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sabato 18 gennaio 2020
mercoledì 31 luglio 2019
Coppa Europa: questi gli azzurri convocati per Bydgoszcz
Il D.T Antonio La Torre ha reso noti i convocati per i Campionati Europei a squadre di Bydgoszcz, in Polonia, ex coppa Europa, in programma da venerdì 9 a domenica 11 agosto. Sono 54 gli azzurri selezionati, 27 uomini e altrettante donne.
domenica 15 marzo 2015
David Rudisha apre il 2015 con un fantastico 1: 45.01 a Sidney
Ieri al “Sydney pista Classic” il campione Olimpico di Londra 2012 e primatista mondiale degli 800m David Rudisha ha aperto la sua stagione 2015 con un impressionante 1: 45.01
Il keniano che per la quarta volta consecutiva ha aperto la sua stagione in Australia, non ha corso al meglio in quanto indietro con la preparazione. Tuttavia, il primatista mondiale si è detto soddisfatto della sua corsa, considerando la quantità limitata di preparazione specifica che ha avuto dopo l’infortunio ribadendo che l’obiettivo di questa stagione è quello di ritornare ad essere il numero 1.
Passagio del pacemaker Sammy Tangui ai 400 metri in 51 secondi nonostante dovesse passare in 49 con Rudisha un paio di passi indietro nel giro in 51,5 con Rowe alle calcagna. Rudisha si scontrerà ancora con Rowe, finito ieri alle sue spalle alla riunione di Melbourne World Challenge di Sabato prossimo.
Nelle altre gare, da segnalare Il Panamense Alonso Edward, medaglia d’argento nei 200m ai Campionati Mondiali di Berlino del 2009, ha vinto i 100 in 10.29 davanti al 19enne australiano Joshua Clarke, 10.30. Nel giavellotto maschile c’erano due 80metristi, Matthew Outzen che ha vinto la gara con 81.80m davantio a Hamish Peacock fermo a 80.32m.
mercoledì 29 ottobre 2014
Bene Daniele Meucci, ottavo a Portsmouth in Gran Bratagna
Il campione europeo di maratona Daniele Meucci (Esercito) ha concluso la sua prova sulle 10 miglia in 48:47 conquistando l’ ottavo posto nella BUPA Great South Run, andata in scena ieri, sulla distanza delle dieci miglia, nella città inglese di Portsmouth.
Il toscano ieri, alla seconda uscita dopo la conquista dell’oro continentale, ha accusato poco più di due minuti di ritardo (48:47) dal vincitore della corsa, il keniano James Rungaru (46:31), che ha preceduto i connazionali Abraham Kiplimo (46:38) e Joel Kimutai (47:21). Tra le donne, successo dell’etiope Belaynesh Oljira (maratoneta da 2h24:21, ottenuto quest’anno a Boston) che si è imposta in 52:40.
venerdì 4 aprile 2014
Domenica Milano ospiterà il Campionato Italiano Assoluto e Master di Maratona
Sarà Milano ad ospitare Domenica 6 aprile la quattordicesima edizione della SuisseGas Milano Marathon, la corsa meneghina organizzata da RCS Sport – La Gazzetta dello Sport valida come Campionato Italiano Assoluto e Master della distanza. Lo scorso anno i più veloci sul traguardo del Castello Sforzesco furono l’etiope Gemenchu Biru e la kenyana Monica Jepkoech, che fermarono i cronometri rispettivamente a 2h09:25 e a 2h32:54. La 42,195 metri milanese ha in programma, come da tradizione, anche la Europ Assistance Relay Marathon, staffetta solidale che, per il quinto anno consecutivo, affianca la 42 km milanese attraverso il Charity Program, il grande progetto di solidarietà creato nel 2010, che permette a tutti i partecipanti di correre per un’organizzazione no profit (ONP) e di aiutarla a raccogliere donazioni. E che ancora una volta vanta testimonial d’eccezione: è annunciato infatti il campione olimpico di maratona di Atene 2004 e attuale Direttore Tecnico delle nazionali giovanili Stefano Baldini, mentre al femminile è attesa l’azzurra Emma Quaglia. La portacolori del CUS Genova, sui 42,195 metri sesta nell’ultima rassegna mondiale di Mosca, parteciperà alla staffetta con la squadra ‘Abbraccio Volante’. Le iscrizioni superano quota 4.500 maratoneti mentre sono tredicimila i pettorali della Europ Assistance Relay Marathon, oltre 2.100 staffette in gara grazie anche al coinvolgimento di tante onlus.
