Stefano
Sottile ai Mondiali di Cali conquista l'oro nel salto in alto. Il capolista stagionale della specialità eguaglia il personale con
2.20 e conferma la sua leadership sulla pedana di Cali al termine
di un duello infinito con l’ucraino Nikitin. Sedici salti nella
progressione del ragazzo di Borgosesia, che ha rischiato di perdere
il podio a 2.14 e ha riagguantato un bronzo virtuale solo a 2.16
(entrambe le misure superate al terzo tentativo). Solo dopo il 2.20, l’azzurro ha avuto la certezza dell’oro. E' il secondo titolo per l’Italia nella storia della manifestazione, dopo quello di Alessia Trost (sempre nell’alto a Bressanone 2009). In una serata esaltante per i colori italiani, Ilaria Verderio è giunta quarta in una super-finale dei 400hs: per la brianzola un 57.75 che toglie dopo 22 anni il primato allieve a Virna De Angeli (58.04), ma il podio è rimasto a 28/100 di distanza.
(entrambe le misure superate al terzo tentativo). Solo dopo il 2.20, l’azzurro ha avuto la certezza dell’oro. E' il secondo titolo per l’Italia nella storia della manifestazione, dopo quello di Alessia Trost (sempre nell’alto a Bressanone 2009). In una serata esaltante per i colori italiani, Ilaria Verderio è giunta quarta in una super-finale dei 400hs: per la brianzola un 57.75 che toglie dopo 22 anni il primato allieve a Virna De Angeli (58.04), ma il podio è rimasto a 28/100 di distanza.
Brava
la mantovana Chiara Bertuzzi nella finale del triplo, ottava con il
nuovo PB di 12.79 (settima di sempre), mentre tra le prime otto
arriva anche l’abruzzese Alessia Beneduce (58.36 nella finale del
martello). Nella giornata di chiusura, con Marta Zenoni in caccia
dell’oro degli 800, sarà in pista un’altra bergamasca allenata
da Saro Naso: è Alessia Pavese, quinto tempo nelle semifinali dei
200m con 23.89 (+0.6), a 6/100 dalla MPN di Vincenza Calì.
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