Bernard Dematteis |
La sorpresa più bella e inaspettata è Alice Gaggi che trascina all’oro una squadra femminile che, privata a 24 ore dal via di un elemento importantissimo come Valentina Belotti (bloccata dal mal di schiena), riesce comunque a dimostrare eccezionale compattezza, dominando, è il caso di dirlo, la rassegna mondiale . Poi Desco e Gaggi, fianco a fianco, iniziano la grande rimonta: il vantaggio si restringe, la coppia azzurra risale sino ai piedi del podio. L’Italia nella classifica a squadre ha undici punti, davanti a tutti con la metà dei punti delle britanniche seconde classificate (22). Terze le irlandesi con 51 punti.
Ggrande festa anche per la squadra maschile, che si presentava al via con in tasca il titolo continentale di Borovets e con il campione europeo in carica Bernard Dematteis a guidare la spedizione. Con lui i compagni della squadra oro agli Europeo Xavi Chevrier, Martin Dematteis e Alex Baldaccini insieme a Luca Cagnati e Gabriele Abate. Anche qui la gara si apre con una fuga, quella dello statunitense Max King, (campione mondiale 2011 in Albania) inseguito dai drappelli eritrei ed ugandesi. Gli azzurri rimangono più coperti, con Bernard Dematteis intorno all’ottava posizione e Baldaccini e Martin Dematteis fra i primi venti. Nel secondo dei tre giri previsti avviene il sorpasso dei compattissimi ugandesi: strappano e vanno in testa, seguiti solo dall’eritreo Azeria Teklay, con Martin Dematteis in risalita verso la decima posizione e Luca Cagnati ad affacciarsi tra i quindici.
La gara Junior manda in archivio invece il titolo di Nekagenet Crippa, accompagnato dall’argento della squadra composta anche da Michele Vaia, Nadir Cavagna e Giampaolo Crotti. Per l’Italia arriva così un argento a squadre a quota 29 punti, dietro alla Repubblica Ceca (25 punti) e davanti alla Gran Bretagna di bronzo (32 punti).
LA REDAZIONE
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