Con partenza dal Polo fieristico di Rho, il percorso della maratona milanese mantiene il consueto passaggio nei luoghi simbolo della città come lo Stadio di San Siro, l’Arco della Pace, il Parco Sempione, il Duomo, i caratteristici Navigli e l’Arena Civica, ai quali si aggiungono le suggestive vie del centro storico di Milano che da Corso Venezia toccano il quadrilatero della moda per proseguire in Piazza della Scala e Foro Bonaparte fino al Castello Sforzesco, dove è previsto il solito spettacolare arrivo di migliaia di runner. Quest’anno, in chiave italiana, sono annunciati i nomi di Danilo Goffi del Monza Marathon Team e di Stefano Scaini portacolori del RFC Roma
Con partenza dal Polo fieristico di Rho, il percorso della maratona milanese mantiene il consueto passaggio nei luoghi simbolo della città come lo Stadio di San Siro, l’Arco della Pace, il Parco Sempione, il Duomo, i caratteristici Navigli e l’Arena Civica, ai quali si aggiungono le suggestive vie del centro storico di Milano che da Corso Venezia toccano il quadrilatero della moda per proseguire in Piazza della Scala e Foro Bonaparte fino al Castello Sforzesco, dove è previsto il solito spettacolare arrivo di migliaia di runner. Quest’anno, in chiave italiana, sono annunciati i nomi di Danilo Goffi del Monza Marathon Team e di Stefano Scaini portacolori del RFC Roma
sabato 29 marzo 2014
Il ritorno di Yohan Blake nei 200metri a Vittoria in Jamaica
Yohan Blake , Campione del Mondo 2011 e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 , dopo l’ultima gara dell’inizio di giugno dello scorso anno , prima dell’ infortunio che lo escluse dal Campionato del Mondo della scorsa estate è tornato in gara lo scorso fine settimana con una vittoria in 20.49 presso alla UWI Invitational in Mona , Giamaica.
“E ‘ la mia seconda gara della stagione ( dopo un 400m sei settimane fa ), e mi sento bene . Sto lavorando sulla forma fisica , in questo momento sono al 60 per cento e mi sento davvero bene “, ha detto un felice Blake ai giornalisti locali-continua il campione- “Devo dire grazie a Dio e al mio allenatore , per me venire qui e correre in 20.4 è veramente una bella sensazione,ho eseguito la curva molto lenta rispetto al solito, ma il mio allenatore mi ha detto di prenderla con tranquillità ed è quello che ho fatto”
“E ‘ la mia seconda gara della stagione ( dopo un 400m sei settimane fa ), e mi sento bene . Sto lavorando sulla forma fisica , in questo momento sono al 60 per cento e mi sento davvero bene “, ha detto un felice Blake ai giornalisti locali-continua il campione- “Devo dire grazie a Dio e al mio allenatore , per me venire qui e correre in 20.4 è veramente una bella sensazione,ho eseguito la curva molto lenta rispetto al solito, ma il mio allenatore mi ha detto di prenderla con tranquillità ed è quello che ho fatto”
Questa prestazione mette Blake in lizza per far parte del contingente Giamaicano che prenderà parte il 24-25 maggio alla prima edizione del Campionato mondiale di staffette nella vicina Bahamas .
LA REDAZIONE
domenica 23 marzo 2014
Campionati mondiali universitari di cross a Entebbe (Uganda),tutti i risultati
Si sono conclusi ieri i Campionati Mondiali Universitari di Cross a Entebbe, penisola sul lago Vittoria in Uganda. La gara è stata unicamente una sfida a due tra l’ugandese Joshua Cheptegei, alla fine primo in 31:06.71, e il kenyano Daniel Muindi secondo in 31:12.79. Al terzo posto, staccato si circa un minuto e mezzo, arriva l’altro kenyano Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28.
Per l’Italia al maschile spicca la prestazione di Alex Baldaccini che ai circa mille metri d’altitudine dello spettacolare – e caldissimo – percorso ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche di specialista della montagna concludendo al decimo posto (33:16.55). Il vicecampione europeo under23 delle siepi Giuseppe Gerratana chiude in ventunesima posizione, davanti a Giorgio Scialabba (26°), Daniele D’Onofrio (33°) e Andrea Seppi (42°).
