Andrea Lalli |
Il molisano come da pronostico ha imposto la prima parte della gara mantenendo il ritmo da 3:05-3:06 fino ai 30km, con un passaggio alla mezza maratona in 1h05:23. Fino al 30° km l’azione è ancora buona e l’azzurro corre nel gruppetto di testa guidato dalle lepri e dai keniani Nixon Machichim e Kiplagat Raymond Kandie. A 2 chilometri dall’arrivo Machichim ha una decina di secondi di vantaggio su Kandie, che però riesce a recuperare secondi su secondi e sembra quasi riuscire a strappare la vittoria al connazionale. Alla fine la spunta Machichim in 2h13:10, con l’altro kenyano a un solo secondo dopo aver provato il sorpasso, inutilmente, nei saliscendi finali. Lalli, che mostra ancora una discreta azione di corsa, è 11 secondi dietro a Masai: rimonta e supera poco prima di essere accolto dalla folla di Piazza San Marco, chiudendo la sua prima esperienza in maratona in 2h14:26 con la seconda parte corsa in 1h09:03.
Al femminile si impone la kenyana Mercy Jerotich Kibarus in 2h31:14 davanti alla coppia etiope Halima Hussen Kayo (2:38:49) e Sosena Tekle Gezaw (2h42:29). Kibarus attende fino a metà gara prima di allungare, con un crono alla mezza maratona di 1h14:38. Subito dopo comincia ad accumulare secondi su secondi di vantaggio: sono già 3 minuti alla fine del Ponte della Libertà e più di sette sul traguardo in Riva dei Sette Martiri.
LA REDAZIONE