Il mondo dell’atletica perde temporaneamente una delle sue giovani promesse. Parvej Khan, il corridore indiano che aveva incantato il circuito universitario americano con prestazioni da record nei 800m e 1500m, è stato squalificato per sei anni dalla National Anti-Doping Agency (NADA).
⚖️ Le motivazioni della squalifica
La decisione è stata presa dal pannello disciplinare antidoping (ADDP) della NADA, che ha riscontrato due violazioni gravi:
Test antidoping positivo all’EPO (eritropoietina), una sostanza vietata che migliora la resistenza.
Tre mancate comunicazioni di reperibilità tra maggio e dicembre 2023, configurando un secondo reato.
La squalifica è retrodatata al 28 agosto 2024, giorno della sospensione provvisoria, e tutti i risultati ottenuti da Khan dal 27 giugno 2024 sono stati annullati, incluso l’oro nei 1500m ai Campionati Nazionali Interstatali.
🌟 Da promessa a caduta
Originario del distretto di Nuh, Haryana, Khan era diventato il primo atleta indiano a qualificarsi per una finale NCAA in una gara su pista. Con tempi come 3:36.21 nei 1500m e 1:46.12 negli 800m, aveva attirato l’attenzione internazionale. La sua ascesa sembrava inarrestabile, ma la squalifica lo costringerà a restare lontano dalle competizioni fino al 2030.
🧭 Quale futuro?
La squalifica rappresenta un duro colpo non solo per Khan, ma anche per l’atletica indiana, che aveva trovato in lui un simbolo di talento emergente. Resta da vedere se, al termine della sanzione, riuscirà a ricostruire la sua carriera e riconquistare la fiducia del mondo sportivo.
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