Tra le donne bella prova di carattere della lombarda Sara Galimberti, dodicesima al traguardo mentre c’è rammarico tra le azzurre per una Giulia Viola a mezzo servizio a causa dei postumi di un’influenza (e comunque brava ad prendersi la 19esima piazza), perché con il 20esimo posto di Laura Papagna la squadra femminile avrebbe potuto, forse, sognare anche un piazzamento sul podio. il Canada, che è terzo, infatti totalizza 38 punti. Per la cronaca, le prime tre classificate della competizione sono tutte ugandesi a dimostraziuone di una supremazia totale delle padrone di casa che sono arrivate al traguardo nel seguente ordine: Winnie Nannyondo, prima in 20:33.77, Dorcus Ajok, seconda in 21:01.85, e Prim Twikiriza, terza in 21:06.14. Interessante la gara delle ragazze giapponesi che occupano tutte le posizioni dalla quarta alla sesta, festeggiando anche l’argento a squadre dopo le imprendibili ugandesi.
RISULTATI:
UOMINI (10,5 km) – 1. Joshua Cheptegei (Uganda) 31:06.71, 2. Daniel Muindi (Kenya) 31:12.79, 3. Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28, 10. Alex Baldaccini 33:16.55, 21. Giuseppe Gerratana, 26. Giorgio Scialabba, 33. Daniele D’Onofrio, 42. Andrea Seppi.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Kenya (14 punti), 2. Uganda (29), 3. Giappone (47), 5. Italia (90).
DONNE (6 km) – 1. Winnie Nannyondo 20:33.77, 2. Dorcus Ajok 21:01.85, 3. Prim Twikiriza 21:06.14, 12. Sara Galimberti, 19. Giulia Alessandra Viola, 20. Laura Papagna.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Uganda (6 punti), 2. Giappone (15), 3. Canada (38), 5. Italia (51).
Per l’Italia al maschile spicca la prestazione di Alex Baldaccini che ai circa mille metri d’altitudine dello spettacolare – e caldissimo – percorso ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche di specialista della montagna concludendo al decimo posto (33:16.55). Il vicecampione europeo under23 delle siepi Giuseppe Gerratana chiude in ventunesima posizione, davanti a Giorgio Scialabba (26°), Daniele D’Onofrio (33°) e Andrea Seppi (42°).
Tra le donne bella prova di carattere della lombarda Sara Galimberti, dodicesima al traguardo mentre c’è rammarico tra le azzurre per una Giulia Viola a mezzo servizio a causa dei postumi di un’influenza (e comunque brava ad prendersi la 19esima piazza), perché con il 20esimo posto di Laura Papagna la squadra femminile avrebbe potuto, forse, sognare anche un piazzamento sul podio. il Canada, che è terzo, infatti totalizza 38 punti. Per la cronaca, le prime tre classificate della competizione sono tutte ugandesi a dimostraziuone di una supremazia totale delle padrone di casa che sono arrivate al traguardo nel seguente ordine: Winnie Nannyondo, prima in 20:33.77, Dorcus Ajok, seconda in 21:01.85, e Prim Twikiriza, terza in 21:06.14. Interessante la gara delle ragazze giapponesi che occupano tutte le posizioni dalla quarta alla sesta, festeggiando anche l’argento a squadre dopo le imprendibili ugandesi.
RISULTATI:
UOMINI (10,5 km) – 1. Joshua Cheptegei (Uganda) 31:06.71, 2. Daniel Muindi (Kenya) 31:12.79, 3. Mark Lokwanamoi (Kenya) 32:33.28, 10. Alex Baldaccini 33:16.55, 21. Giuseppe Gerratana, 26. Giorgio Scialabba, 33. Daniele D’Onofrio, 42. Andrea Seppi.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Kenya (14 punti), 2. Uganda (29), 3. Giappone (47), 5. Italia (90).
DONNE (6 km) – 1. Winnie Nannyondo 20:33.77, 2. Dorcus Ajok 21:01.85, 3. Prim Twikiriza 21:06.14, 12. Sara Galimberti, 19. Giulia Alessandra Viola, 20. Laura Papagna.CLASSIFICA A SQUADRE – 1. Uganda (6 punti), 2. Giappone (15), 3. Canada (38), 5. Italia (51).
