Foto Fidal |
Ancora il Giappone protagonista delle maratone degli azzurri. Dopo il Daniele Meucci, secondo domenica scorso ad Otsu, un’altra azzurra si prepara ad affrontare le strade del Giappone. Domenica 8 marzo, l’oro degli Europei 2010 Anna Incerti sarà al via (start alle ore 10:00 locali, le 2 di notte in Italia) della Womens’s Marathon di Nagoya (IAAF Gold Label Road Races).
Nel giorno della festa della donna, per la siciliana delle Fiamme Azzurre saranno quartantadue chilometri e centonovantacinque metri tutti al femminile. Alle spalle un 2014 che l’ha vista raggiungere il sesto posto individuale e la terza vittoria a squadre agli Europei di Zurigo. “Al rientro dalla Svizzera – racconta la Incerti – ho preso un piccolo periodo di riposo per stare con mia figlia Martina che in quel periodo aveva 15 mesi. Come dico sempre, quando vado ad allenarmi mi riposo dalle fatiche della mamma. Cerco di essere presente nella famiglia accudendo mia figlia e mio marito quando rientra dal lavoro. Faccio quello che fanno molte, solo che ci metto in mezzo quasi 200 km a settimana di corsa”. A metà novembre un nuovo impegno sulla distanza: “Finite le vacanze – prosegue l’azzurra – quei “pazzi” di mio marito Stefano (Scaini, ndr) ed il mio allenatore Tommaso Ticali, hanno ben pensato di regalarmi un bel viaggio: destinazione maratona di Torino! Qui, nonostante ci avessi provato in tutti i modi, tirando tutta la gara, sono stata battuta dalla keniana Ndiema che mi ha “salutato” all’ultimo chilometro. Mi è dispiaciuto molto perchè vincere una maratona italiana sarebbe stata una gran cosa per me”.
Nel giorno della festa della donna, per la siciliana delle Fiamme Azzurre saranno quartantadue chilometri e centonovantacinque metri tutti al femminile. Alle spalle un 2014 che l’ha vista raggiungere il sesto posto individuale e la terza vittoria a squadre agli Europei di Zurigo. “Al rientro dalla Svizzera – racconta la Incerti – ho preso un piccolo periodo di riposo per stare con mia figlia Martina che in quel periodo aveva 15 mesi. Come dico sempre, quando vado ad allenarmi mi riposo dalle fatiche della mamma. Cerco di essere presente nella famiglia accudendo mia figlia e mio marito quando rientra dal lavoro. Faccio quello che fanno molte, solo che ci metto in mezzo quasi 200 km a settimana di corsa”. A metà novembre un nuovo impegno sulla distanza: “Finite le vacanze – prosegue l’azzurra – quei “pazzi” di mio marito Stefano (Scaini, ndr) ed il mio allenatore Tommaso Ticali, hanno ben pensato di regalarmi un bel viaggio: destinazione maratona di Torino! Qui, nonostante ci avessi provato in tutti i modi, tirando tutta la gara, sono stata battuta dalla keniana Ndiema che mi ha “salutato” all’ultimo chilometro. Mi è dispiaciuto molto perchè vincere una maratona italiana sarebbe stata una gran cosa per me”.
La 35enne di Bagheria (PB 2h25:32 a Berlino nel 2011) dovrà, infatti, fare i conti con la keniana del Bahrain Eunice Kirwa (PB 2h21:41) e la russa Mariya Konovalova (PB 2h22:46), vincitrice della passata edizione della maratona giapponese. Da tenere d’occchio anche l’argento dei Giochi Asiatiaci, la giapponese Ryoko Kizaki che proprio a Nagoya nel 2013 ha fermato il cronometro a 2h23:34. “
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