gli azzurri
Budapest ospiterà i Campionati Mondiali Master Indoor; la 6° edizione della manifestazione della World Master Atheltics che inizieranno domani. In precedenza le sedi che li hanno ospitati sono state: 2004 Sindelfingen (Ger), 2006 Linz (Aut), 2008 Clermont-Ferrand (Fra), 2010 Kamloops (Can), 2012 Jyaeskylae (Fin). Invece gli analoghi Campionati Europei sono nati nel 1997 e con quella del 2013 sono già state archiviate 9 edizioni. La partecipazione dovrebbe essere ben nutrita: gli organizzatori hanno dichiarato oltre 3.800 atleti iscritti da 62 diverse nazioni. I tedeschi come al solito sono i primi della classe con oltre 500 iscritti. Finalmente c’è un forte ritorno di partecipazione dei master italiani (305 iscritti) dopo che nelle ultime due edizioni c’era stata una preoccupante contrazione. Nel 2012 in Finlandia il bilancio italiano s’era chiuso (compreso del programma outdoor) con 47 medaglie così composte: 11 ori, 21 argenti e 15 bronzi.
Tra le nostre punte ci saranno Il nostro quasi 98enne Giuseppe OTTAVIANI (20/05/1916) sarà il top-highlander di tutta la manifestazione, seguito da Giuseppe ROVELLI (23/11/1918). Tra le donne questa palma spetta alla canadese Olga KOTELKO (02/03/1919) iscritta a 11 gare, una in più di OTTAVIANI.: Giuseppe OTTAVIANI (60/ 200/ alto/ lungo/ triplo/ peso/ disco/ martello/ giavellotto/ martellone-M95), Giuseppe ROVELLI (peso/disco/martello/martellone), Mario LONGO (60mt-M45), Alfonso DE FEO (200/400-M45), Vincenzo FELICETTI (200/400-M65), Dario RAPPO (1500/3000-M65), Marco SEGATEL (alto-M50), Lamberto BORANGA (alto/triplo-M70), Gianni BECATTI (lungo-M50), Giorgio BORTOLOZZI (alto/lungo/triplo-M75), Hubert INDRA (penathlon-M55), Walter ARENA (Marcia-M45), Emma MAZZENGA (60/200/400/800-W80), Emanuela BAGGIOLINI (400/800-W40), Barbara MARTINELLI (800-W45), Carla FORCELLINI (asta-W50), Daniela RICCIUTELLI (marcia-W55). Dalle staffette maschili poi potrebbero arrivare belle soddisfazioni. Una particolarità: nel salto in lungo e nel triplo M35 è iscritto Almicar Demetrio BONELL-MORA, cubano residente dal 2007 in Italia, che in quanto tesserato Fidal parteciperà come “italiano” con buone possibilità di vittoria.
La Redazione
domenica 23 marzo 2014
Campionati mondiali universitari di cross a Entebbe (Uganda),tutti i risultati
Si sono conclusi ieri i Campionati Mondiali Universitari di Cross a Entebbe, penisola sul lago Vittoria in Uganda. La gara è stata unicamente una sfida a due tra l’ugandese Joshua Cheptegei, alla fine primo in 31:06.71, e il kenyano Daniel Muindi secondo in 31:12.79. Al terzo posto, staccato si circa un minuto e mezzo, arriva l’altro kenyano Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28.
Per l’Italia al maschile spicca la prestazione di Alex Baldaccini che ai circa mille metri d’altitudine dello spettacolare – e caldissimo – percorso ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche di specialista della montagna concludendo al decimo posto (33:16.55). Il vicecampione europeo under23 delle siepi Giuseppe Gerratana chiude in ventunesima posizione, davanti a Giorgio Scialabba (26°), Daniele D’Onofrio (33°) e Andrea Seppi (42°).
