Nella prima delle due finali della IAAF Diamond League di Zurigo, Usain Bolt vince i 100 metri in 9.90 (-0.3). Il giamaicano regala al pubblico del Letzigrund una gara più incerta del previsto anticipando di soli quattro centesimi l'altro giamaicano Nickel Ashmeade (9.94). Terzo è Justin Gatlin in 9.96, che però si prende la soddisfazione di vincere la Diamond Race.
Mantengono le aspettative anche le ragazze dei 5.000 femminili che accolgono la battaglia, inedita in questa stagione, tra la campionessa iridata dei 10.000 Tirunesh Dibaba e quella dei 5.000 Meseret Defar. Mercy Cherono fa da terzo incomodo fino ai 600 finali, quando Dibaba si invola tallonata da Defar, pronta a superarla all’uscita dell’ultima curva con un’accelerazione vincente. Defar ferma il cronometro a 14:32.83 contro i 14:34.82 della connazionale.
Una specialità lasciata come sempre in disparte, quella del getto del peso disputata addirittura in solitaria il giorno prima ( Mercoledi 28 ), anomalie dello sport che si verificano solo nell'atletica leggera attuale, ha consegnato la vittoria alla neozelandese Valerie Adams che ha coronato una stagione impeccabile prendendosi la Diamond Race e sfiorando i 21 metri con la miglior prestazione stagionale (20,98). Vittoria, di giornata e complessiva nella gara maschile anche per Ryan Whiting statunitense vice campione mondiale a Mosca che ha scagliato il peso a m 22,03. Queste due prestazioni di livello straordinario sono passate purtroppo in secondo piano come ormai accade da troppo tempo. Evidentemente nell'atletica dei giorni nostri ci sono delle discipline di serie A ed altre di serie B.
Primo anche Gerd Kanter nel disco in 67,02.
Nel salto in alto Bohdan Bondarenko vince la gara con un facile m. 2,33. Sul giro di pista è lotta all’ultima falcata tra Lashawn Merritt e Kirani James: il secondo sembra avere le energie per il sorpasso finale, ma a metà rettilineo l’americano riesce a staccarsi di un paio di metri e va a vincere (44.13 contro il 44.32 del grenadino).
A Zurigo la lista delle vittorie annunciate è lunga, a partire Shelly-Ann Fraser-Pryce che fa suoi i 200 metri e la Diamond Race. Stessa storia per la ceca Zuzana Hejnová nei 400 ostacoli, vinti in 53.32, e per Eunice Sum che conferma il titolo mondiale e la vittoria nella gara Diamond in 1:58.82. Niente rivincita iridata dunque per la russa Mariya Savinova (1:58.93) mentre al rientro in Diamond League è settima la sudafricana Caster Semenya (2:01.83). Restando al mezzofondo il diamante dei 1500 uomini va ad Ayanleh Souleiman (secondo in 3:31.64) ma il meeting lo vince Silas Kiplagat in 3:30.97. Primo nel lungo è il sudafricano Zarck Visser in 8,32 (-0.8) ma ad Aleksandr Menkov basta il sesto posto (7,94, +0.3) per portarsi a casa il successo nella serie. Vittoria e diamante invece per Silke Spiegelburg (4,79) nell’asta.
L'Italia rappresentata dalla 4x100 femminile (Jessica Paoletta, Ilenia Draisci, Martina Amidei e Audrey Alloh) ha chiuso settima in 44.71. Le ragazze si sono battute bene ma questo è quello che passa il convento.
La redazione
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