Chi, invece, implementa la leadership mondiale stagionale è la quasi 29enne Tianna Bartoletta che sulla pedana del lungo azzecca il suo miglior salto di sempre: 7,02 (+0.1), nove centimetri meglio del 6,93 di domenica scorsa a Marrakech. Da notare che questa è la prima volta in carriera oltre il muro dei 7 metri per un'atleta che come lunghista vanta già due titoli iridati (Helsinki 2005 outdoor e Mosca 2006 indoor), oltre all'oro olimpico con la 4x100 USA a Londra 2012. Attenzione ai 110hs dove a prendersi prepotentemente la scena è il francese Pascal Martinot-Lagarde. Il vicecampione del mondo dei 60hs fa il vuoto e con 13.12 (-0.6) pareggia al centesimo il personal best. Quest'anno in tutto il pianeta nessuno ha fatto meglio di lui. Battuti ad Oslo il giamaicano Andrew Riley (13.36) e il russo Sergey Shubenkov (13.37), bronzo mondiale e due anni fa oro europeo ad Helsinki.
giovedì 12 giugno 2014
Libania Grenot quarta ad Oslo in 51.79 ieri nella Diamond LEAGUE
Secondo impegno dell'anno in IAAF Diamond League per l'azzurra Libania Grenot che stasera ai Bislett Games di Oslo (Norvegia) chiude quarta nei 400 metri. Crono 51.79, primato stagionale quattro centesimi meglio di quanto la velocista delle Fiamme Gialle avesse fatto due settimane fa a Eugene (51.83). Terza corsia per la primatista italiana del giro di pista che si presenta all'uscita dell'ultima curva in quinta posizione, ma sul rettilineo finale riesce a spuntarla sulla giamaicana Patricia Hall (52.00, quinta). Vittoria, come al Prefontaine Classic, per la giamaicana Novlene Williams-Mills. Il suo 50.06 di stasera, però, le vale anche la migliore prestazione mondiale 2014 grazie a cui, sull'anello rosso della capitale norvegese, stacca la statunitense Natasha Hastings (50.60) e l'argento iridato Amantle Montsho (51.05).
Chi, invece, implementa la leadership mondiale stagionale è la quasi 29enne Tianna Bartoletta che sulla pedana del lungo azzecca il suo miglior salto di sempre: 7,02 (+0.1), nove centimetri meglio del 6,93 di domenica scorsa a Marrakech. Da notare che questa è la prima volta in carriera oltre il muro dei 7 metri per un'atleta che come lunghista vanta già due titoli iridati (Helsinki 2005 outdoor e Mosca 2006 indoor), oltre all'oro olimpico con la 4x100 USA a Londra 2012. Attenzione ai 110hs dove a prendersi prepotentemente la scena è il francese Pascal Martinot-Lagarde. Il vicecampione del mondo dei 60hs fa il vuoto e con 13.12 (-0.6) pareggia al centesimo il personal best. Quest'anno in tutto il pianeta nessuno ha fatto meglio di lui. Battuti ad Oslo il giamaicano Andrew Riley (13.36) e il russo Sergey Shubenkov (13.37), bronzo mondiale e due anni fa oro europeo ad Helsinki.
Chi, invece, implementa la leadership mondiale stagionale è la quasi 29enne Tianna Bartoletta che sulla pedana del lungo azzecca il suo miglior salto di sempre: 7,02 (+0.1), nove centimetri meglio del 6,93 di domenica scorsa a Marrakech. Da notare che questa è la prima volta in carriera oltre il muro dei 7 metri per un'atleta che come lunghista vanta già due titoli iridati (Helsinki 2005 outdoor e Mosca 2006 indoor), oltre all'oro olimpico con la 4x100 USA a Londra 2012. Attenzione ai 110hs dove a prendersi prepotentemente la scena è il francese Pascal Martinot-Lagarde. Il vicecampione del mondo dei 60hs fa il vuoto e con 13.12 (-0.6) pareggia al centesimo il personal best. Quest'anno in tutto il pianeta nessuno ha fatto meglio di lui. Battuti ad Oslo il giamaicano Andrew Riley (13.36) e il russo Sergey Shubenkov (13.37), bronzo mondiale e due anni fa oro europeo ad Helsinki.
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