Tra le donne bella prova di carattere della lombarda Sara Galimberti, dodicesima al traguardo mentre c’è rammarico tra le azzurre per una Giulia Viola a mezzo servizio a causa dei postumi di un’influenza (e comunque brava ad prendersi la 19esima piazza), perché con il 20esimo posto di Laura Papagna la squadra femminile avrebbe potuto, forse, sognare anche un piazzamento sul podio. il Canada, che è terzo, infatti totalizza 38 punti. Per la cronaca, le prime tre classificate della competizione sono tutte ugandesi a dimostraziuone di una supremazia totale delle padrone di casa che sono arrivate al traguardo nel seguente ordine: Winnie Nannyondo, prima in 20:33.77, Dorcus Ajok, seconda in 21:01.85, e Prim Twikiriza, terza in 21:06.14. Interessante la gara delle ragazze giapponesi che occupano tutte le posizioni dalla quarta alla sesta, festeggiando anche l’argento a squadre dopo le imprendibili ugandesi.
RISULTATI:
UOMINI (10,5 km) – 1. Joshua Cheptegei (Uganda) 31:06.71, 2. Daniel Muindi (Kenya) 31:12.79, 3. Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28, 10. Alex Baldaccini 33:16.55, 21. Giuseppe Gerratana, 26. Giorgio Scialabba, 33. Daniele D’Onofrio, 42. Andrea Seppi.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Kenya (14 punti), 2. Uganda (29), 3. Giappone (47), 5. Italia (90).
DONNE (6 km) – 1. Winnie Nannyondo 20:33.77, 2. Dorcus Ajok 21:01.85, 3. Prim Twikiriza 21:06.14, 12. Sara Galimberti, 19. Giulia Alessandra Viola, 20. Laura Papagna.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Uganda (6 punti), 2. Giappone (15), 3. Canada (38), 5. Italia (51).
Per l’Italia al maschile spicca la prestazione di Alex Baldaccini che ai circa mille metri d’altitudine dello spettacolare – e caldissimo – percorso ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche di specialista della montagna concludendo al decimo posto (33:16.55). Il vicecampione europeo under23 delle siepi Giuseppe Gerratana chiude in ventunesima posizione, davanti a Giorgio Scialabba (26°), Daniele D’Onofrio (33°) e Andrea Seppi (42°).
Tra le donne bella prova di carattere della lombarda Sara Galimberti, dodicesima al traguardo mentre c’è rammarico tra le azzurre per una Giulia Viola a mezzo servizio a causa dei postumi di un’influenza (e comunque brava ad prendersi la 19esima piazza), perché con il 20esimo posto di Laura Papagna la squadra femminile avrebbe potuto, forse, sognare anche un piazzamento sul podio. il Canada, che è terzo, infatti totalizza 38 punti. Per la cronaca, le prime tre classificate della competizione sono tutte ugandesi a dimostraziuone di una supremazia totale delle padrone di casa che sono arrivate al traguardo nel seguente ordine: Winnie Nannyondo, prima in 20:33.77, Dorcus Ajok, seconda in 21:01.85, e Prim Twikiriza, terza in 21:06.14. Interessante la gara delle ragazze giapponesi che occupano tutte le posizioni dalla quarta alla sesta, festeggiando anche l’argento a squadre dopo le imprendibili ugandesi.
RISULTATI:
UOMINI (10,5 km) – 1. Joshua Cheptegei (Uganda) 31:06.71, 2. Daniel Muindi (Kenya) 31:12.79, 3. Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28, 10. Alex Baldaccini 33:16.55, 21. Giuseppe Gerratana, 26. Giorgio Scialabba, 33. Daniele D’Onofrio, 42. Andrea Seppi.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Kenya (14 punti), 2. Uganda (29), 3. Giappone (47), 5. Italia (90).
DONNE (6 km) – 1. Winnie Nannyondo 20:33.77, 2. Dorcus Ajok 21:01.85, 3. Prim Twikiriza 21:06.14, 12. Sara Galimberti, 19. Giulia Alessandra Viola, 20. Laura Papagna.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Uganda (6 punti), 2. Giappone (15), 3. Canada (38), 5. Italia (51).
LA REDAZIONE
sabato 22 marzo 2014
Domani Roma aspetta la Maratona
Questa Domenica sarà caratterizzato da due grandi appuntamenti di corsa su strada, oltre alla Stramilano che abbiamo presentato, è prevista a Roma domani la la XX Acea Maratona , evento IAAF Road Race Gold Label. Saranno circa 19.061 i partecipanti per la 42 chilometri capitolina.
