Filippo Randazzo ha vinto la medaglia di bronzo nel salto in lungo ai Campionati Europei Juniores in corso a Eskilstuna (Svezia) con 7,74 (+0.9), misura che lo fa diventare il settimo under20 italiano di sempre. E’ la terza medaglia dell’Italia nella XXIII edizione della rassegna continentale dopo l’oro di Pietro Riva nei 10.000 metri e il bronzo di Sebastiano Bianchetti nel peso. Sulla pedana dell’Ekagens Arena, l’azzurrino ha sfiorato l’argento, andato per un solo centimetro al britannico Jacob Fincham-Dukes. Vince il russo Anatoliy Ryapolov, campione mondiale allievi nel 2013, con un balzo da 7,96 (0.0).
Nella seconda giornata del programma, un’altra azzurrina sogna a lungo il podio: la
primatista italiana del triplo Benedetta Cuneo (13,73 ai Tricolore di Rieti), finisce quarta con 13,02 (-0.4) a sei centimetri dal terzo posto della rumena Florentina Marincu (13,08/0.3). Doppietta russa in cima alla classifica, con Valentina Kosolapova a 13,27 (+0.3) e Kristina Malaya a 13,25 (-0.7). La siciliana Alice Mangione onora la finale dei 400 con il PB portato a 53.80 (quarto posto nelle liste italiane junior alltime) e il sesto posto nella gara vinta dalla britannica Laviai Nielsen in 52.58. Lucia Quaglieri conclude invece l’eptathlon con il primato personale di 5.189 punti e il sedicesimo posto. Tutti gli azzurrini in gara nelle qualificazioni superano il turno.
Nessun problema per il leader europeo stagionale dei 3000 siepi Yohannes Chiappinelli (è secondo in 8:56.92), ma si guadagnano la finale di domenica alle 17.20 anche Simone Colombini (9:04.14) e Said Ettaqy (9:07.99). Nei 200, avanzano Daniele Corsa in 21.31 (0.8), Annalisa Spadotto Scott in 24.23 (0.7) e Alessia Niotta in 24.39 (0.8).
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