Si è corsa ieri l’edizione numero 118 della maratona più vecchia degli Stati uniti a Boston ad un anno dai gravi fatti di cronaca che colpirono questa manifestazione il 15 aprile del 2013. Una volta tanto a vincere è stata l’atletica e soprattutto i 36.000 partecipanti che sisono presentati al via addirittura in 9.000 in più rispetto all’anno scorso onorando nel migliore dei modi il ricordo delle vittime dell’attentato.
La maratona maschile è stata vinta da Meb Keflezighi, che ha tagliato per primo il traguardo in 2 ore 8 minuti e 37 secondi. Keflezighi, arrivato negli Stati Uniti molto tempo fa in fuga dall’Eritrea sconvolta dalla guerra, è il primo americano a vincere la maratona di Boston dal 1983 ed indossava una pettorina con i nomi delle tre persone uccise nell’attentato e il nome di un ufficiale di polizia probabilmente ucciso da uno degli attentatori all’Mit nei giorni successivi. Le vittime dell’attentato alla maratona di Boston dello scorso anno sono il bambino di 8 anni Martin Richard, la 29enne Krystle Campbell e la 23enne Lingzi Lu.
Tra le donne, invece, si è imposta per il secondo anno consecutivo (e per la terza volta in carriera) la kenyana Rita Jeptoo, che ha preceduto l’etiope Buzunesh Deba con il tempo di 2 ore 19 minuti e 59 secondi.
Il Team di AN
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