Tra i protagonisti annunciati l’attesa è per Emma Quaglia (CUS Genova), lo scorso anno capace di un prestigioso sesto posto ai Campionati del Mondo di Mosca in 2:34.16. La 33enne atleta genovese, tre volte campionessa italiana dei 3000 siepi, 9 presenze in maglia azzurra, In carriera ha corso 4 volte la maratona: la prima nel maggio 2011 ad Hannover, dove chiuse al terzo posto in 2:33.23. La migliore prestazione l’ha fatta registrare il 18 novembre 2012 a Torino, chiusa in 2:28:15. Il 23 marzo sarà affidato a lei il compito di riportare un’italiana sul podio di Roma a distanza di 9 anni (l’ultima fu Tiziana Alagia che nel 2005 chiuse al secondo posto, mentre l’ultima vittoria fu centrata da Ornella Ferrara nel 2004). In gara anche la veterana di maratona Marcella Mancini (Runner Team 99), due volte campionessa italiana della distanza (2006 e 2010) e campionessa europea a squadre ai Campionati di Göteborg nel 2006. In gara ci saranno anche l’etiope Ayelu Lemma, 26 anni, personal best 2:32:10 stabilito a Mumbai nel 2012, l’ucraina Olena Shurkhno (2:23:32 nel 2012 a Berlino dove chiuse al terzo posto), la russa Albina Mayorova (2:23:52 nel 2012 a Nagoya), e la marocchina Hanane Janat (2:34:20). La migliore prestazione assoluta a Roma appartiene alla russa Galina Bogomolova, 2:22:53 nel 2008.
Al maschile sarà l’Etiopia a far la parte del leone. L’atleta più accreditato è Sisay Jisa, 31 anni (2:06:27 a di Parigi nel 2012). Insieme con lui ci saranno i connazionali Shume Hailu, 26 anni (2:09:06 a Cannes nel 2011), Beyene Seboka Effa (2:12:57 nel 2013 a Košice). Per il Kenya, invece, ci sarà Jackson Kotut, 26 anni, personal best 2:07:30 stabilito a Barcellona 2010. L’Europa dell’est sarà rappresentata da Oleksander Sitkoskyy, 35enne che ha un personal best di 2:09:14 stabilito a Firenze nel 2013.
Tra gli italiani al via ci saranno Domenico Ricatti, 34enne atleta barlettano in forze all’Aeronautica Militare che nel 2011 ha chiuso al 12° a Berlino risultando il primo europeo al traguardo, e nel 2013 ha stabilito a Padova il personal best chiudendo in 2:15:16, e Denis Curzi, l’atleta dei Carabinieri che ha un primato di 2:11:17 stabilito nel 2006 a Treviso. L’ultimo italiano sul podio fu Daniele Caimmi, secondo nel 2006. La migliore prestazione assoluta a Roma (e su suolo italiano) appartiene al keniano Benjamin Kiptoo, vincitore nel 2009 in 2:07:17.
La gara sarà trasmessa in diretta su RaiSport2, dalle 8.35 alle 11.45 (e su www.raisport.rai.it), con telecronaca di Franco Bragagna e studio con ospiti a cura di Andrea Fusco.
giovedì 20 marzo 2014
Pietro Mennea, domani un anno fa ci lasciava il più grande atleta italiano di sempre
A un anno di distanza dalla sua scomparsa vogliamo ancora una volta ricordare un grande Uomo, un Simbolo inscalfibile, un Mito reale che aleggia nella Leggenda, Pietro Paolo Mennea il più grande atleta italiano di sempre.
