Fabrizio
Donato rinuncia alla trasferta cinese a causa di alcuni problemi
tendinei che ne limitano la condizione fisica. Stamattina, al termine
della seconda sessione di lavoro consecutiva con le scarpe chiodate,
mirata proprio ad una simulazione qualificazione-finale previste nel
programma mondiale di quest’anno senza il consueto giorno di
recupero, il primatista italiano assoluto si è arreso all’evidenza:
“
"Ho
sempre voluto onorare la maglia azzurra – prosegue il quasi 39enne
triplista delle Fiamme Gialle, campione europeo ad Helsinki 2012 - e
la scelta difficile che ho fatto va proprio in questa direzione: è
vero che il mondo ora si è spostato un metro avanti, ma io so a
quali valori tecnici posso ancora esprimermi, e non voglio che
l’Italia schieri a Pechino la mia controfigura. La parola
"rinuncia" non fa parte del mio vocabolario, eppure a volte
bisogna sapersi ascoltare e scegliere per il meglio. Sono un
combattente nato e credetemi sarà molto dura rimanere a casa, ma
lunedì scorso mi sono sottoposto ad una risonanza ad entrambe le
caviglie e sono emersi i soliti problemi ai tendini che, purtroppo,
ormai fanno parte della mia storia di atleta. In testa e nel cuore ho
il pensiero del 2016, l'anno che potrebbe valere la quinta Olimpiade
della mia carriera. Non posso non pensarci. Da capitano “in
pectore", lasciatemi dare un abbraccio e fare un grosso in bocca
al lupo a tutti i miei compagni.”
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