LA REDAZIONE
domenica 15 settembre 2013
A Pompei oggi i tricolori Allievi e Allieve della 10km su strada oggi 15 settembre
Pompei ospita i campionati italiani allievi allieve su strada |
Nella gara femminile l'attesa maggiore è per la pluri primatista italiana di categoria Nicole Svetlana Reina, in gara al termine di una stagione che l’ha vista conquistare il quinto posto ai Campionati Mondiali under 18 di Donetsk (Ucraina). La portacolori del Cus Pro Patria Milano in realtà rischia di essere una pessima cliente anche per alcuni dei protagonisti della gara maschile, che vede tra i favoriti il cuneese Pietro Riva (ASD Atletica Alba), quest’anno già ottavo agli EYOF di Utrecht (Paesi Bassi), e Alessandro Giacobazzi (AS La Fratellanza 1874). Ma la distanza e la categoria lasciano ampio spazio a sorprese.
LA REDAZIONE
venerdì 13 settembre 2013
Hannes Kirchler a Brugnera nel disco vince con m. 61,18, bene Tania Vicenzino nel lungo
Tania Vicenzino |
Nei 3000 siepi vittoria e bel progresso personale (quasi 12 secondi) per Devis Licciardi (Aeronautica) che ferma il cronometro a 8:30.78 e mette in fila il keniano Jospaht Koech (E-Servizi Atl. Futura Roma) 8:31.75 e Marco Salami (Esercito) 8:44.88. La gara dei 100 metri alla promessa Giovanni Galbieri che si aggiudica la finale in 10.76 (-1.2), dopo essere stato il più veloce delle batterie in 10.68 (+1.4).
Al femminile, invece, successi per la tricolore assoluta Tania Vicenzino (Esercito), 6,21 (+0.9) nel lungo, Valentina Bernasconi (Atl. Mogliano), 4:19.64 (PB) nei 1500 metri, e Silvia Zuin (Atl. Vis Abano), 14.02 (+0.4) nei 100hs.
Risultati : http://www.fidal.it/risultati/2013/COD3996/Index.htm
LA REDAZIONE
giovedì 5 settembre 2013
Al Palio della Quercia di Rovereto del 3 Settembre, Bohdan Bondarenko campione del mondo di mosca salta m. 2,31 nell'alto
Matteo Galvan |
Bella prova di Matteo Galvan che si aggiudica i 400 in 45.55, ennesimo tempo dell’anno sotto i 46 secondi, e batte l’argento mondiale della 4x400 Rushen Mcdonald. Nel triplo Fabrizio Schembri manca di poco il successo sull’argento mondiale Pablo Pedro Pichardo: finisce 16,83 (-0.7) a 16,58 (-0.5). Arrivo in solitaria negli 800 del vice campione mondiale degli Nick Symmonds, vincitore in 1:44.75 mentre Giodano Benedetti è quarto in 1:46.67.
L’altro record del meeting è quello di Yuliya Kondakova che nei 100 ostacoli arriva sulla linea d’arrivo in 12.80 (+0.7), davanti alla giamaicana Andrea Bliss. Micol Cattaneo (Carabinieri) conclude con il sesto piazzamento in 13.22. I 400 ostacoli sono del cubano Omar Cisneros (48.51), quarto agli ultimi mondiali, mentre nei 3.000 siepi si impone la kenyana Purity Cherotich Kirui in 9:49.32.
La russa finalista a Mosca Anna Pyatykh vince il triplo, senza grosse difficoltà, in 13,71 (-0.4) davanti alla bulgara Gabriela Petrova che atterra a 13,62 (-0.3). Dariya Derkach (Acsi Italia Atletica), è quarta con la misura di 12,68 (+0.7). Allo stadio della Quercia va in scena anche una bella gara dell’asta con Kristina Gadschiew capace di battere, con 4,61, la statunitense Mary Saxer (4,53). La tedesca prova anche a valicare l'asticella posta a 4,71, ma inutilmente. Nessuna sorpresa nel disco dove la medaglia di bronzo dei mondiali Yarelys Barrios (Cuba) si impone in 62,39. Valentina Aniballi (Esercito) è sesta con un lancio di 54,09, Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) settima con 51,73.
atleticanews
lunedì 26 agosto 2013
Diamond League, nell'l'ultima tappa di Stoccolma bene l'azzurra Libania Grenot sui 400 metri
Libania Grenot |
Nel salto in alto invece, la gara di Alessia Trost finisce subito a m.1,85. La campionessa europea under 23 è sembrata senza motivazioni dopo il settimo posto dei Mondiali di Mosca. La vittoria va alla Campionessa Mondiale in carica Svetlana Shkolina, che compie un percorso senza errori sino all’1.98 finale. Stessa misura di Anna Chicherova, costretta ad accontentarsi del secondo posto per un’esitazione a 1.94.