LA VITA – Nasce in una modesta famiglia di Barletta. Il padre è sarto e la mamma casalinga. Dopo le medie si iscrive a ragioneria. A 15 anni, su uno stradone di Barletta, sfidava in velocità una Porsche color aragosta e un’Alfa Romeo 1750 rossa: a piedi, sui 50 metri, batteva l’una e l’altra e guadagnava le 500 lire per pagarsi un cinema o un panino. Prosegue gli studi all’I.S.E.F.. Ha sposato Manuela Olivieri, avvocato. Si è laureato a Bari una prima volta in scienze politiche,su consiglio di Aldo Moro, allora ministro degli Esteri. Poi ha conseguito anche le lauree in giurisprudenza, scienze dell’educazione motoria e lettere. Pietro Mennea esercita la professione di avvocato e dottore commercialista ed è autore di 20 libri. Trasferitosi a Formia, dove era allenato dal marchigiano Carlo Vittori, Mennea iniziò la sua lunga carriera atletica internazionale nel 1971, quando debuttò ai Campionati europei con un terzo posto nella staffetta 4×100 metri e un sesto nei 200 metri. Ai Campionati europei del 1974, Mennea vinse l’oro nei 200 m davanti al pubblico di casa di Roma, e si piazzò secondo nei 100 m (dietro a Borzov, suo rivale storico) e nella staffetta veloce. Nel 1979, Mennea, studente di scienze politiche, prese parte alle Universiadi, che si disputavano sulla pista di Città del Messico. Il tempo con cui vinse i 200 metri piani, 19″72, era il nuovo record mondiale: esso resistette per ben 17 anni, ma va tenuto conto del fatto che fu ottenuto correndo a oltre duemila metri di quota come del resto il precedente primato, stabilito da Tommie Smith sempre a Città del Messico (si noti comunque che Mennea detenne anche il record mondiale a livello del mare dal 1980 al 1983, con 19″96, tempo stabilito nella sua città natale, Barletta). Il record venne battuto da Michael Johnson ai trials statunitensi per le Olimpiadi del 1996. Mennea, soprannominato la Freccia del Sud, nel 1981 annunciò il suo ritiro concedendosi più tempo per lo studio. Successivamente ritornò sui suoi passi e l’anno dopo prese parte agli europei gareggiando però solo nella 4×100 in cui arrivò quarto. Dal punto di vista tecnico Mennea (come in seguito Carl Lewis) aveva una partenza dai blocchi relativamente lenta ma progressivamente accelerava riuscendo a raggiungere velocità di punta superiori a qualunque atleta. Questa partenza lenta ha relativamente penalizzato le sue prestazioni sui 100 metri (dove comunque ha primeggiato a livello europeo), mentre le gare sui 200 si concludevano spesso con rimonte ai limiti del prodigioso (come la finale delle olimpiadi di Mosca). Sempre grazie alla sua eccezionale velocità di punta le ultime frazioni e le relative rimonte di Mennea nella 4×100 (nelle quali partiva lanciato) erano impressionanti per la superiorità sugli altri atleti.
LA REDAZIONE
mercoledì 19 marzo 2014
Tricolori Paralimpici: ad Ancona grande successo per i campionati italiani indoor e di lanci invernali
Nella seconda e conclusiva giornata sono arrivati altri otto primati italiani. Dopo aver vinto il salto in lungo e i 60 metri T37 nella giornata di sabato, Christian Bonaccina aggiunge un nuovo oro corredato di record italiano nei 200 metri con 30.16 secondi. Per la stessa categoria Fabrizio Minerba ha vinto il titolo indoor con la migliore prestazione italiana negli 800m con 2:28.53. In pista, tra le donne nei 200m T11 è Arjola Deday ad assicurarsi la medaglia d’oro con il primato di 29.18.
I Campionati Invernali Lanci hanno visto gli atleti della società Handy Sport Ragusa piazzare quattro migliori prestazioni assolute: 10.22m per Antonino Puglisi nel disco F32, 18.70m per Ismaele Veloce nel disco F34, 6.33m di Giovanna Distefano nel disco F52 e 9.84m per Francesca Cavalieri nel giavellotto F57. L’ultimo record della giornata spetta a Moreno Marchetti che si è distinto con un lancio di 8.33 nel getto del peso F43. Allo Stadio Italico Conti ha anche fatto il suo debutto stagionale Assunta Legnante, primatista mondiale del peso F11 con 16.79 metri, che torna a casa con tre ori nella sua gara preferita, nel lancio del disco e del giavellotto.
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