L'ultima finale della Diamond League IAAF 2013 a Bruxelles, di ieri 6 settembre è stata illuminata dalla Giamaica dominatrice della velocità, con i successi di Usain Bolt nei 100 metri (9.80, vento +0.6). Nesta Carter e Justin Gatlin finiscono rispettivamente terzo e quarto, entrambi con 9.94, preceduti dal rientrante (ai massimi livelli) Michael Rodgers, secondo con lo stagionale portato a 9.90. Warren Weir nei 200 (19.87, -0.2) e di Shelly-Ann Fraser-Pryce nei 100 metri donne (10.72, -0.3). Gran tempo di Mohammed Amman negli 800 metri: 1:42.37, record etiope, miglior prestazione mondiale 2013 e nona all-time.
L'Italia ha sorriso finalmente con Matteo Galvan che prosegue la super striscia di prestazioni post Mondiale, firmando il personale nei 400 metri (terzo posto in un eccellente 45.35, quarta prestazione italiana di sempre). Tra le altre performance degne di sottolineatura, i 2,00 nell'alto della russa Shkolina e i 5,96 nell'asta del francese Renaud Lavillenie. Altri azzurri impegnati nella capitale belga: Schembri ottavo nel triplo (16,25), Grenot settima nei 400 (51.19), Benedetti settimo nella serie B degli 800 metri (1:48.15).
C’è ancora dinamite, nei piedi delle saltatrici in alto: Svetlana Shkolina supera i 2,00 e vince il match con la connazionale Anna Chicherova (1,98), bissando il risultato a sorpresa dei Mondiali; terzo posto per la svedese Emma Green Tregaro, 1,96. Sempre in tema di salti in elevazione, conferma dalle parti dei sei metri per Renaud Lavillenie: il francese vola oltre i 5,96 e si concede anche tre tentativi (falliti) a 6,04: ottimo modo per rendere meno amaro il finale di stagione, dopo l'inattesa sconfitta nel mondiale moscovita.
Si difende Libania Grenot (Fiamme Gialle) nei 400 metri, chiusi al settimo posto con un discreto 51.19. L’azzurra si fa apprezzare per la buona retta finale, anche se, a conti fatti, termina abbastanza lontana dalle migliori (vittoria alla statunitense Hastings, 50.36). Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) non brilla particolarmente nella serie B degli 800 metri, finendo settimo in 1:48.15 (vittoria allo statunitense Brandon Johnson, 1:45.45). In chiave azzurra, da sottolineare anche il quarto posto nei 200m paralimpici (cat. T43/T44) di Giusy Versace (30.07).
La redazione
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