Nelle altre competizioni, i migliori risultati tecnici della serata arrivano nel giavellotto dove Maria Abakumova con 68.59 si prende il record dello stadio e la rivincita sulla campionessa mondiale Christina Obergfoll. La tedesca, già sicura del successo in Diamond Race, è terza con 62.36 dietro alla connazionale Linda Stahl (63.79).
Nel peso finisce ancora sopra i 20 metri la due volte campionessa olimpica e quattro volte mondiale Valerie Adams che festeggia la quarantesima vittoria consecutiva con la misura di 20.30. Ribadisce l’oro di Mosca anche David Oliver nei 110 ostacoli che con 13''21 (+0.1) anticipa il bronzo mondiale Sergey Shubenkov (13''35).
Tra le assenze illustri infine va segnalato il forfait di Usain Bolt che dopo gli allori di Mosca ha preferito rimanere a casa per riposare un po' dopo le fatiche per gli ori nei 100-200e 4x100
giovedì 22 agosto 2013
La vicenda dell'ex azzurro di atletica Francioni Gianluca
Il caso di Francioni Gianluca, lanciatore di peso di Corridonia (MC) ex azzurro infortunatosi al ginocchio destro nel Dicembre del 2010 a causa del cedimento della pedana dove si stava allenando, finisce in tribunale in una istanza di risarcimento danni intentata dall'atleta contro il Comune di Corridonia proprietario dello stadio "Martini".
Francioni che nella sua lunga carriera agonistica iniziata nel 1984 ha stabilito il primato italiano di getto del peso allievi nel 1990 a Civitanova Marche (MC) con m. 18,32 sotto la guida tecnica del padre allenatore Mario, poi venuto a mancare per una malattia nel 1992, ha collezionato fino ad ora cinque convocazioni in nazionale.
La sua prima maglia azzurra l'ha vestita nel Luglio del 1990 mentre militava per il 2° anno nella categoria Allievi in un incontro con la Spagna che si disputò nella città di Macerata.
L'anno successivo al primo anno nella categoria Juniores arrivava la seconda inattesa convocazione a Molfetta (BA) contro gli Iberici e i cugini Francesi, sempre nella stessa categoria nel Agosto del 1992 difendeva i colori azzurri contro la forte nazionale Russa.
Dopo un anno dedicato soprattutto agli studi, nel 1994 a Modena nell'incontro internazionale tra Italia - Russia - Germania, in un caldo pomeriggio di Luglio con m. 17,58 stabiliva la 5^ prestazione all-time Under 22 dietro a lanciatori del calibro di Alessandro Andrei ex primatista mondiale, Paolo Dal Soglio e Marco Montelatici. Infine nel febbraio del '95 arriva l'ultima convocazione in un incontro Russia - Italia a Mosca (Russia) nella categoria promesse indoor valevole come selezione per i campionati europei under 23.
Tutt'ora l'atleta è seguito da coach Tony Naclerio coordinatore della squadra Usa di Lanci ai campionati Mondiali di Tokio e si è allenato con lui presso il Campus della Rutgers University in New Jersey (Usa) dove era anche iscritto al corso di laurea in "Biology and Chemistry" (Chimica e Biologia), alternando i suoi allenamenti tra gli Stati Uniti e l'impianto "Martini" di Corridonia.
Ricordiamo che l’infortunio ha costretto l'atleta a farsi operare presso l'Ospedale "Santa Maria della Misericordia" di Perugia per la ricostruzione del tendine rotuleo del ginocchio destro, dalla stessa equipe che ha curato il vice campione del mondo di salto in lungo Andrew Howe.
Adesso il futuro sportivo del lanciatore sembra incerto in quanto i tempi di recupero si stanno allungando oltre ogni previsione ed appare difficile ipotizzare un ritorno in pedana nonostante siano passati più di 2 anni dal fatto.
Scritto da francioniufficiostampa http://francionistampa.altervista.org/blog/
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