A vincere la gara e ad aggiudicarsi il titolo di “Best Woman” 2015, è stata la runner romana Federica Proietti, atleta della Calcestruzzi Corradini, la società per cui gareggia Stefano Baldini, che a Fiumicino ha stabilito il suo personal best in 34:37 (36:09 il precedente).
“Sono molto emozionata e ho iniziato a piangere già a pochi metri dall’arrivo – ha detto la romana Proietti che ora vive a Lucca -. Vincere una gara così importante sia per albo d’oro che per il significato è quasi un sogno. Avevo preparato l’appuntamento molto bene e alla partenza ho deciso di fare una gara da kamikaze, correndo ad un ritmo alto per chiudere sotto i 35 minuti. Dopo metà gara ho visto che le gambe giravano e la mia compagna di società, Gloria Marconi, era li con me, un fattore di stimolo ulteriore per me. Quando sono entrata sulla pista ho dato il massimo e ancora non ci credo di aver chiuso in testa abbassando di oltre un minuto e mezzo il mio personal best”. Al secondo posto l’ex azzurra e vincitrice più volte della Best Woman (l’ultima nel 2008) Gloria Marconi (35’33), al terzo posto Eleonora Bonanni della SS Lazio Atletica (35:55).
“Sono molto emozionata e ho iniziato a piangere già a pochi metri dall’arrivo – ha detto la romana Proietti che ora vive a Lucca -. Vincere una gara così importante sia per albo d’oro che per il significato è quasi un sogno. Avevo preparato l’appuntamento molto bene e alla partenza ho deciso di fare una gara da kamikaze, correndo ad un ritmo alto per chiudere sotto i 35 minuti. Dopo metà gara ho visto che le gambe giravano e la mia compagna di società, Gloria Marconi, era li con me, un fattore di stimolo ulteriore per me. Quando sono entrata sulla pista ho dato il massimo e ancora non ci credo di aver chiuso in testa abbassando di oltre un minuto e mezzo il mio personal best”. Al secondo posto l’ex azzurra e vincitrice più volte della Best Woman (l’ultima nel 2008) Gloria Marconi (35’33), al terzo posto Eleonora Bonanni della SS Lazio Atletica (35:55).
In campo maschile, invece, terzo successo e secondo consecutivo (2010 e 2014) per il keniano Erastus Chirchir dell’Atletica Futura Roma, che ha vinto allo sprint in 29:37. “Ormai conosco il percorso molto bene – ha detto a fine gara – e so dove poter affondare per tagliare il traguardo per primo. Come lo scorso anno però è stata dura perché gli avversari erano di ottimo livello e solo allo sprint sono riuscito ad avere ragione di Embaye”. Secondo sul traguardo, dunque, l’eritreo Eliyas Embaye di Lbm Sport (29:43), terzo posto invece per il ruandese Jean Baptiste Simukeka (30:14). Primo degli italiani è stato Berardino Chiarelli delle Fiamme Azzurre (31:02).
Best Woman è stata anche solidarietà con la partnership stretta con l’associazione O Viveiro e il Progetto Purosangue. A ogni partecipante donna e agli ultimi 400 uomini classificati è stato regalato il libro “Il Villaggio che Corre” di Lorenza Ramponi, che racconta la storia della passione comune per lo sport che unisce Italia e Mozambico . Inoltre 1000 euro sono stati donati alle due associazioni che a Chitima aiutano tanti bambini a fare sport, inclusa Tamare, una dodicenne che è già una promessa internazionale della corsa.
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